Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Finanziamento di 15 milioni di euro all’astronomia multimessaggera. Sostegno alla ricerca scientifica
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Finanziamento di 15 milioni di euro all’astronomia multimessaggera. Sostegno alla ricerca scientifica
News

Finanziamento di 15 milioni di euro all’astronomia multimessaggera. Sostegno alla ricerca scientifica

By Giovanna Russo
Published 1 Ottobre 2024
5 Min Read
Share

Finanziamento di 15 milioni di euro all’astronomia multimessaggera. Sostegno alla ricerca scientifica

Il progetto Acme rappresenta un passo significativo verso l’integrazione delle diverse discipline scientifiche che studiano l’universo attraverso vari “messaggeri” cosmici. Questi messaggeri, che includono fotoni, neutrini e onde gravitazionali, ci portano informazioni preziose da regioni ed epoche lontane dello spaziotempo. Per decifrare i loro messaggi, è necessario utilizzare strumenti specifici e collaborare tra diverse comunità scientifiche. Il progetto Acme, finanziato dall’Unione Europea con 14,5 milioni di euro nell’ambito del programma Horizon Europe, mira a facilitare e incentivare questa collaborazione.

Il progetto Acme: un nuovo approccio all’astrofisica multimessagera

Obiettivi e finanziamenti

Il progetto Acme, acronimo di Astrophysics Centre for Multimessenger studies in Europe, ha avuto il suo kick-off meeting il 16 e 17 settembre a Parigi. Questo incontro ha segnato l’inizio ufficiale della collaborazione tra ricercatori provenienti da 40 istituzioni di 15 Paesi. Il coordinamento del progetto è affidato ad Antoine Kouchner del Cnrs francese, con Paolo D’Avanzo dell’Inaf come co-coordinatore. L’obiettivo principale di Acme è creare un coordinamento europeo che permetta alle comunità astronomica e astroparticellare di accedere in modo più ampio, semplificato ed efficiente alle migliori infrastrutture di ricerca nel campo dell’astrofisica multimessagera.

Strumenti e competenze

Per intercettare e analizzare i messaggi provenienti dall’universo, sono necessari strumenti molto diversi. Le antenne e gli specchi sono utilizzati per i fotoni, i rivelatori di particelle per i neutrini e gli interferometri per le onde gravitazionali. Questi strumenti richiedono competenze specifiche, e per questo motivo è cruciale che astrofisici e fisici astroparticellari lavorino insieme. Acme si propone di fornire tutti gli strumenti necessari, coinvolgendo le migliori infrastrutture, strumentazioni e competenze a livello europeo, in un sistema dove il totale sarà maggiore della somma delle singole parti.

Collaborazione e sinergia tra comunità scientifiche

Il ruolo dell’Inaf

Numerose strutture dell’Inaf sono coinvolte nel progetto Acme, tra cui l’Osservatorio astronomico di Roma, lo Space Science Data Center, e gli osservatori astronomici di Brera, Padova, Bologna, Napoli, Trieste e d’Abruzzo. Anche l’Istituto di astrofisica e planetologia spaziali di Roma e i telescopi di Asiago e Campo Imperatore partecipano attivamente. Silvia Piranomonte, coordinatrice Inaf di Acme, sottolinea l’importanza del contributo dell’Inaf nell’astronomia multimessagera. Le ricercatrici e i ricercatori dell’Inaf metteranno a disposizione tutte le loro competenze scientifiche, offrendo supporto per l’analisi, la raccolta e l’interpretazione teorica dei dati osservativi legati agli eventi astrofisici più energetici.

Formazione e innovazione

Acme non si limita a facilitare la collaborazione tra scienziati esperti, ma offre anche opportunità di formazione per le giovani generazioni di scienziati provenienti da tutta Europa. Questi giovani ricercatori avranno la possibilità di accedere ai telescopi di Asiago e Campo Imperatore per imparare sul campo il loro utilizzo. Inoltre, potranno utilizzare algoritmi innovativi e tecnologie avanzate, come il machine learning, necessari per l’analisi di grandi moli di dati. Questo approccio formativo è fondamentale per garantire che le future generazioni di scienziati siano ben preparate per affrontare le sfide dell’astrofisica multimessagera.

Prospettive future e impatti scientifici

Studi sui fenomeni astrofisici

Andrea Melandri, coordinatore all’interno di Acme del centro di competenza per la banda ottica e infrarossa, sottolinea che l’astronomia multimessagera è uno dei fronti più caldi della ricerca astrofisica. Le prospettive presenti e future sono enormi. Acme, attraverso i diversi centri di competenza, migliorerà la collaborazione tra la comunità astrofisica e quella particellare, studiando in dettaglio diversi fenomeni astrofisici attraverso tre messaggeri: fotoni, onde gravitazionali e neutrini. L’obiettivo finale è studiare l’emissione di questi tre messaggeri, ognuno dei quali fornisce un’informazione diversa e complementare sullo stesso evento astronomico, permettendo di costruire un quadro molto più dettagliato del fenomeno che li ha prodotti.

Eventi come le supernove

Nel caso di eventi come le supernove, l’osservazione combinata dei neutrini, delle onde gravitazionali e della radiazione elettromagnetica permette non solo di prevedere l’esplosione, ma anche di studiare in profondità le dinamiche interne. I neutrini, che precedono l’emissione visibile, forniscono un preavviso essenziale dell’evento esplosivo, mentre le onde gravitazionali offrono dati sulla struttura del collasso stellare. Successivamente, i fotoni rivelano l’emissione finale, osservabile con i telescopi, completando il quadro. Questo approccio integrato permette di ottenere una comprensione molto più completa e dettagliata dei fenomeni astrofisici.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNews

Scopri la tettonica a placche con mappe, faglie e vulcani

By Stefania Romano
10 Maggio 2025
Ad PremiereNews

Stratolaunch Talon-A2: Il ritorno dei voli ipersonici riutilizzabili americani

By Mirko Rossi
10 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Scoperte sull’Isola di Skye riscrivono la preistoria della Scozia

By Valeria Mariani
10 Maggio 2025

L’uso illecito di fentanyl negli Stati Uniti è 20 volte più diffuso del previsto

By Valeria Mariani
10 Maggio 2025

Il futuro di petrolio e gas: risorse, tecnologie e territori contesi

By Stefania Romano
10 Maggio 2025

Lo champagne può davvero proteggere il cuore? La scienza risponde

By Mirko Rossi
10 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

I regali più amati su Geology.com: meteoriti e tesori dallo spazio

Ad PremiereNews
10 Maggio 2025

Frane e flussi di detriti: i rischi nascosti nei movimenti della terra

Alla Prima PaginaNews
10 Maggio 2025

Pericoli geologici: uragani, vulcani, frane e altri eventi estremi

Ad PremiereNews
10 Maggio 2025

Sostanze chimiche nella plastica: ritardi nel ritmo circadiano fino a 17 minuti

Alla Prima PaginaScelto per te
10 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?