Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Stagione influenzale 2024-2025: un anno particolarmente impegnativo?
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Stagione influenzale 2024-2025: un anno particolarmente impegnativo?
Alla Prima PaginaNews

Stagione influenzale 2024-2025: un anno particolarmente impegnativo?

By Giovanna Russo
Published 11 Gennaio 2025
5 Min Read
Share

Con l’arrivo di gennaio, molte regioni dell’emisfero settentrionale si trovano ad affrontare il picco della stagione influenzale, che quest’anno sta generando preoccupazioni più intense rispetto al passato. Ospedali sovraccarichi, aumento dei ricoveri e diffusione di infezioni virali multiple sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano questo difficile inverno.

Contents
Il calendario della stagione influenzaleUn aumento allarmante dei casiFattori scatenanti e impatti sulla saluteLe sfide del GiapponeLe difficoltà nella previsione delle epidemieUn futuro incerto per la stagione influenzale

 

Il calendario della stagione influenzale

La diffusione dell’influenza segue un andamento stagionale ben definito. Nell’emisfero settentrionale, i mesi invernali, da ottobre a marzo, rappresentano il periodo critico. Al contrario, l’emisfero meridionale registra il picco durante il proprio inverno, tra aprile e settembre. Nelle aree tropicali, vicine all’equatore, il virus dell’influenza può invece circolare durante tutto l’anno senza un andamento stagionale marcato.

 

Paesi come Giappone, Regno Unito e Francia pianificano i programmi di vaccinazione stagionale in base a queste dinamiche, cercando di garantire che un numero elevato di persone riceva il vaccino prima dell’aumento dei casi. Tuttavia, l’inverno 2024-2025 sembra essersi dimostrato più impegnativo rispetto agli anni precedenti.

 

Un aumento allarmante dei casi

In Giappone, a dicembre 2024 si è registrato un focolaio senza precedenti, il più grande degli ultimi 25 anni. Tra il 23 e il 29 dicembre, sono stati diagnosticati ben 317.812 casi di influenza, una cifra tre volte superiore rispetto allo stesso periodo del 2023. Anche nel Regno Unito la situazione è critica. Fonti del Servizio Sanitario Nazionale hanno paragonato la pressione sugli ospedali a quella vissuta durante i momenti più difficili della pandemia di COVID-19. Secondo l’Agenzia per la Sicurezza Sanitaria del Regno Unito, i ricoveri rimangono stabili ma a livelli molto elevati.

 

In Francia, l’allarme è stato lanciato da medici di base, che descrivono l’epidemia come una delle peggiori mai affrontate negli ultimi anni. Negli Stati Uniti, i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) hanno segnalato un incremento non solo dei casi di influenza, ma anche delle infezioni da COVID-19 e del virus respiratorio sinciziale (RSV), con conseguenti ricoveri elevati, specialmente tra i bambini piccoli.

 

Fattori scatenanti e impatti sulla salute

La combinazione di fattori stagionali e comportamenti sociali contribuisce a spiegare l’attuale aumento dei casi. Le festività di fine anno, con i numerosi incontri e spostamenti, unite al maggior tempo trascorso al chiuso a causa delle basse temperature, hanno creato condizioni favorevoli alla diffusione del virus. A questo si aggiunge una adesione variabile ai programmi di vaccinazione, che influisce notevolmente sulla capacità di contenere i contagi.

 

Negli Stati Uniti, per esempio, il CDC raccomanda la vaccinazione a tutti gli individui di età superiore ai sei mesi, offrendo opzioni come spray nasali o iniezioni. In paesi come il Regno Unito e la Francia, i vaccini sono gratuiti per i gruppi ad alto rischio, mentre altri possono ottenerli pagando privatamente. Tuttavia, la percentuale di popolazione che effettivamente si vaccina varia notevolmente tra i paesi.

 

Le sfide del Giappone

In Giappone, la vaccinazione contro l’influenza presenta peculiarità che potrebbero influire sulla sua efficacia. Tradizionalmente, i vaccini inattivati sono stati somministrati sottocute, piuttosto che intramuscolarmente come raccomandato a livello internazionale. Uno studio pubblicato nel 2023 ha evidenziato che l’iniezione intramuscolare garantisce una risposta immunitaria più robusta e meno effetti collaterali, suggerendo che il paese dovrebbe adeguarsi agli standard globali.

 

Le difficoltà nella previsione delle epidemie

Prevedere l’andamento di una stagione influenzale è una sfida complessa. Ogni anno, gli scienziati collaborano per identificare i ceppi virali predominanti e sviluppare vaccini mirati. Tuttavia, l’efficacia dei vaccini può variare in base alla corrispondenza tra i ceppi scelti e quelli realmente in circolazione. Negli ultimi anni, l’emisfero meridionale ha svolto un ruolo cruciale come indicatore per il successivo inverno nell’emisfero settentrionale. Gli esperti stanno monitorando attentamente i dati di questa stagione per capire come affrontare al meglio le prossime sfide.

 

Un futuro incerto per la stagione influenzale

L’influenza, come dimostra la situazione attuale, continua a rappresentare una minaccia significativa per la salute pubblica. La necessità di migliorare l’accesso ai vaccini, ottimizzare le strategie di prevenzione e garantire un’efficace gestione ospedaliera sarà essenziale per affrontare le sfide future. Nell’attesa di dati conclusivi sulla stagione in corso, resta fondamentale adottare ogni misura possibile per limitare la diffusione del virus.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNews

La Fondazione Gates chiuderà nel 2045 dopo una donazione record

By Stefania Romano
8 Maggio 2025
Ad PremiereNews

L’effetto nocebo amplifica il dolore più del placebo

By Mirko Rossi
8 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Perché diciamo “Big Bad Wolf” e non “Bad Big Wolf”? Il mistero della grammatica invisibile inglese

By Valeria Mariani
8 Maggio 2025

Sempre più giovani cercano conforto nell’IA: il 15% la usa come psicologo

By Valeria Mariani
10 Maggio 2025

Il ritorno del Glory Hole nel lago Berryessa nel 2025

By Stefano Diaz
10 Maggio 2025

Il cielo pulsa con il Sole: l’atmosfera terrestre risponde alle eruzioni solari

By Stefania Romano
10 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

Nuove speranze per i giovani: la vareniclina può aiutare a smettere di svapare

Alla Prima PaginaNews
8 Maggio 2025

Scoperta una mutazione genetica che riduce il bisogno di sonno

Ad PremiereNews
8 Maggio 2025

Salto delle temperature tra 2023 e 2024: evento anomalo o segnale d’allarme?

Alla Prima PaginaNews
8 Maggio 2025

Biomass svela le foreste: lanciato il satellite Esa con radar in banda P

Ad PremiereNews
8 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?