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L’uragano Milton sarebbe stato di categoria 2 senza cambiamenti climatici

By Antonio Lombardi
Published 11 Ottobre 2024
5 Min Read
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L’uragano Milton sarebbe stato di categoria 2 senza cambiamenti climatici

Oggi, 11 ottobre 2024, ci troviamo a riflettere sugli effetti​ devastanti dell’uragano Milton, che ha colpito la Florida ⁣ con una forza inaspettata. Questo evento meteorologico estremo ha sollevato importanti interrogativi⁤ sul ruolo del cambiamento climatico nell’intensificazione degli uragani. ​Un recente studio condotto ‌dal gruppo scientifico ⁣internazionale World Weather Attribution ha rivelato che,⁢ senza l’influenza del‌ riscaldamento globale, Milton ⁢avrebbe colpito ​come un uragano di categoria 2 anziché di ‍categoria ‍3. Questo aumento ⁣di intensità ha reso Milton quasi il doppio ​più⁤ distruttivo, come confermato anche​ da una ricerca⁢ parallela⁢ dell’Imperial College di⁢ Londra.

Il ruolo del cambiamento climatico nell’intensificazione degli uragani

Analisi ‍delle frequenze e ‍delle velocità del vento

Secondo l’analisi ​del World Weather Attribution, gli‌ uragani‌ con velocità del vento simili a quelle di Milton sono diventati⁣ circa il ‍40% più frequenti. Inoltre, le velocità del vento⁢ associate a tempeste di ⁤simile rarità sono aumentate di quasi 11 mph (5 m/s), un incremento del 10% rispetto ai livelli ⁣preindustriali. Questo⁣ cambiamento è attribuito all’aumento di 1,3 gradi Celsius delle temperature globali.​ Senza il contributo ⁣del cambiamento climatico, Milton ‍ avrebbe colpito la ‌ Florida con ⁤venti di 110⁤ mph, tipici di un uragano⁢ di categoria‍ 2, ‍invece dei 120 mph​ registrati, caratteristici di una categoria 3.

L’impatto delle piogge intense

Le piogge‌ associate a⁤ Milton sono state amplificate dal cambiamento climatico, con un aumento dell’intensità compreso tra il 10% e il 50%. Questo fenomeno ⁢è stato osservato attraverso l’analisi‌ delle tendenze climatiche degli ultimi‍ 75‍ anni, senza ricorrere ai ​modelli tradizionali. L’aumento delle precipitazioni ⁣estreme è stato simile a quello osservato per l’uragano⁤ Helene, che ha colpito la stessa area due settimane prima. Le piogge più intense sono diventate circa due volte più probabili a causa del riscaldamento globale.

Temperature oceaniche e intensificazione degli uragani

Temperature oceaniche record

Lungo il⁣ percorso di Milton, le‌ temperature oceaniche erano ⁣costantemente superiori di oltre 1 grado Celsius ​rispetto a un​ mondo⁤ senza cambiamento⁤ climatico.⁤ Questo riscaldamento ha reso le condizioni oceaniche tra 400 e 800 ‍volte più propense a⁢ favorire l’intensificazione‍ di un ⁤uragano maggiore. Il Climate Shift ⁤Index di Climate Central ha evidenziato come queste condizioni abbiano influenzato l’ambiente di Milton, facilitando il suo sviluppo e la sua intensificazione.

Conseguenze economiche e danni

Anche ⁤se un aumento‌ del⁤ 10% ​nella velocità del vento⁢ di un ​uragano potrebbe sembrare⁤ trascurabile, l’impatto sui‌ danni​ è esponenziale.‌ Secondo la NOAA, un uragano di categoria 2 con ‍venti di 161 km/h provoca ⁢danni dieci volte superiori​ rispetto a un uragano‍ di categoria 1⁤ con venti di 121 km/h. Questo include non solo i danni causati‍ dai venti, ma‌ anche quelli derivanti da mareggiate, inondazioni interne e tornado. ⁢Pertanto, un incremento del‍ 10% nella velocità del vento può raddoppiare ⁣i danni causati da un​ uragano.

Conclusioni e riflessioni future

Implicazioni per ⁣il futuro

Gli studi ‍condotti dall’Imperial College di Londra hanno stimato che il cambiamento climatico ha aumentato le velocità del vento di Helene ​e Milton rispettivamente⁢ del​ 13% e del 10%. Utilizzando una funzione di danno precedentemente pubblicata,⁤ i ricercatori hanno ‌determinato che il 44% dei danni ⁤economici causati da Helene e il 45% di ​quelli causati ⁤da Milton sono ‍attribuibili al cambiamento climatico. Tuttavia, questi dati potrebbero sottostimare ⁤i costi reali, poiché non considerano gli impatti economici a lungo termine come la perdita ‌di produttività e il peggioramento delle condizioni di salute.

La necessità‍ di azioni concrete

Questi risultati⁤ sottolineano l’urgenza⁢ di affrontare il cambiamento climatico con azioni concrete e ‌immediate. La comunità scientifica continua​ a lavorare per ‌comprendere meglio le dinamiche degli uragani e il loro legame con il riscaldamento ‌globale. È‍ essenziale che i​ governi e le organizzazioni internazionali collaborino per ridurre ⁤le ⁢emissioni di gas‌ serra e ⁢mitigare gli effetti del cambiamento climatico, proteggendo così le comunità vulnerabili dagli ⁣eventi meteorologici estremi.

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