Le pulsazioni solari si riflettono nell’ionosfera terrestre in meno di un minuto
Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista JGR Space Physics il cielo della Terra non è un semplice spettatore dell’attività solare: risponde attivamente alle esplosioni di energia che si sprigionano dal Sole. Un team di ricercatori guidato da Aisling O’Hare della Queen’s University di Belfast ha infatti rilevato che la ionosfera terrestre pulsa in sincronia quasi perfetta con i brillamenti solari, dimostrando che l’interazione tra il nostro pianeta e il Sole è molto più immediata e profonda di quanto ipotizzato finora.
Brillamenti solari e risposta terrestre: uno scambio in tempo reale
Il fenomeno oggetto dello studio è un brillamento solare di classe X5.4 verificatosi nel marzo 2012, uno dei più potenti degli ultimi decenni, scatenato da un gruppo iperattivo di macchie solari. I dati raccolti dall’Osservatorio della Dinamica Solare della NASA (SDO) e dal satellite GOES-15 hanno mostrato che il brillamento non è stato un’esplosione singola, bensì una serie di impulsi ritmici emessi ogni 90 secondi, chiamati Pulsazioni Quasi Periodiche (QPP).
Queste QPP, che si ritiene siano il risultato di instabilità magnetiche cicliche nella corona solare, hanno avuto un effetto misurabile anche sulla ionosfera, lo strato superiore e carico elettricamente dell’atmosfera terrestre. Utilizzando una rete globale di stazioni GPS e satelliti, i ricercatori hanno rilevato picchi ritmici nella concentrazione di elettroni ionosferici, comparsi circa 30 secondi dopo ogni impulso solare.
Una lentezza apparente: la risposta atmosferica è rapida ma smorzata
Questo ritardo di 30 secondi non è da interpretare come mancanza di reattività: secondo gli scienziati, si tratta piuttosto del tempo necessario affinché la ionosfera si adegui ai cambiamenti di energia in arrivo. Questo fenomeno è definito come la “lentezza” della ionosfera, una sorta di inerzia atmosferica che ne regola la risposta agli stimoli esterni.
L’interazione osservata dimostra che i brillamenti solari possono influenzare profondamente la Terra quasi in tempo reale, con ripercussioni dirette su sistemi tecnologici critici come le comunicazioni radio, la navigazione GPS e perfino le infrastrutture elettriche.
Un nuovo sguardo sul meteo spaziale e la sua influenza immediata
Per la prima volta, lo studio evidenzia in modo chiaro che la nostra atmosfera superiore vibra all’unisono con il Sole, sottolineando l’importanza crescente del monitoraggio in tempo reale del meteo spaziale. Eventi solari estremi, anche di breve durata, possono infatti generare effetti quasi istantanei sui sistemi terrestri. O’Hare ha definito “affascinante” la scoperta di quanto la nostra atmosfera sia “straordinariamente sensibile” a queste influenze.