Axial Seamount, situato lungo la dorsale di Juan de Fuca nel Pacifico nord-orientale, rappresenta oggi il più emblematico esempio di vulcano sottomarino in fase di preparazione eruttiva. A circa 480 chilometri al largo dell’Oregon e a una profondità che sfiora i 1.500 metri, è oggetto di monitoraggio costante da parte di reti sottomarine ad alta tecnologia, in grado di captare i minimi segnali precursori. Gli ultimi dati raccolti fino a Maggio 2025 indicano un’elevata probabilità di eruzione entro la fine dell’anno o all’inizio del 2026.
Segnali inequivocabili di un’eruzione imminente
Nel corso dell’ultimo anno, i sensori del progetto Ocean Observatories Initiative (OOI), integrati dal sistema Regional Cabled Array della University of Washington, hanno rilevato parametri anomali in costante crescita.
Aumento dell’attività sismica
La sismicità del vulcano ha raggiunto livelli senza precedenti negli ultimi mesi. Sono stati rilevati picchi giornalieri superiori a 1000 terremoti, con una media stabile di 300–600 scosse al giorno (Science News, 2024; Oregon State University, 2025). Questi terremoti, prevalentemente localizzati nella parte sommitale dell’edificio vulcanico, sono interpretati come la risposta delle fratture crostali all’intrusione di magma, che si sta accumulando in profondità sotto la caldera centrale.
Sollevamento della caldera e inflazione del fondale
Uno degli indicatori più affidabili dell’approssimarsi di un’eruzione è il sollevamento progressivo del fondale marino, dovuto all’accumulo di magma. Le misure acquisite tramite sensori di pressione installati sul fondo marino (OOI-RCA) rivelano un tasso di inflazione medio di 13 cm all’anno, con una crescita cumulativa che ha ormai eguagliato i livelli pre-eruttivi delle ultime tre eruzioni (1998, 2011 e 2015) (NOAA-PMEL, 2025). In particolare, il centro della caldera si è sollevato di circa 25 cm solo nell’ultimo anno, un dato che, secondo gli esperti, rappresenta una soglia critica.
Cambiamenti nelle proprietà sismiche della crosta
Una recente pubblicazione su Geophysical Research Letters (Maggio 2024) ha documentato variazioni nella velocità delle onde sismiche all’interno della struttura vulcanica. Tali variazioni indicano un incremento della pressurizzazione magmatica, confermando che il sistema sta raggiungendo un punto di transizione che precede l’eruzione.
Uno dei vulcani più prevedibili al Mondo
A differenza di altri vulcani la cui attività è spesso imprevedibile, Axial Seamount si distingue per la ripetitività dei suoi cicli eruttivi. Secondo William Chadwick, geofisico dell’Oregon State University, l’attuale configurazione del vulcano mostra un comportamento quasi “meccanico”, con una sequenza ricorrente: accumulo di magma → sollevamento del fondale → attività sismica → eruzione (axial.ceoas.oregonstate.edu).
I modelli previsionali elaborati dal team NOAA-PMEL, aggiornati quotidianamente, suggeriscono che il vulcano dovrebbe raggiungere la soglia critica entro l’estate 2025, con probabilità crescente di eruzione nei mesi successivi (NOAA Earth-Ocean Interactions Program, 2025).
Stile eruttivo
Le eruzioni di Axial Seamount sono di tipo effusivo, con lenti flussi di lava basaltica che si propagano lungo fratture sul fondale oceanico. Questa morfologia a scudo, analoga a quella dei vulcani delle Hawaii, limita le possibilità di fenomeni esplosivi e di formazione di tsunami. Tuttavia, la lava emessa può alterare radicalmente gli ecosistemi idrotermali circostanti, provocando la riorganizzazione di intere comunità biologiche abissali.
Inoltre, anche in assenza di rischi per la popolazione, l’eruzione potrebbe influenzare i cavi sottomarini di telecomunicazione o causare disturbi ai sensori scientifici installati nella zona. L’area, comunque, è remota e lontana da infrastrutture sensibili, riducendo significativamente l’impatto umano diretto (Esquire, 2024; MarineCue, 2025).
Valore scientifico di un’eruzione annunciata
Axial Seamount è oggi un vero e proprio laboratorio naturale, il primo al mondo dove è stato possibile monitorare più cicli eruttivi completi con strumentazione continua e ad alta risoluzione. Le lezioni apprese da questo vulcano stanno rivoluzionando la vulcanologia moderna.
Previsioni raffinate con l’intelligenza artificiale
L’analisi dei pattern sismici pre-eruttivi attraverso reti neurali e modelli di machine learning sta dando risultati incoraggianti. Studi presentati all’American Geophysical Union (AGU) nel Dicembre 2024 e citati da Science News mostrano come gli algoritmi siano in grado di riconoscere segnali di “mobilizzazione del magma” anche 3-6 ore prima dell’inizio dell’eruzione.
I protocolli di monitoraggio implementati ad Axial vengono oggi considerati un modello replicabile anche per altri vulcani più pericolosi, come Etna, Kīlauea, o i complessi vulcanici sottomarini attivi nelle Azzorre o nel Mar delle Filippine. La comprensione dei segnali precursori, associata a soglie fisiche precise (es. inflazione, velocità sismiche), è un punto di svolta nel miglioramento della resilienza vulcanica globale.
Un’eruzione di Axial permetterà anche lo studio in tempo reale della resilienza biologica delle sorgenti idrotermali, aree che ospitano comunità estremofile dipendenti da processi geochimici anziché fotosintetici. Capire come queste comunità si rigenerano dopo un’eruzione fornisce informazioni preziose per l’ecologia marina, l’astrobiologia e la biotecnologia (Earth.com, 2025).
Un’occasione unica per la vulcanologia globale
Axial Seamount potrebbe diventare il primo vulcano al mondo a offrire una previsione eruttiva accurata e validata sul campo. Questo rappresenta una pietra miliare per la scienza, avvicinando i geologi a un traguardo che per decenni è sembrato irraggiungibile: prevedere le eruzioni con precisione e anticipo sufficiente a mitigare i rischi.
Il prossimo evento eruttivo sarà quindi un banco di prova non solo per gli scienziati, ma per tutta la comunità internazionale impegnata nella comprensione e nella gestione dei fenomeni naturali complessi.
Fonti scientifiche e aggiornamenti (2024–2025)
- Oregon State University – Axial Seamount Forecast Blog: axial.ceoas.oregonstate.edu
- NOAA Earth–Ocean Interactions: NOAA PMEL
- Geophysical Research Letters (2024): “Relative seismic velocity variations at Axial Seamount”
- Science News, Dicembre 2024: “Scientists predict an undersea volcano eruption near Oregon in 2025”
- Earth.com, Maggio 2025: “Mile-wide underwater volcano expected to erupt at any time”