Una scoperta straordinaria riapre il dibattito sull’intelligenza dei Neanderthal
Le più antiche armi in legno mai rinvenute, scoperte nel sito di Schöningen, in Germania, rivelano un quadro sorprendente del comportamento dei Neanderthal vissuti circa 200.000 anni fa. Contrariamente alle ipotesi iniziali, che collocavano questi strumenti a 400.000 anni fa, nuove analisi sedimentologiche confermano una datazione più recente e soprattutto più precisa, ancorando questi reperti alla presenza certa dei Neanderthal e non a un antenato comune come l’Homo heidelbergensis.
Schöningen, Germania: un campo di battaglia preistorico
Il sito archeologico di Schöningen, situato in Bassa Sassonia, custodisce nove lance intere, una lancia spezzata e vari bastoni da lancio. Questa collezione rappresenta l’unico insieme completo di armi paleolitiche in legno scoperto fino ad oggi. La nuova datazione dei reperti, ottenuta analizzando i sedimenti esatti in cui erano stati sepolti, consente di interpretare il sito come una zona di caccia collettiva in cui interi gruppi familiari di cavalli selvatici venivano abbattuti e macellati.
Secondo Jarod Hutson, autore principale dello studio pubblicato su Science Advances (https://www.science.org/doi/10.1126/sciadv.adj5036), questa nuova cronologia “colloca chiaramente il sito nell’epoca dei Neanderthal”, aggiungendo un tassello fondamentale alla comprensione della loro organizzazione sociale e delle loro capacità strategiche.
Caccia organizzata e comportamento sociale evoluto
Le evidenze raccolte indicano che i Neanderthal di Schöningen praticavano una caccia organizzata e cooperativa, basata su strategie condivise e una divisione dei ruoli. Secondo i ricercatori, per ottenere “un tale livello di successo sistematico”, gli attacchi ai branchi di cavalli dovevano essere pianificati e condotti in modo collaborativo, dimostrando una sofisticazione cognitiva e una cultura sociale che si pensava appartenessero solo all’Homo sapiens.
Questo comportamento strutturato suggerisce che le abilità comunicative, la cooperazione e la pianificazione strategica fossero già presenti nei Neanderthal molto prima di quanto si ritenesse. Non si trattava più di semplici sopravvissuti preistorici, ma di cacciatori sociali in grado di gestire situazioni complesse.
Confronto con Homo sapiens: analogie inattese
La nuova cronologia di Schöningen solleva anche domande cruciali sul parallelismo evolutivo tra Neanderthal e Homo sapiens. Mentre i nostri antenati cominciavano appena a stabilirsi nel continente africano, i Neanderthal in Europa già padroneggiavano tecniche avanzate di caccia. Questo livello di comportamento sofisticato, osservato ben 160.000 anni prima della loro estinzione, modifica radicalmente la percezione dei Neanderthal come specie arretrata o meno evoluta cognitivamente.
Come spiega lo stesso Hutson, “il comportamento dei Neanderthal potrebbe essersi evoluto nel tempo, proprio come è successo agli umani moderni”, ma l’evidenza emersa da Schöningen mostra che già 200.000 anni fa i Neanderthal erano capaci di attività complesse e collaborative, rendendoli, di fatto, molto più simili a noi di quanto si pensasse.
Un’arma ancora più antica: il mistero della lancia di Clacton
Nonostante Schöningen offra l’insieme completo di armi in legno più antiche del mondo, esiste un reperto ancora più datato: una punta di lancia trovata a Clacton, in Inghilterra, risalente a circa 400.000 anni fa. Tuttavia, mancano le prove contestuali che colleghino questa scoperta a strategie di caccia collettiva o a comportamenti complessi. Secondo Hutson, ciò che differenzia Schöningen non è solo la conservazione degli oggetti, ma soprattutto il contesto comportamentale che essi testimoniano.
Il sito tedesco documenta per la prima volta una forma primitiva ma efficace di organizzazione sociale, un tratto ritenuto esclusivo dei gruppi umani più evoluti. Questo suggerisce che la caccia cooperativa e i modelli di interazione sociale complessi non siano un’esclusiva dell’Homo sapiens, ma una caratteristica emergente di più specie ominine, molto prima di quanto si ritenesse fino ad ora.