Un’impennata senza precedenti nelle osservazioni cosmiche
Dal maggio 2023 ad aprile 2025, ben 200 segnali di onde gravitazionali sono stati registrati dai principali interferometri del pianeta: il Virgo di Cascina (Pisa), i due gemelli statunitensi Ligo (a Livingston, Louisiana, e Hanford, Washington) e l’osservatorio giapponese Kagra. Si tratta di un incremento sorprendente se confrontato con i soli 90 eventi rivelati durante i cicli di osservazione precedenti.
Questo aumento è attribuito all’incremento di sensibilità degli strumenti, ottenuto grazie ad avanzamenti tecnologici sviluppati negli ultimi anni. Secondo l’Osservatorio Gravitazionale Europeo (Ego), questo risultato rappresenta una svolta epocale per l’astrofisica moderna.
Una pausa strategica per potenziare ulteriormente la rete
Dal mese di aprile 2025, i quattro rilevatori sono entrati in una pausa di nove settimane per consentire interventi di manutenzione e aggiornamento. La sospensione, inizialmente programmata per riparare una valvola difettosa a Ligo Livingston in vista della stagione degli uragani, è stata estesa per ottimizzare l’intera rete globale.
Durante questa pausa, i ricercatori del Virgo stanno procedendo alla sostituzione di uno degli specchi principali all’estremità del braccio ovest dell’interferometro, un’operazione tecnicamente molto complessa, destinata a concludersi in circa un mese, secondo Diego Bersanetti dell’INFN di Genova.
Virgo, intanto, resta aperto al pubblico, con oltre mille visitatori al mese, consolidandosi come punto di riferimento per la divulgazione scientifica in Europa.
Le onde gravitazionali stanno rivoluzionando l’astrofisica
Per Gianluca Gemme, portavoce di Ego e fisico dell’INFN, ci troviamo nel pieno di una rivoluzione scientifica: “In appena dieci anni dalla prima rivelazione di un’onda gravitazionale, stiamo ripensando l’intero panorama astrofisico, dalle popolazioni di buchi neri fino ai modelli di evoluzione stellare”.
La comunità scientifica guarda ora con trepidazione alla possibilità di nuove osservazioni multimessaggere: eventi cosmici osservati simultaneamente attraverso segnali diversi, come onde gravitazionali, luce visibile, onde radio e raggi gamma. Questo tipo di osservazione fu realizzata una sola volta, il 17 agosto 2017, con la fusione di due stelle di neutroni, aprendo un nuovo capitolo nell’astronomia del XXI secolo.
Fonti autorevoli estere che ne parlano
Secondo un’analisi della NASA pubblicata su Science News, la crescita delle rilevazioni è una diretta conseguenza del miglioramento tecnologico degli strumenti, in particolare grazie ai nuovi specchi ultra-precisi e ai sistemi di isolamento sismico potenziati.
Anche Nature ha sottolineato l’importanza della collaborazione internazionale per il futuro della fisica gravitazionale in un approfondimento dedicato all’O4 run: Nature Physics – Gravitational wave science gets a global boost.