Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: I cacciatori-raccoglitori dormono meno rispetto alle persone nelle società industrializzate
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » I cacciatori-raccoglitori dormono meno rispetto alle persone nelle società industrializzate
Ad PremiereNews

I cacciatori-raccoglitori dormono meno rispetto alle persone nelle società industrializzate

By Mirko Rossi
Published 7 Marzo 2025
4 Min Read
Share

Il sonno nelle comunità tradizionali: un’analisi globale

Nelle società non industrializzate, il tempo dedicato al riposo notturno è sorprendentemente inferiore rispetto a quello delle popolazioni delle aree più sviluppate. Un’ampia analisi condotta su 54 studi in tutto il mondo ha evidenziato come le comunità tradizionali dormano mediamente meno rispetto agli abitanti delle nazioni industrializzate.

 

Un caso emblematico è quello degli Himba della Namibia, il cui sonno medio si attesta su sole 5,5 ore per notte. Questo dato smentisce l’idea diffusa secondo cui gli stili di vita moderni abbiano portato a una riduzione delle ore di riposo rispetto al passato.

 

Il mito della “crisi del sonno”

Molti ritengono che l’introduzione di schermi digitali e il ritmo frenetico della vita moderna abbiano causato un declino significativo della durata del sonno, dando origine alla cosiddetta epidemia di perdita di sonno. Tuttavia, Leela McKinnon, ricercatrice dell’Università di Toronto Mississauga, sottolinea come i dati non supportino questa teoria.

 

Numerosi studi basati su autovalutazioni delle persone sul proprio sonno hanno fornito risultati contrastanti, spesso non evidenziando alcuna riduzione della durata del riposo notturno nel corso dei decenni. Metodi di misurazione più affidabili, come i monitor di attività fisica e il tracciamento delle onde cerebrali con elettrodi, non hanno rilevato cambiamenti significativi nel sonno negli ultimi 50 anni.

 

Il confronto tra società industrializzate e non industrializzate

Per verificare se le persone dormissero di più prima dell’industrializzazione, gli studiosi hanno analizzato le abitudini di riposo nelle comunità tradizionali utilizzando strumenti avanzati come i braccialetti per il monitoraggio del sonno.

 

I risultati mostrano che, tra i cacciatori-raccoglitori, il tempo medio di riposo è sorprendentemente basso:

 

  • I San dormono circa 6,7 ore a notte
  • Gli Hadza raggiungono 6,2 ore
  • I Bayaka si fermano a 5,9 ore
  • Gli Himba registrano il dato più basso, con 5,5 ore

 

In confronto, gli abitanti delle società industrializzate riposano mediamente 7,1 ore, mentre nelle società non industrializzate il tempo medio di sonno è 6,4 ore.

 

Efficienza e regolarità del sonno

Un altro parametro analizzato è stato l’efficienza del sonno, ovvero la percentuale di tempo effettivamente dormito rispetto al tempo trascorso a letto.

 

Nei paesi industrializzati, questa percentuale è dell’88%, mentre nelle società non industrializzate scende al 74%.

 

Gli studiosi hanno anche misurato la regolarità dei ritmi circadiani, utilizzando un indice di funzione circadiana su una scala da 0 a 1, dove 1 indica una perfetta regolarità.

 

  • Nelle società non industrializzate, il valore medio è 0,7
  • Nelle società industrializzate, è leggermente inferiore: 0,63

 

Questa differenza suggerisce che le popolazioni tradizionali siano più esposte ai segnali ambientali naturali che regolano il ciclo sonno-veglia.

 

Perché nelle società industrializzate si dorme di più?

David Samson, anche lui dell’Università di Toronto Mississauga, ritiene che il miglioramento delle condizioni ambientali e della sicurezza abbia favorito un riposo più lungo nelle società sviluppate.

 

“Nelle comunità tradizionali, il rischio di attacchi da parte di predatori o di conflitti con gruppi rivali ha probabilmente influenzato negativamente la qualità del sonno,” spiega Samson.

 

Tuttavia, l’ambiente moderno non è privo di effetti negativi. Le persone nelle aree industrializzate sono meno esposte a variazioni naturali della temperatura e a una luce solare intensa durante il giorno, fattori che contribuiscono a regolare il ritmo circadiano.

 

Secondo McKinnon e Samson, questi squilibri potrebbero spiegare perché molte persone percepiscono il loro sonno come insoddisfacente, nonostante dormano di più rispetto ai loro antenati.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNews

La capsula sovietica Kosmos 482 sta per cadere sulla Terra

By Valeria Mariani
8 Maggio 2025
Ad PremiereNews

Tagli NIH: a rischio la ricerca sulla salute delle minoranze

By Stefania Romano
8 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

La Galassia del Calamaro emette neutrini in modo unico nel cosmo

By Mirko Rossi
8 Maggio 2025

La coppa della giustizia: il bicchiere antico che punisce l’avidità

By Mirko Rossi
8 Maggio 2025

I gatti possono diffondere l’influenza aviaria? Rischi per l’uomo

By Valeria Mariani
10 Maggio 2025

Super Asteroide, il rischio che colpisca la Terra. Quello che non ci dicono

By Antonio Lombardi
12 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

28 città degli Stati Uniti stanno lentamente sprofondando: lo rivelano i satelliti

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
10 Maggio 2025

L’evoluzione dell’odore di morte: come le piante attirano le mosche

Ad PremiereNewsScelto per te
10 Maggio 2025

Potenziale replica di esplosione vulcanica di intensità Hunga Tonga

Alla Prima PaginaNewsScelto per teZoom
12 Maggio 2025

Papa Leone XIV: impennata social con ‘Prevost’, boom negli Stati Uniti

Ad PremiereNewsScelto per te
12 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?