Un test top secret dalla Florida: cosa sappiamo del lancio ipersonico
La stazione della Space Force di Cape Canaveral, in Florida, è tornata protagonista nei giorni scorsi con un evento militare ad altissimo contenuto tecnologico: l’esercito degli Stati Uniti ha lanciato un missile ipersonico da una delle sue piattaforme costiere. Sebbene l’operazione sia rimasta in gran parte segreta, l’esistenza del test è stata rivelata indirettamente grazie agli avvisi di chiusura dello spazio aereo emessi dalla Federal Aviation Administration per la giornata di venerdì 25 Aprile.
Il missile in questione, sebbene non sia stato ufficialmente identificato, potrebbe essere il “Dark Eagle”, ovvero il nome operativo della nuova arma ipersonica a lungo raggio (LRHW) che l’esercito statunitense ha reso pubblica proprio lo stesso giorno del test. Si tratta di un sistema d’arma avanzatissimo: un missile superficie-superficie dotato di un corpo di planata ipersonica, in grado di viaggiare a velocità superiori a Mach 5 (oltre 6.000 chilometri orari) con capacità di manovra imprevedibili, rendendo inefficaci molte difese antimissile tradizionali.
Le immagini del lancio e l’ipotesi del primo stadio separato
A corroborare l’ipotesi che si trattasse proprio del Dark Eagle sono le fotografie pubblicate dal noto fotografo Jerry Pike sulla piattaforma X (ex Twitter). Le immagini mostrano un razzo che decolla dalla base e si divide in due sezioni: un comportamento perfettamente coerente con l’architettura a due stadi dell’LRHW. Secondo quanto riportato dallo stesso Pike, una delle sezioni sembrava cadere mentre l’altra proseguiva la corsa ad altissima velocità verso l’Eastern Range, l’area riservata ai test missilistici lungo la costa est.
Il mistero resta comunque fitto. Nessuna conferma ufficiale è arrivata dal Dipartimento della Difesa circa la natura del veicolo lanciato o sugli obiettivi del test. Tuttavia, l’operazione ha seguito un modello simile al precedente volo di prova del dicembre 2024, anch’esso partito da Cape Canaveral e conclusosi con un successo tecnico, come dichiarato dalla segretaria dell’esercito Christine Wormuth, che sottolineò la capacità ormai matura del sistema di raggiungere velocità ipersoniche su lunghe distanze.
Il significato del nome “Dark Eagle”: simbologia e strategia
L’annuncio del nome “Dark Eagle” non è affatto casuale. Il comunicato ufficiale del Dipartimento dell’Esercito ha spiegato che il termine “oscurità” simboleggia la capacità del missile di neutralizzare in modo silenzioso ed efficace le capacità belliche avversarie, come sistemi di difesa aerea, missili nemici a lunga gittata e infrastrutture critiche. Il riferimento all’aquila calva, simbolo nazionale degli Stati Uniti, evoca invece le caratteristiche di potenza, velocità, agilità e letalità di un predatore perfetto, proprio come questo nuovo sistema ipersonico.
Il Dark Eagle rappresenta dunque una delle punte più avanzate della corsa globale alle armi ipersoniche, un settore nel quale Cina e Russia sono attivamente coinvolte e che potrebbe ridefinire gli equilibri strategici a livello planetario. L’interesse statunitense in questa tecnologia è parte di una più ampia strategia volta a mantenere la superiorità tecnologica anche in un contesto di conflitti ad alta intensità e guerra multidominio.
Fonti autorevoli che hanno parlato dell’evento
Il test è stato oggetto di analisi da parte di The War Zone (The Drive), che da tempo segue l’evoluzione dei programmi ipersonici statunitensi:
https://www.thedrive.com/the-war-zone/us-army-launches-hypersonic-missile-from-cape-canaveral
Altri dettagli sono stati diffusi anche da Breaking Defense, fonte indipendente e altamente specializzata in affari militari e geopolitici:
https://breakingdefense.com/2025/04/us-army-tests-hypersonic-dark-eagle-from-florida-launch-site