Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Onde d’urto cosmiche: buchi neri stellari riscrivono lo spazio
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Onde d’urto cosmiche: buchi neri stellari riscrivono lo spazio
Ad PremiereNews

Onde d’urto cosmiche: buchi neri stellari riscrivono lo spazio

By Valeria Mariani
Published 29 Aprile 2025
4 Min Read
Share

Onde d’urto da buchi neri stellari: una rivoluzione nello studio dello spazio

Una nuova ricerca, pubblicata su Astronomy & Astrophysics, ha sconvolto la nostra comprensione dei buchi neri: anche i più piccoli, ovvero quelli di massa stellare, risultano capaci di alterare drammaticamente il tessuto dello spazio-tempo intorno a sé.

 

Gli effetti di questi oggetti, ben oltre il loro orizzonte degli eventi, si manifestano attraverso onde d’urto provocate da getti altamente energetici. Tali getti, viaggiando per decine di anni luce, scolpiscono l’ambiente cosmico circostante in modo profondo e persistente.

 

Le osservazioni rivoluzionarie di MeerKat

Il radiotelescopio MeerKat, situato in Sudafrica, ha permesso di registrare per la prima volta, a due diverse frequenze radio, le strutture di bow shock generate da due notissimi buchi neri stellari: GRS 1915+105 e Cygnus X-1.

 

Attraverso questi dati senza precedenti, le astronome Sara Elisa Motta, dell’Istituto nazionale di astrofisica, e Pikki Atri, dell’istituto olandese Astron e della Radboud University, sono riuscite a mappare dettagli mai osservati prima, rivelando una storia millenaria di attività dei getti.

 

Secondo Sara Elisa Motta, «i buchi neri stellari non sono semplici consumatori di materia, ma veri e propri scultori cosmici, capaci di lasciare dietro di sé colossali onde d’urto».

 

Cygnus X-1 e GRS 1915+105: scoperte che cambiano tutto

Cygnus X-1, il primo buco nero stellare mai identificato, ha mostrato una struttura di bow shock estesa fino a tre volte il diametro del sistema binario che condivide con la sua stella compagna. Le osservazioni di MeerKat hanno individuato anche strati successivi di attività dei getti, segno di una lunga e complessa interazione con lo spazio circostante.

 

Anche GRS 1915+105 ha rivelato la presenza di un’enorme onda d’urto di circa trenta anni luce di estensione. Nonostante i getti di questo sistema non siano direttamente osservabili per la loro scarsa luminosità, la traccia che hanno inciso nello spazio è talmente evidente da confermare la loro potenza distruttiva.

 

«Fino ad oggi — ha ricordato Motta — la mancata osservazione di una struttura simile aveva alimentato dubbi sulla reale ubiquità dei bow shock attorno ai buchi neri di massa stellare». Le scoperte attuali hanno definitivamente dissipato tali incertezze.

 

Un impatto cosmico sottovalutato

È risaputo che i buchi neri supermassicci, situati al centro delle galassie come la Via Lattea, esercitano un’enorme influenza sulla formazione e sull’evoluzione delle strutture galattiche.

 

Ora sappiamo che anche i buchi neri di massa stellare — pur essendo milioni di volte meno massicci — sono in grado di produrre effetti macroscopici, rimodellando ambienti cosmici su scale sorprendenti.

 

La scoperta apre nuove strade nello studio della dinamica galattica e delle interazioni tra oggetti compatti e il mezzo interstellare, come confermato anche da studi precedenti condotti da istituzioni come la NASA, il MIT e l’European Southern Observatory (ESO).

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Blatte e come eliminarle in modo sicuro

By Raoul Raffael
28 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Pianeta nano 2017 OF 201 riscrive la mappa del Sistema Solare

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Caldo estremo: come temperature elevate trasformano lavoro e mente

By Massimo Martini
28 Maggio 2025

Starship esplode sopra l’Oceano Indiano: un altro test critico per SpaceX

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025

Nuove foto del Sole in 8K rivelano dettagli impressionanti delle macchie solari

By Valeria Mariani
26 Maggio 2025

Perché la luce non perde energia attraversando l’Universo?

By Raoul Raffael
26 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

In un futuro non lontano saremo tutti ricchi

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
1 Dicembre 2025

Paprika: da cosa è fatta davvero?

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

In arrivo lenti a contatto con visione aumentata, anche notturna

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Il nucleo terrestre rilascia oro: nuova scoperta sulle origini dei metalli preziosi

Ad PremiereNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?