Il destino della Terra secondo Elon Musk
Secondo Elon Musk, il futuro del nostro pianeta è segnato dall’evoluzione del Sole, che nel lungo termine causerà la distruzione della vita sulla Terra. L’imprenditore e fondatore di SpaceX ha ribadito questo concetto durante una recente intervista su Fox News con Jesse Watters, affermando che l’umanità dovrà inevitabilmente trasformarsi in una civiltà multiplanetaria.
Il motivo, spiega Musk, non è tanto una previsione apocalittica imminente, ma una valutazione scientifica del ciclo vitale del nostro Sole: col tempo, esso diventerà sempre più luminoso e caldo, un processo che porterà, in qualche centinaio di milioni di anni, a un surriscaldamento tale da rendere inabitabile la Terra. Gli oceani bolliranno, l’atmosfera verrà spazzata via e la superficie terrestre diventerà un deserto rovente. Entro cinque miliardi di anni, il Sole si trasformerà in una gigante rossa, inghiottendo completamente il nostro pianeta.
Marte come assicurazione sulla vita
Per Musk, la colonizzazione di Marte rappresenta una sorta di polizza sulla sopravvivenza della vita umana. Il Pianeta Rosso è considerato la destinazione più accessibile e potenzialmente abitabile del sistema solare. Sebbene ostile e freddo, Marte potrebbe essere trasformato, col tempo, in un avamposto per l’umanità grazie alla tecnologia sviluppata da SpaceX, in particolare con il programma Starship.
Durante l’intervista, Musk ha stimato in circa 450 milioni di anni il tempo che abbiamo prima che il Sole renda la vita sulla Terra impossibile. Si tratta di una finestra temporale che, secondo lui, dovrebbe essere sufficiente per sviluppare pienamente un sistema sostenibile di colonizzazione interplanetaria.
Lo stato del programma Starship
Lo Starship, razzo completamente riutilizzabile e attualmente il più grande e potente mai costruito, ha compiuto otto voli di test, di cui due nel 2025. I test di gennaio e marzo hanno avuto risultati misti: se il booster Super Heavy ha funzionato correttamente, il secondo stadio è esploso prima di completare le missioni. Nonostante ciò, SpaceX è già al lavoro sul Volo 9, i cui motori sono stati testati di recente, sebbene non sia ancora stata comunicata una data ufficiale per il lancio.
L’ambizione di Musk resta chiara: rendere economicamente e tecnicamente possibile la vita su Marte. E mentre la prospettiva di una Terra incenerita può sembrare remota e distante nel tempo, la sua visione poggia su basi scientifiche accettate dalla comunità astrofisica internazionale.