La diffusione del fentanyl illegale supera le stime ufficiali
Un nuovo studio pubblicato oggi sul JAMA Health Forum rivela una realtà molto più grave del previsto riguardo alla diffusione del fentanyl prodotto illegalmente negli Stati Uniti. Secondo i dati raccolti tra Giugno 2023 e Giugno 2024, circa il 7,5% degli adulti statunitensi ha dichiarato di aver fatto uso, almeno una volta, di fentanyl illegale. Questa percentuale risulta oltre 20 volte superiore rispetto a quella rilevata dal NSDUH nel 2022, che aveva registrato appena lo 0,3%.
Metodi di rilevazione e limiti degli studi ufficiali
La SAMHSA, attraverso il suo National Survey on Drug Use and Health, ha iniziato a monitorare il fentanyl illecito soltanto nel 2022, evidenziando sin da subito forti limiti metodologici. In particolare, i dati raccolti di persona possono spingere gli intervistati a non dichiarare con sincerità il proprio consumo di droghe. Il nuovo studio, condotto invece interamente online, potrebbe aver favorito una maggiore apertura tra i partecipanti.
Il peso della metodologia: online vs. in presenza
I ricercatori, tra cui David Powell della RAND Corporation e Mireille Jacobson dell’Università della California Meridionale, sottolineano che la discrepanza tra i dati dei due studi potrebbe derivare proprio dal diverso metodo di raccolta delle informazioni. Tuttavia, evidenziano anche i limiti delle indagini digitali, che possono comunque introdurre distorsioni.
Una crisi sempre più sottovalutata
Dei 1.500 adulti statunitensi coinvolti nell’indagine, l’11% ha ammesso di aver usato oppioidi illeciti nel periodo analizzato. Tra questi, il 4,9% ha dichiarato un uso volontario di fentanyl illecito, mentre il 2,6% ha riferito un consumo involontario, probabilmente a causa della contaminazione di altre sostanze.
È emerso inoltre che circa un quarto degli intervistati ha avuto il primo contatto con gli oppioidi attraverso sostanze prodotte illegalmente. Un dato allarmante, soprattutto considerando che il 39% è stato introdotto agli oppioidi tramite farmaci prescritti, e il 36% tramite prescrizioni non regolari.
Verso una sorveglianza più tempestiva e precisa
Il nuovo studio propone un modello a basso costo e replicabile per il monitoraggio costante dell’epidemia di oppioidi, con l’obiettivo di ottenere dati più tempestivi e rappresentativi. La necessità di strumenti più efficaci per valutare e contrastare la crisi degli oppioidi negli Stati Uniti è ormai evidente, soprattutto di fronte a una diffusione del fentanyl illegale largamente sottovalutata dalle rilevazioni tradizionali.
Fonte scientifica: JAMA Health Forum