La creatività come antidoto naturale allo stress
La produzione artistica, sin dai primordi dell’umanità, ha rappresentato ben più di una semplice espressione estetica: è stata un mezzo essenziale per comunicare, riflettere, connettersi. Oggi, un nuovo studio pubblicato sulla rivista scientifica Art Therapy dimostra che bastano 45 minuti di attività creativa per ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone biologico associato allo stress. E la scoperta più sorprendente? Non occorre avere alcuna abilità artistica per trarne beneficio.
Il ruolo del cortisolo nel corpo e nello stress
Il cortisolo, ormone secreto dalle ghiandole surrenali, svolge una funzione cruciale nella regolazione di diversi processi fisiologici. Interviene, tra le altre cose, nella risposta infiammatoria, nella regolazione del metabolismo e nella gestione dell’energia durante periodi di allerta. Tuttavia, quando i suoi livelli restano cronicamente elevati, diventa un campanello d’allarme per stress protratto, con conseguenze su salute mentale e fisica.
Uno studio su partecipanti eterogenei: arte per tutti
La ricerca ha coinvolto 39 adulti, tra i 18 e i 59 anni, con livelli diversi di esperienza artistica. I partecipanti sono stati invitati a dedicare 45 minuti alla creazione artistica libera, scegliendo tra materiali come carta, argilla e collage. Il dato interessante è che quasi la metà dei volontari non aveva una formazione artistica. Eppure, i benefici fisiologici sono stati evidenti.
Il 75% dei partecipanti ha mostrato una diminuzione dei livelli di cortisolo nella saliva subito dopo la sessione artistica. Inoltre, molti hanno descritto l’esperienza come rilassante, utile per ridurre l’ansia e capace di offrire una “nuova prospettiva” mentale. Come ha scritto uno di loro: “Sono stato in grado di ossessionarmi meno per le cose che non avevo fatto o che dovevo fare.”
L’opinione dell’esperta: la creatività è di tutti
Girija Kaimal, professoressa associata di terapie artistiche creative, ha commentato così i risultati: “È stato sorprendente e non lo è stato. Non lo è stato perché questa è l’essenza dell’arteterapia: tutti hanno una creatività innata e possono esprimersi visivamente in un contesto di supporto.” Pur aspettandosi effetti più marcati in chi aveva già esperienza, Kaimal ha riconosciuto il valore universale della produzione artistica come strumento per ridurre lo stress.
Una pausa creativa può cambiare la giornata
In un’epoca segnata da ritmi frenetici e sovraccarichi cognitivi, questa ricerca invita a rivalutare il ruolo della creatività quotidiana. Che si tratti di disegnare, modellare o semplicemente pasticciare con colori, ciò che conta non è il risultato estetico, ma il processo. E se può abbassare i livelli di cortisolo e farci respirare meglio mentalmente, allora vale davvero la pena provarci.