Una scoperta eccezionale in Madagascar riaccende la speranza per la sopravvivenza del camaleonte Belalanda
Un evento sorprendente ha recentemente attirato l’attenzione del mondo scientifico: tre esemplari del rarissimo camaleonte Belalanda (Furcifer belalandaensis) sono stati rinvenuti a 5 chilometri di distanza dal loro limitato areale conosciuto, nella parte sud-occidentale del Madagascar, patria esclusiva della specie.
Questa nuova popolazione — composta da due maschi e una femmina — è stata individuata da un gruppo di ricercatori guidato da Hajaniaina Rasoloarison, con il supporto delle comunità locali, durante una spedizione per raccogliere dati aggiornati sulla distribuzione della specie. La scoperta assume un valore eccezionale considerando che, fino a quel momento, nessun individuo era stato avvistato nel suo habitat nativo dal novembre 2024.
Una delle aree di distribuzione più ristrette tra i vertebrati terrestri
Il camaleonte Belalanda è considerato uno dei rettili più minacciati al mondo. La sua popolazione sopravvive su appena 4 chilometri quadrati di territorio, un’area minacciata da una devastante perdita di habitat. Il disboscamento per la produzione di carbone ha privato la specie della maggior parte dei suoi grandi alberi nativi, costringendola a rifugiarsi in vegetazione esotica e in residui forestali frammentati.
Dal 1994, il commercio internazionale di questo camaleonte è stato sospeso, ma le pressioni ambientali non hanno mai smesso di crescere. Secondo Rasoloarison, “questa specie ha una delle distribuzioni più limitate conosciute per qualsiasi vertebrato terrestre,” e proprio questa fragilità ne ha determinato l’inclusione, nel 2025, nella lista delle specie in pericolo critico (fonte: IUCN Red List – https://www.iucnredlist.org).
La nuova popolazione apre scenari inediti per la conservazione
La scoperta di una nuova area abitata dal camaleonte Belalanda rappresenta un momento di svolta. La distanza di 5 chilometri rispetto all’areale noto suggerisce che la distribuzione della specie potrebbe essere più ampia di quanto si pensasse. Tuttavia, si tratta probabilmente di una popolazione altrettanto vulnerabile, dato il rapido degrado ambientale della regione.
Gli studiosi stanno ora avviando nuove indagini ecologiche, con l’obiettivo di stimare la densità della popolazione locale e implementare misure di tutela. La collaborazione con le comunità locali sarà fondamentale per preservare questi habitat nascosti e rallentare l’avanzare delle minacce ambientali.
Un appello globale alla conservazione
David Emmett, Biodiversity Partnerships Manager presso la Hempel Foundation, ha sottolineato il valore di questo ritrovamento: “Con oltre 200 specie di camaleonti nel mondo, questo splendido esemplare è tra i più rari. Senza l’impegno di esperti come Haja, la sua estinzione sarebbe quasi inevitabile. Oggi, grazie a questa scoperta, possiamo guardare al futuro con una nuova speranza.”