Le spugne da cucina: un ricettacolo di batteri invisibili
Dietro l’apparente innocenza di una comune spugna da cucina si nasconde un vero e proprio ecosistema microbico. Secondo Markus Egert, microbiologo dell’Università di Furtwangen, una spugna usata può contenere fino a 54 miliardi di batteri per centimetro cubico, una concentrazione paragonabile a quella riscontrata nelle feci umane. A differenza di quanto si potrebbe credere, la sanificazione delle spugne — per esempio nel microonde o con prodotti disinfettanti — può favorire la sopravvivenza dei ceppi più resistenti, contribuendo alla proliferazione di batteri patogeni.
Le spugne, anche pulite, peggiorano la situazione
Nel luglio 2017, uno studio pubblicato su Scientific Reports ha evidenziato come le spugne rappresentino veri e propri “punti caldi microbiologici”. I tentativi di igienizzazione non solo risultano inefficaci, ma possono selezionare ceppi pericolosi. Questi microrganismi non derivano solo da alimenti crudi, ma anche dal contatto con superfici e mani, rendendo la spugna uno strumento perfetto per il trasferimento incrociato di batteri.
La spazzola da cucina: una svolta in cucina secondo la scienza
Uno studio norvegese guidato dal microbiologo Trond Møretrø del centro di ricerca Nofima ha rivelato che le spazzole da cucina, a differenza delle spugne, si asciugano più rapidamente e, quindi, offrono un ambiente meno favorevole alla crescita batterica. Pubblicata sull’International Journal of Food Microbiology nel gennaio 2021, la ricerca dimostra che i batteri muoiono più facilmente sulle spazzole, proprio grazie all’essiccazione. Inoltre, il manico evita il contatto diretto con l’acqua sporca, migliorando l’igiene delle mani durante il lavaggio.
Non solo carne: anche frutta e verdura sono veicoli di batteri
Anche in assenza di carne nella dieta, il rischio di contaminazione non si annulla. Secondo un’ulteriore pubblicazione su Food Microbiology, Salmonella, Listeria ed E. coli possono colonizzare anche frutta e ortaggi crudi, rendendo cruciale la scelta di strumenti da cucina più igienici per evitare contaminazioni incrociate.
La scienza conferma: il pennello è il futuro in cucina
Alla luce delle più recenti evidenze scientifiche, la spazzola da cucina si impone come l’alternativa più sicura e igienica alla tradizionale spugna. Più resistente, più asciutta e meno incline a trattenere batteri, rappresenta la scelta ideale per chi desidera ridurre il rischio di contaminazioni alimentari nella propria casa.
Fonti scientifiche consultabili: