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Scoperto esopianeta su orbita polare attorno a due nane brune

By Stefania Romano
Published 18 Aprile 2025
4 Min Read
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Un pianeta come Tatooine, ma con un’incredibile orbita perpendicolare

Nell’affascinante scenario dell’esplorazione spaziale, una scoperta senza precedenti ha portato alla luce un esopianeta con orbita polare, completamente perpendicolare al piano orbitale di una coppia di nane brune. Il pianeta, chiamato 2M1510 (AB) b, è stato osservato grazie alle sofisticate tecnologie del Very Large Telescope (Vlt) dell’Osservatorio europeo australe (Eso), nel deserto di Atacama, in Cile. I dettagli sono stati pubblicati oggi sulla prestigiosa rivista Science Advances.

 

Una configurazione orbitale mai osservata prima

Questo pianeta ricorda in parte il mitico Tatooine di Star Wars, celebre per i suoi due soli all’orizzonte, ma la somiglianza finisce lì. A differenza degli altri esopianeti noti che orbitano sul medesimo piano delle loro stelle doppie, 2M1510 (AB) b si muove su una traiettoria verticale, cioè a novanta gradi rispetto al moto delle due nane brune che compongono il sistema.

 

Una simile disposizione era stata finora solo teorizzata, nonostante esistessero indizi come dischi protoplanetari polari osservati in altri sistemi binari. L’assenza di prove concrete aveva lasciato questo scenario nel regno delle ipotesi. Ora, con l’identificazione di 2M1510 (AB) b, arriva la prima conferma tangibile.

 

Un sistema eccezionalmente raro: una binaria a eclisse di nane brune

Le due nane brune coinvolte, identificate come 2M1510 A e B, formano una cosiddetta binaria a eclisse, visibile dalla Terra grazie ai periodici oscuramenti reciproci. Questi oggetti celesti sono più massicci dei pianeti giganti, ma non abbastanza per innescare la fusione nucleare che caratterizza una stella. Si tratta soltanto del secondo sistema di nane brune a eclisse mai scoperto.

 

Le osservazioni hanno rivelato perturbazioni nelle orbite delle due stelle che non potevano essere spiegate se non con la presenza di un corpo orbitante massiccio, situato su una traiettoria polare. Una terza nana bruna, denominata 2M1510 C, è presente nel sistema ma troppo lontana per causare tali anomalie gravitazionali.

 

La scoperta: un colpo di fortuna durante uno studio orbitale

L’osservazione è avvenuta per caso, durante una campagna dedicata all’analisi delle proprietà orbitali delle due nane brune. Il team, guidato dal dottorando Thomas Baycroft dell’Università di Birmingham, stava utilizzando lo strumento Uves del Vlt per ottenere dati più precisi su 2M1510. Questo sistema era già stato identificato nel 2018 dal professore Amaury Triaud, sempre all’interno del programma Speculoos, dedicato alla ricerca di pianeti abitabili attorno a stelle ultra-fredde.

 

Analizzando le variazioni nel movimento orbitale delle stelle, il gruppo ha escluso ogni alternativa plausibile, giungendo all’unica spiegazione coerente: la presenza di un esopianeta con orbita perpendicolare rispetto al piano della binaria. Un’ipotesi tanto straordinaria quanto verificata.

 

Una scoperta che apre nuove frontiere

Il professor Triaud ha sottolineato quanto sia emozionante scoprire un pianeta che orbita non solo attorno a due stelle, ma che lo faccia in una configurazione polare, attorno a una binaria di nane brune. Un sistema così insolito amplia radicalmente le possibilità teoriche sull’architettura dei sistemi planetari e pone nuove domande sull’origine e l’evoluzione di pianeti in ambienti estremi.

 

La rilevazione di 2M1510 (AB) b rappresenta un balzo in avanti nella comprensione della dinamica orbitale e testimonia quanto l’Universo sia ancora pieno di sorprese inaspettate.

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