Le Bahamas sospendono i lanci Falcon 9: attenzione all’impatto ambientale
Il governo delle Bahamas ha deciso di sospendere temporaneamente tutti i futuri atterraggi dei razzi Falcon 9 di SpaceX, in attesa del completamento di una valutazione ambientale approfondita. L’annuncio ufficiale è stato comunicato il 15 aprile 2025 da Latrae Rahming, direttore delle comunicazioni del governo, attraverso un post sulla piattaforma X, come riportato da Reuters.
Atterraggio inaugurale al largo delle Bahamas
Il primo atterraggio nelle acque territoriali bahamensi è avvenuto il 18 febbraio 2025, quando il primo stadio del razzo Falcon 9 è rientrato a bordo di una nave drone di SpaceX nell’Oceano Atlantico, posizionata al largo della costa. L’evento è stato parte di una missione di lancio per la rete satellitare Starlink, e ha segnato l’inizio di una nuova traiettoria orbitale per i voli della compagnia aerospaziale fondata da Elon Musk.
Una collaborazione momentaneamente sospesa
Dopo il successo del primo rientro, SpaceX aveva previsto di effettuare fino a 19 ulteriori atterraggi nelle acque delle Bahamas nel corso del 2025. Tuttavia, secondo quanto riferito, tali operazioni sarebbero state subordinate a permessi regolamentari, ora sospesi. La motivazione risiede nella necessità di una valutazione d’impatto ambientale completa, come richiesto dalle autorità bahamensi.
Possibile connessione con Starship Flight 8
La decisione potrebbe essere collegata al recente fallimento del volo di prova della Starship Flight 8, avvenuto il 6 marzo 2025, durante il quale il veicolo è esploso in fase di rientro, causando la caduta di frammenti su alcune isole dell’arcipelago bahamense. Sebbene il Falcon 9 e il veicolo Starship siano due sistemi completamente distinti — con il primo già operativo da anni e il secondo ancora in fase sperimentale — l’incidente potrebbe aver influito sulle considerazioni ambientali del governo caraibico.
Reazioni e sviluppi attesi
SpaceX non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla sospensione. Tuttavia, la società aveva inizialmente celebrato l’accordo con le Bahamas come un importante passo avanti per ampliare le rotte di lancio e recupero. L’attuale sospensione, quindi, rappresenta un rallentamento significativo nei piani di espansione operativa.
Secondo quanto riportato da Reuters e da fonti come CNBC e BBC, il governo bahamense sta ora lavorando con esperti ambientali per valutare gli effetti potenziali del rientro dei razzi sulle acque marine, sulla fauna e sull’ambiente circostante. La ripresa degli atterraggi sarà possibile solo al termine della valutazione tecnica e normativa.