Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Scoperto per la prima volta il “grido” silenzioso della pelle umana: le cellule epiteliali comunicano il pericolo
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Scoperto per la prima volta il “grido” silenzioso della pelle umana: le cellule epiteliali comunicano il pericolo
Alla Prima PaginaNews

Scoperto per la prima volta il “grido” silenzioso della pelle umana: le cellule epiteliali comunicano il pericolo

By Mirko Rossi
Published 18 Marzo 2025
5 Min Read
Share

Un team di scienziati statunitensi ha identificato un meccanismo completamente nuovo con cui la pelle umana segnala un danno: un vero e proprio “urlo” bioelettrico, lento ma costante, che si propaga tra le cellule epiteliali. Questa scoperta rivoluziona l’idea che le cellule della pelle fossero passive o “mute” e apre nuove possibilità nello sviluppo di dispositivi medici in grado di stimolare e accelerare i processi di guarigione.

 

Il corpo umano parla… anche attraverso la pelle

Ogni parte del nostro corpo è collegata da complessi sistemi di comunicazione bioelettrica. Pensiamo ai neuroni, che trasmettono impulsi elettrici fulminei per regolare movimenti, reazioni e funzioni vitali. Ma adesso è emerso che anche le cellule epiteliali, che costituiscono la superficie della pelle e rivestono gli organi interni, sono capaci di trasmettere segnali di pericolo. A differenza dei neuroni, lo fanno in maniera più lenta, ma su distanze sorprendenti.

 

L’urlo lento ma costante delle cellule epiteliali

Il professore Steve Granick e l’ingegnere biomedico Sun-Min Yu dell’Università del Massachusetts Amherst hanno coordinato lo studio che ha svelato questa straordinaria capacità di comunicazione. I ricercatori hanno osservato che, in seguito a una ferita, le cellule epiteliali emettono un segnale elettrico simile a un “grido”, persistente e prolungato, che avverte le cellule circostanti del danno subito.

 

Granick spiega che queste cellule “urlano ai loro vicini” con un messaggio che si propaga lentamente, mille volte più piano di un impulso nervoso, ma raggiunge distanze significative all’interno dei tessuti.

 

Come è avvenuta la scoperta del segnale bioelettrico della pelle

Il team di ricercatori ha utilizzato un chip elettronico rivestito da uno strato di cheratinociti umani, le principali cellule dell’epidermide. Grazie a un laser, è stata provocata una microlesione in un singolo punto di questo strato cellulare. Intorno alla zona colpita, circa 60 elettrodi hanno registrato l’emissione dei segnali elettrici che si sono diffusi in risposta al danno.

 

Sun-Min Yu descrive questa trasmissione come “una conversazione eccitata al rallentatore”, con segnali che si diffondono a una velocità di 10 millimetri al secondo e raggiungono centinaia di micrometri di distanza dal sito della lesione.

 

Una comunicazione che ricorda quella delle piante

Le osservazioni condotte sul tessuto epiteliale umano mostrano una somiglianza con le risposte delle piante, che utilizzano segnali elettrici per reagire a danni, come quelli provocati da un insetto che le morde. La propagazione dei segnali nella pelle umana, tuttavia, è regolata dai canali ionici delle membrane cellulari, specificamente sensibili a stimoli meccanici come la pressione o lo stiramento.

 

Questi canali ionici, che controllano il passaggio di ioni di calcio, svolgono un ruolo chiave nel trasferimento dell’informazione di danno da cellula a cellula. La durata di questi segnali è notevolmente superiore a quella degli impulsi neuronali: in alcuni casi, la comunicazione elettrica tra cellule epiteliali può protrarsi fino a cinque ore.

 

Nuove prospettive per la medicina e la tecnologia biomedica

Questa scoperta apre la strada alla progettazione di sensori indossabili e bende elettroniche intelligenti in grado di monitorare le ferite e accelerare il processo di guarigione. Secondo Yu, “comprendere questi urli tra cellule ferite apre porte che non sapevamo esistessero”.

 

Anche se il fenomeno è ancora agli inizi dello studio, i primi dati confermano il coinvolgimento predominante degli ioni di calcio come veicolo del segnale. Rimangono da esplorare le differenze tra le varie tipologie di cellule epiteliali e le loro modalità di risposta al danno.

 

Lo studio è stato pubblicato negli Atti della National Academy of Sciences, rappresentando un passo decisivo nella comprensione della comunicazione bioelettrica nei tessuti umani e inaugurando nuove frontiere tecnologiche nella medicina rigenerativa.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Blatte e come eliminarle in modo sicuro

By Raoul Raffael
28 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Pianeta nano 2017 OF 201 riscrive la mappa del Sistema Solare

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Caldo estremo: come temperature elevate trasformano lavoro e mente

By Massimo Martini
28 Maggio 2025

Starship esplode sopra l’Oceano Indiano: un altro test critico per SpaceX

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025

Nuove foto del Sole in 8K rivelano dettagli impressionanti delle macchie solari

By Valeria Mariani
26 Maggio 2025

Perché la luce non perde energia attraversando l’Universo?

By Raoul Raffael
26 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

In un futuro non lontano saremo tutti ricchi

Alla Prima PaginaNewsScelto per teZoom
26 Maggio 2025

Paprika: da cosa è fatta davvero?

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

In arrivo lenti a contatto con visione aumentata, anche notturna

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Il nucleo terrestre rilascia oro: nuova scoperta sulle origini dei metalli preziosi

Ad PremiereNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?