Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: La memoria umana è imperfetta, ed è proprio questo il suo punto di forza
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » La memoria umana è imperfetta, ed è proprio questo il suo punto di forza
Ad PremiereNews

La memoria umana è imperfetta, ed è proprio questo il suo punto di forza

By Valeria Mariani
Published 22 Marzo 2025
4 Min Read
Share

“Memory Lane”, l’ultima opera firmata dalle psicologhe Ciara Greene e Gillian Murphy, propone una riflessione affascinante su come ricordiamo e su cosa significhi realmente memorizzare un evento. Secondo le autrici, la memoria non è un archivio statico e immutabile, bensì un sistema dinamico e in costante evoluzione. Nel loro libro, pubblicato di recente, Greene e Murphy raccontano che il modo in cui ricostruiamo i nostri ricordi assomiglia alla costruzione di una torre di Lego, che ogni volta viene smontata, riposta e ricostruita, mai uguale a sé stessa.

 

Questa immagine si distacca dalle metafore classiche che descrivono la memoria come una trappola d’acciaio o come un archivio polveroso. La metafora dei mattoncini Lego, invece, restituisce un’idea di elasticità e plasticità che rispecchia fedelmente la natura del nostro cervello. Ogni volta che richiamiamo un ricordo, lo modifichiamo, anche solo in minima parte, plasmandolo nuovamente in base a nuove informazioni, emozioni o esperienze.

 

L’esempio proposto dalle due studiose richiama l’esperienza comune di chi osserva i propri figli mentre costruiscono e demoliscono villaggi Lego: ogni ricostruzione mantiene una struttura familiare, ma introduce sempre piccoli (e talvolta grandi) cambiamenti. Secondo le autrici, lo stesso accade quando ripercorriamo la nostra corsia della memoria: ogni edificio, ovvero ogni ricordo, viene rimaneggiato, aggiornato e adattato ogni volta che ci soffermiamo a rievocarlo.

 

Il testo di Greene e Murphy si distingue per una scrittura accessibile, capace di illustrare concetti neuroscientifici complessi con esempi pratici e quotidiani. Tra i temi affrontati, emerge la constatazione che siamo spesso inconsapevoli delle reali motivazioni dietro le nostre scelte, anche quelle apparentemente più significative. Il nostro cervello, infatti, tende a riscrivere le ragioni delle nostre decisioni passate, sia quando si tratta di acquistare un disco, sia quando si vota in un referendum decisivo, come quello sull’aborto.

 

Un altro argomento al centro dell’opera è il legame tra la memoria e i fenomeni moderni come le fake news e i deepfake. Sebbene queste tecnologie possano generare falsi ricordi, gli autori rassicurano che non si tratta di una minaccia inedita: anche i racconti alterati, i pettegolezzi o le domande fuorvianti possono manipolare i nostri ricordi. Non occorre, dunque, lasciarsi sopraffare da paure tecnologiche infondate. La memoria umana, fragile e influenzabile, ha sempre convissuto con queste distorsioni.

 

Ma il messaggio forse più importante di “Memory Lane” è che l’imperfezione della memoria non rappresenta un difetto, bensì una qualità preziosa. È proprio la fallibilità dei nostri ricordi che ci consente di essere adattabili, di apprendere dall’esperienza e di progettare il futuro. Dimenticare diventa un meccanismo utile per alleggerire il carico di informazioni inutili e per permettere al tempo di attenuare il dolore delle esperienze traumatiche. Come scrivono Greene e Murphy, dobbiamo imparare ad accettare la nostra memoria per quello che è: un sistema flessibile, imperfetto, ma incredibilmente funzionale.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNews

Perché Elon Musk vuole portare l’umanità su Marte

By Stefania Romano
8 Maggio 2025
Ad PremiereNews

Addio alla spugna da cucina: il pennello è l’alleato più igienico

By Mirko Rossi
8 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Sotto i Campi Flegrei esiste uno strato fragile che alimenta il rischio vulcanico

By Valeria Mariani
8 Maggio 2025

Una frattura nell’“osso cosmico”: la Via Lattea sotto i raggi X

By Valeria Mariani
8 Maggio 2025

Perché gli asciugamani hanno quelle strisce tessute?

By Stefania Romano
8 Maggio 2025

Nuove prove sull’origine naturale del COVID-19 smentiscono la teoria della fuga dal laboratorio

By Mirko Rossi
8 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

Gli abeti delle Dolomiti si sincronizzano prima dell’eclissi solare

Ad PremiereNews
8 Maggio 2025

Amazon lancia Vulcan, il primo robot tattile nei centri logistici europei

Alla Prima PaginaNews
8 Maggio 2025

Alghe rosse nei pascoli: meno metano dai bovini grazie a UC Davis

Ad PremiereNews
7 Maggio 2025

I brillamenti delle magnetar: la fucina cosmica dell’oro

Alla Prima PaginaNews
7 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?