Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Gli esseri umani abitavano le foreste pluviali africane già 150.000 anni fa
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Gli esseri umani abitavano le foreste pluviali africane già 150.000 anni fa
Ad PremiereNews

Gli esseri umani abitavano le foreste pluviali africane già 150.000 anni fa

By Mirko Rossi
Published 4 Marzo 2025
3 Min Read
Share

Un’indagine archeologica su un antico sito in Africa occidentale ha rivelato che gli esseri umani abitavano le foreste pluviali della regione almeno 150.000 anni fa. Questa scoperta anticipa di oltre 130.000 anni la più antica prova certa della presenza dell’uomo nelle foreste tropicali africane, precedentemente datata a circa 18.000 anni fa. Fino ad oggi, la più remota presenza umana nelle foreste pluviali del pianeta era stata collocata a circa 70.000 anni fa nel sud-est asiatico.

 

Bété I: il sito che cambia la cronologia della nostra specie

Il sito di Bété I, situato nell’attuale Costa d’Avorio, venne scoperto negli anni ’80 e fu oggetto di scavi tra il 1982 e il 1993. Gli archeologi riportarono alla luce strumenti in pietra di grandi dimensioni, probabilmente usati per tagliare piante fibrose e altre risorse della foresta. Tuttavia, la datazione precisa del sito rimase incerta fino a quando, nel 2020, un team di ricercatori guidato dall’archeologo e geocronologo Ben Arous, insieme a Francois Yodé Guédé, uno degli scavatori originari, tornò sul luogo della scoperta.

 

Questa nuova indagine, condotta poco prima che l’attività estrattiva distruggesse il sito, ha impiegato due differenti metodi di datazione dei sedimenti, rivelando che la presenza umana a Bété I risale a 150.000 anni fa.

 

Tracce di un ecosistema tropicale antico

L’analisi dei sedimenti prelevati da Bété I ha evidenziato la presenza di polline, resti vegetali e residui chimici derivati dalla cera delle piante, caratteristiche delle odierne foreste pluviali umide dell’Africa occidentale. La scarsa quantità di polline d’erba nei campioni suggerisce che l’area fosse già allora dominata da una fitta vegetazione tropicale.

 

Secondo Eleanor Scerri, esperta del Max Planck Institute of Geoanthropology di Jena, in Germania, i primi abitanti delle foreste pluviali potrebbero essere stati gli antenati delle successive popolazioni dell’Età della Pietra, non solo nella Costa d’Avorio, ma anche nelle foreste di mangrovie più a nord, nell’attuale Senegal.

 

Un nuovo tassello nell’evoluzione dell’Homo sapiens

Le recenti scoperte rafforzano l’ipotesi che l’Homo sapiens, comparso circa 300.000 anni fa, si sia evoluto attraverso l’interazione tra diverse popolazioni distribuite in vari ambienti dell’Africa, comprese le foreste pluviali dell’Africa occidentale.

 

Secondo Scerri, già 150.000 anni fa, gli scambi tra questi gruppi umani hanno influenzato il corso della nostra evoluzione, favorendo adattamenti ambientali e contribuendo al successo della nostra specie.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Ad PremiereNewsScelto per te

Primo attacco mortale di orso in Florida: uccisi tre orsi neri

By Stefania Romano
10 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNews

I Popoli del Mare: predoni leggendari o mito ingigantito?

By Mirko Rossi
9 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Elefanti in festa: suoni mai uditi dopo una straordinaria riunione

By Valeria Mariani
9 Maggio 2025

La Galassia del Calamaro emette neutrini in modo unico nel cosmo

By Mirko Rossi
8 Maggio 2025

La capsula sovietica Kosmos 482 sta per cadere sulla Terra

By Valeria Mariani
8 Maggio 2025

Tagli NIH: a rischio la ricerca sulla salute delle minoranze

By Stefania Romano
8 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

La coppa della giustizia: il bicchiere antico che punisce l’avidità

Alla Prima PaginaNews
8 Maggio 2025

I gatti possono diffondere l’influenza aviaria? Rischi per l’uomo

Ad PremiereNewsScelto per te
10 Maggio 2025

Super Asteroide, il rischio che colpisca la Terra. Quello che non ci dicono

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
12 Maggio 2025

28 città degli Stati Uniti stanno lentamente sprofondando: lo rivelano i satelliti

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
10 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?