Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Scoperto in Antartide il più antico uccello acquatico della Terra: Vegavis iaai vissuto 69 milioni di anni fa
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Scoperto in Antartide il più antico uccello acquatico della Terra: Vegavis iaai vissuto 69 milioni di anni fa
Ad PremiereNews

Scoperto in Antartide il più antico uccello acquatico della Terra: Vegavis iaai vissuto 69 milioni di anni fa

By Paola Belli
Published 6 Febbraio 2025
4 Min Read
Share

Contents
Una scoperta rivoluzionaria: il cranio quasi completo di Vegavis iaaiL’Antartide: un rifugio per gli uccelli durante l’estinzione di massaUn legame con gli uccelli acquatici moderni? Il dibattito tra gli espertiL’evoluzione degli uccelli e il mistero delle specie antiche

Un cranio fossilizzato straordinariamente conservato ha gettato nuova luce su Vegavis iaai, un enigmatico uccello preistorico che potrebbe essere il più antico uccello acquatico conosciuto. I paleontologi hanno scoperto che questa specie, che solcava le acque dell’Antartide circa 69 milioni di anni fa, era probabilmente un parente stretto di anatre e oche moderne.

Una scoperta rivoluzionaria: il cranio quasi completo di Vegavis iaai

Fino a poco tempo fa, Vegavis iaai era noto solo attraverso frammenti fossili del corpo e un’antica siringe—la cassa vocale degli uccelli. Tuttavia, il nuovo cranio fossilizzato, datato tra 69,2 e 68,4 milioni di anni fa, offre la migliore prova della sua parentela con gli uccelli acquatici moderni.

Grazie a una ricostruzione digitale, i ricercatori hanno individuato elementi chiave dell’anatomia del cranio, tra cui:

  • Un becco senza denti, simile a quello di anatre e oche moderne.
  • Una piccola mascella superiore, che suggerisce abitudini alimentari affini a quelle degli uccelli acquatici odierni.
  • Lobi ottici sviluppati e spostati verso il basso, una caratteristica che migliora la visione e la coordinazione motoria, elementi cruciali per un cacciatore acquatico.

Questi dettagli confermano che Vegavis iaai era un abile tuffatore e pescatore nelle acque del tardo Cretaceo, molto prima della comparsa delle moderne specie di uccelli acquatici.

L’Antartide: un rifugio per gli uccelli durante l’estinzione di massa

L’Antartide, oggi un continente ghiacciato, era un tempo una regione dal clima più mite, con abbondanti habitat acquatici. Secondo gli scienziati, questa terra potrebbe aver offerto rifugio a numerose specie di uccelli durante il catastrofico evento di estinzione di massa che colpì la Terra circa 66 milioni di anni fa.

A supporto di questa teoria, è stata rinvenuta un’altra specie simile, il Conflicto antarcticus, che visse poco dopo la grande estinzione, durante l’Epoca Paleocenica. Questo suggerisce che alcuni uccelli preistorici riuscirono a sopravvivere all’impatto dell’asteroide di Chicxulub, che sterminò i dinosauri non aviani.

Un legame con gli uccelli acquatici moderni? Il dibattito tra gli esperti

Già circa 20 anni fa, gli studiosi sospettavano che Vegavis iaai fosse strettamente imparentato con anatre e oche moderne. La presenza di una siringe ben sviluppata, simile a quella degli uccelli odierni, suggeriva che questa specie potesse persino emettere suoni simili a starnazzi.

Tuttavia, la mancanza di fossili del cranio aveva sempre reso difficile collocarlo con certezza nell’albero genealogico degli uccelli.

Il nuovo studio sembra confermare l’ipotesi che Vegavis iaai fosse un antenato diretto degli uccelli acquatici moderni. Tuttavia, non tutti gli esperti sono d’accordo. Un paleontologo, non coinvolto nella ricerca, afferma:

“Amo questo fossile. È molto eccitante. Ma solleva più domande di quante ne risponda.”

Secondo lui, sebbene Vegavis iaai possa essere considerato un anseriforme molto moderno, il suo cranio non è così simile a quello di un’anatra come ci si potrebbe aspettare.

L’evoluzione degli uccelli e il mistero delle specie antiche

Determinare l’esatta posizione evolutiva di Vegavis iaai rimane una sfida. Gli scienziati avvertono che le caratteristiche osservate nel nuovo cranio potrebbero essere tratti condivisi da forme più primitive di uccelli, piuttosto che prove definitive della sua modernità.

Il mistero sugli uccelli preistorici e sulla loro sopravvivenza all’estinzione dei dinosauri rimane quindi aperto. Tuttavia, la scoperta di questo cranio rappresenta un passo fondamentale per comprendere l’evoluzione degli uccelli acquatici e il ruolo cruciale dell’Antartide come rifugio naturale per la fauna preistorica.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Blatte e come eliminarle in modo sicuro

By Raoul Raffael
28 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Pianeta nano 2017 OF 201 riscrive la mappa del Sistema Solare

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Caldo estremo: come temperature elevate trasformano lavoro e mente

By Massimo Martini
28 Maggio 2025

Starship esplode sopra l’Oceano Indiano: un altro test critico per SpaceX

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025

Nuove foto del Sole in 8K rivelano dettagli impressionanti delle macchie solari

By Valeria Mariani
26 Maggio 2025

Perché la luce non perde energia attraversando l’Universo?

By Raoul Raffael
26 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

In un futuro non lontano saremo tutti ricchi

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
1 Dicembre 2025

Paprika: da cosa è fatta davvero?

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

In arrivo lenti a contatto con visione aumentata, anche notturna

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Il nucleo terrestre rilascia oro: nuova scoperta sulle origini dei metalli preziosi

Ad PremiereNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?