Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Regolamentare i detriti spaziali: ispirazione dalle linee guida per l’estrazione in acque profonde
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Regolamentare i detriti spaziali: ispirazione dalle linee guida per l’estrazione in acque profonde
Ad PremiereNews

Regolamentare i detriti spaziali: ispirazione dalle linee guida per l’estrazione in acque profonde

By Paola Belli
Published 4 Febbraio 2025
4 Min Read
Share

Contents
La minaccia invisibile dei detriti spazialiIl rischio della Sindrome di KesslerUn precedente nell’estrazione in acque profondeNecessità di nuove regolamentazioni internazionali

La crescente quantità di detriti spaziali che orbitano attorno alla Terra, e presto anche alla Luna e a Marte, rappresenta un pericolo significativo per le infrastrutture spaziali e le comunicazioni terrestri. Tre scienziati hanno recentemente sottolineato la necessità di regolamentare il traffico spaziale, proponendo un confronto con le linee guida adottate per l’estrazione in acque profonde. Sebbene queste norme siano state introdotte a livello internazionale, la loro applicazione è ancora limitata, un problema che potrebbe ripetersi nella gestione dei rifiuti spaziali.

La minaccia invisibile dei detriti spaziali

L’idea che lo spazio sia un’area vastissima e illimitata è fuorviante. Attualmente, sono presenti circa 30.000 oggetti artificiali in orbita terrestre, e il loro numero è destinato a crescere rapidamente nei prossimi decenni. Solo il progetto Starlink di Elon Musk impiega oltre 7.500 satelliti. La congestione dello spazio rischia di compromettere intere orbite, rendendole inutilizzabili e aumentando il rischio di collisioni catastrofiche.

Il problema principale non è rappresentato tanto dai detriti che rientrano nell’atmosfera e cadono sulla Terra—sebbene nel gennaio 2025 un frammento di razzo sia precipitato in Kenya—quanto dalla possibilità che le collisioni tra detriti possano causare blackout globali nei sistemi di comunicazione. La perdita di satelliti potrebbe avere conseguenze devastanti sulle reti GPS, sulle comunicazioni telefoniche e persino sull’accesso a Internet.

Il rischio della Sindrome di Kessler

L’astronauta Donald Kessler, nel 1978, ha teorizzato un effetto a catena noto come Sindrome di Kessler: quando due oggetti collidono in orbita, generano una pioggia di frammenti che, a loro volta, possono distruggere altri satelliti, causando una reazione a catena incontrollabile. Questo scenario, considerato sempre più plausibile, potrebbe paralizzare l’industria spaziale, il cui valore attuale si avvicina al trilione di dollari.

Secondo i modelli sviluppati dalla NASA e dall’Agenzia Spaziale Europea, la quantità di detriti presenti nello spazio ha già raggiunto un livello critico. Se non si interviene rapidamente con regolamentazioni efficaci, il rischio di una collisione a catena potrebbe diventare inevitabile.

Un precedente nell’estrazione in acque profonde

Gli scienziati che hanno lanciato l’allarme sui detriti spaziali fanno un parallelismo con l’industria dell’estrazione mineraria in acque profonde. Le Nazioni Unite, dopo anni di discussioni, hanno definito delle linee guida per questa attività, ma le regole attuali sono volontarie e prive di un meccanismo di applicazione. Il risultato è che l’impatto ambientale dell’estrazione nei fondali oceanici resta praticamente incontrollato.

Lo stesso rischio esiste per lo spazio esterno. Attualmente, non esiste un’agenzia internazionale con il potere di far rispettare regole precise sulla gestione dei detriti spaziali. Molti satelliti e sonde vengono abbandonati in orbita senza un piano per la loro rimozione, aumentando il livello di inquinamento spaziale.

Necessità di nuove regolamentazioni internazionali

Secondo Joe Pelton, esperto di diritto spaziale e coautore dello studio, i piani futuri per insediamenti sulla Luna e su Marte devono includere disposizioni chiare per la pulizia delle orbite e la gestione dei rifiuti spaziali. L’attuale assenza di regolamenti vincolanti significa che lo spazio potrebbe diventare presto una discarica orbitale, con effetti negativi a lungo termine sulle missioni spaziali.

Il commento degli scienziati si conclude con un appello per l’adozione di norme vincolanti a livello internazionale. La regolamentazione dei detriti spaziali non può essere lasciata alla buona volontà delle aziende private e delle singole nazioni. Servono accordi globali che garantiscano la protezione delle orbite terrestri, lunari e marziane, prevenendo il rischio di una contaminazione incontrollata.

L’inquinamento spaziale non è più un problema del futuro: è una sfida attuale che necessita di soluzioni immediate.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Blatte e come eliminarle in modo sicuro

By Raoul Raffael
28 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Pianeta nano 2017 OF 201 riscrive la mappa del Sistema Solare

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Caldo estremo: come temperature elevate trasformano lavoro e mente

By Massimo Martini
28 Maggio 2025

Starship esplode sopra l’Oceano Indiano: un altro test critico per SpaceX

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025

Nuove foto del Sole in 8K rivelano dettagli impressionanti delle macchie solari

By Valeria Mariani
26 Maggio 2025

Perché la luce non perde energia attraversando l’Universo?

By Raoul Raffael
26 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

In un futuro non lontano saremo tutti ricchi

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
1 Dicembre 2025

Paprika: da cosa è fatta davvero?

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

In arrivo lenti a contatto con visione aumentata, anche notturna

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Il nucleo terrestre rilascia oro: nuova scoperta sulle origini dei metalli preziosi

Ad PremiereNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?