Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Mummie egizie: il sorprendente profumo dei corpi millenari conservati nel tempo
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Mummie egizie: il sorprendente profumo dei corpi millenari conservati nel tempo
Alla Prima PaginaNews

Mummie egizie: il sorprendente profumo dei corpi millenari conservati nel tempo

By Stefania Romano
Published 17 Febbraio 2025
4 Min Read
Share

Il profumo nascosto delle mummie custodite tra le sabbie d’Egitto

Chiunque immagini le mummie dell’Antico Egitto come corpi avvolti nel fetore della decomposizione, sarà sorpreso nello scoprire che, dopo millenni, questi corpi imbalsamati emanano ancora un odore inaspettatamente gradevole. Secondo un’analisi condotta su nove mummie conservate al Museo Egizio del Cairo, alcune risalenti all’epoca del Nuovo Regno (1539 a.C.), gli esperti hanno rilevato fragranze che richiamano legni pregiati, spezie e resine aromatiche, restituendo un’aura olfattiva che può essere definita persino “edonisticamente piacevole”.

 

La ricerca olfattiva condotta al Museo Egizio del Cairo

Il Professor Matija Strlič, a capo dello studio pubblicato sul Journal of the American Chemical Society, ha evidenziato come il profumo delle mummie egizie sia stato per lungo tempo oggetto di curiosità e fascino, sia tra il pubblico che nella comunità scientifica. Tuttavia, fino ad ora nessuna analisi dettagliata aveva mai combinato l’indagine chimica con la percezione olfattiva umana.

 

Attraverso una meticolosa indagine sui corpi mummificati esposti nelle sale del Museo Egizio del Cairo, il team di esperti ha condotto un esame olfattivo diretto, supportato dall’impiego di un naso elettronico e strumenti avanzati come la gascromatografia accoppiata alla spettrometria di massa. Questo approccio integrato ha permesso di identificare composti aromatici antichi rimasti intrappolati nelle fasce di lino e nelle sostanze utilizzate durante l’imbalsamazione.

 

Legni, resine e spezie: il bouquet aromatico delle mummie

L’analisi sensoriale, affidata a un gruppo di esperti annusatori, ha rivelato che il 78% dei campioni analizzati presentava un odore legnoso, mentre il 67% sprigionava sentori speziati e il 56% risultava caratterizzato da toni dolci e avvolgenti. Solo un terzo dei reperti odorava di stantio o rancido, mentre per la stessa percentuale sono stati percepiti rimandi olfattivi all’incenso.

 

Gli scienziati hanno individuato, grazie agli strumenti chimici, la presenza di pinene, limonene e verbenone, sostanze tipiche delle resine di cedro e pino. Tra le fragranze emerse, sono state rilevate anche note di mirra, incenso, timo, lavanda ed eucalipto, utilizzati in epoca faraonica per rituali di purificazione e preservazione. La canfora, rappresentata dal borneolo, suggerisce l’uso di sostanze disinfettanti naturali contro muffe e microbi.

 

Differenze aromatiche tra mummie esposte e mummie in deposito

I risultati hanno inoltre evidenziato una differenza olfattiva tra le mummie conservate nelle teche espositive e quelle custodite nei depositi del museo. I corpi in mostra sprigionavano odori più intensi e complessi, probabilmente a causa del rilascio costante di composti volatili intrappolati all’interno dei contenitori di vetro.

 

Il patrimonio olfattivo dell’Antico Egitto come tesoro culturale

Alla luce delle scoperte, i ricercatori sottolineano l’importanza di considerare l’aroma delle mummie come parte integrante del patrimonio storico egiziano. Gli odori millenari non rappresentano solo una curiosità sensoriale, ma costituiscono una testimonianza viva dei rituali funerari e delle tecniche di conservazione praticate lungo le rive del Nilo.

 

Preservare questi aromi ancestrali assume, quindi, un valore culturale e scientifico, spingendo i curatori dei musei a studiare nuove strategie per proteggere le mummie non solo dalla decomposizione visiva, ma anche dalla perdita del loro profumo unico.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Blatte e come eliminarle in modo sicuro

By Raoul Raffael
28 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Pianeta nano 2017 OF 201 riscrive la mappa del Sistema Solare

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Caldo estremo: come temperature elevate trasformano lavoro e mente

By Massimo Martini
28 Maggio 2025

Starship esplode sopra l’Oceano Indiano: un altro test critico per SpaceX

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025

Nuove foto del Sole in 8K rivelano dettagli impressionanti delle macchie solari

By Valeria Mariani
26 Maggio 2025

Perché la luce non perde energia attraversando l’Universo?

By Raoul Raffael
26 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

In un futuro non lontano saremo tutti ricchi

Alla Prima PaginaNewsScelto per teZoom
26 Maggio 2025

Paprika: da cosa è fatta davvero?

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

In arrivo lenti a contatto con visione aumentata, anche notturna

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Il nucleo terrestre rilascia oro: nuova scoperta sulle origini dei metalli preziosi

Ad PremiereNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?