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La cometa G3 (ATLAS) illumina il cielo sopra il futuro telescopio più grande del mondo

By Giovanna Russo
Published 6 Febbraio 2025
6 Min Read
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Contents
Un fenomeno celeste sopra un sito di ricerca all’avanguardiaUna “Grande Cometa” per il 2025Un viaggio attraverso il sistema solareLe osservazioni dallo spazioUn’opportunità per gli appassionati di astronomia

Il Cielo del Cile ha regalato uno spettacolo straordinario il mese scorso, quando la cometa C/2024 G3 (ATLAS) ha attraversato la volta stellata sopra l’Osservatorio Paranal, sede del Very Large Telescope (VLT) e futuro luogo dell’Extremely Large Telescope (ELT). Il 21 gennaio 2025, la cometa è apparsa in tutta la sua bellezza, lasciando una lunga scia luminosa sopra il deserto di Atacama, in uno degli ambienti più favorevoli al mondo per l’osservazione astronomica.

Un fenomeno celeste sopra un sito di ricerca all’avanguardia

L’Osservatorio Paranal, situato in cima al Cerro Paranal, è un punto di riferimento per l’astronomia mondiale. Ospita il Very Large Telescope (VLT), un sistema di quattro telescopi principali che operano in sinergia, e sarà anche la casa dell’Extremely Large Telescope (ELT), attualmente in costruzione. Quest’ultimo, una volta completato, sarà il più grande telescopio terrestre mai realizzato, con uno specchio primario di 39 metri di diametro.

Proprio sopra questa straordinaria struttura, la cometa C/2024 G3 (ATLAS) ha offerto uno spettacolo mozzafiato, attirando l’attenzione sia degli astronomi professionisti che degli appassionati di fotografia astronomica.

Una “Grande Cometa” per il 2025

Gli esperti hanno definito la cometa C/2024 G3 (ATLAS) la “Grande Cometa del 2025”, grazie alla sua eccezionale luminosità, che ha reso possibile persino la sua osservazione a occhio nudo durante il giorno. Di notte, invece, la coda della cometa si estendeva nel cielo, creando immagini di rara bellezza.

Il fotografo Yuri Beletsky ha immortalato la cometa in una foto che l’ESO ha descritto come “un dipinto ad acquerello”, mentre un altro scatto realizzato il 19 gennaio mostra la cometa accanto a uno dei telescopi ausiliari del VLT, strumenti essenziali per l’Interferometro del Very Large Telescope, un sistema che combina la luce di più telescopi per ottenere dettagli ancora più precisi degli oggetti celesti.

Anche Abel de Burgos Sierra, membro dell’ESO, ha catturato un’immagine spettacolare della cometa il 29 gennaio, evidenziando le sue code multiple formate da polveri e gas. Queste scie luminose sono il risultato del vento solare e della radiazione del Sole, che interagiscono con il nucleo ghiacciato della cometa, generando il caratteristico alone luminoso.

Un viaggio attraverso il sistema solare

La cometa C/2024 G3 (ATLAS) ha raggiunto il suo perielio – il punto più vicino al Sole – il 13 gennaio 2025. Dopo aver resistito a questa fase critica, ha iniziato il suo allontanamento dalla nostra stella. Tuttavia, alcuni segnali indicano che il nucleo della cometa potrebbe essersi frammentato, pur continuando a mostrare una coda ben visibile nel cielo.

Anche senza colori, la cometa rimane affascinante. Un’immagine in bianco e nero scattata dall’ingegnere Juan Beltrán il 20 gennaio 2025 mostra chiaramente la coda della cometa che si estende ben oltre il suo nucleo, rivelando le particelle ghiacciate che evaporano sotto il calore del Sole. Questo processo, noto come sublimazione, avviene quando il ghiaccio della cometa passa direttamente dallo stato solido a quello gassoso, contribuendo a formare la sua brillante scia nel cielo.

Le osservazioni dallo spazio

La cometa G3 (ATLAS) non ha catturato solo l’attenzione degli astronomi sulla Terra, ma è stata immortalata anche dallo spazio.

L’astronauta della NASA Don Pettit, a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ha scattato una spettacolare immagine della cometa mentre attraversava lo sfondo stellato. Nel frattempo, l’Osservatorio Solare ed Eliosferico (SOHO), una missione congiunta tra NASA ed ESA, ha monitorato la cometa mentre si avvicinava al Sole tra l’11 e il 13 gennaio. Le immagini raccolte dal SOHO mostrano la cometa in movimento attraverso il vento solare, evidenziando le interazioni tra il suo nucleo ghiacciato e la radiazione solare.

Un’opportunità per gli appassionati di astronomia

Per gli amanti dell’astronomia, il passaggio di una cometa così brillante rappresenta un’occasione unica. Anche se G3 (ATLAS) si sta ora allontanando, ci sono ancora strumenti che possono aiutare gli osservatori a individuare altre comete nel cielo notturno.

Telescopi come il Celestron NexStar 4SE sono ideali per chi desidera esplorare il cielo con una visione chiara e dettagliata. Per chi vuole cimentarsi nella fotografia astronomica, è fondamentale conoscere le tecniche giuste per catturare le comete nel loro massimo splendore.

Gli appassionati di astronomia possono inoltre unirsi a forum specializzati per condividere le loro esperienze e discutere delle ultime scoperte nel mondo dello spazio. Per chi desidera rimanere aggiornato su eventi astronomici futuri, è sempre utile consultare le guide sui migliori telescopi e binocoli per l’osservazione del cielo.

Il passaggio della cometa C/2024 G3 (ATLAS) resterà nella memoria degli osservatori di tutto il mondo, un evento che ha unito astronomi, fotografi e semplici appassionati sotto il cielo stellato.

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