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L’asteroide 2024 YR4 è ora il più pericoloso mai monitorato dalla NASA

By Sabrina Verdi
Published 20 Febbraio 2025
4 Min Read
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Contents
L’asteroide più minaccioso mai osservatoMonitoraggio costante e incertezza sulla traiettoriaCosa accadrebbe in caso di impatto?Possibili strategie di difesa

Le ultime osservazioni condotte dagli scienziati della NASA hanno evidenziato un nuovo aumento delle probabilità che l’asteroide 2024 YR4 possa collidere con la Terra nel 2032. Attualmente, le stime indicano una probabilità di 1 su 32 (3,1%), in crescita rispetto al 2,6% registrato il giorno precedente. Questo aggiornamento colloca il 2024 YR4 in cima alla lista degli oggetti vicini alla Terra (NEO) più minacciosi mai individuati dagli astronomi.

L’asteroide più minaccioso mai osservato

Nel corso degli anni, solo pochi asteroidi hanno rappresentato una minaccia concreta per il nostro pianeta. Tra questi, il più noto è 99942 Apophis, scoperto nel 2004, che inizialmente raggiunse il livello 4 sulla scala di Torino a causa di una probabilità di impatto dell’1,6% nel 2029. Tuttavia, osservazioni successive hanno escluso qualsiasi rischio sia per quell’anno che per il 2036 e il 2068, pur confermando che l’oggetto passerà molto vicino alla Terra.

Il 2024 YR4, pur avendo una probabilità leggermente superiore di impatto rispetto ad Apophis, è un corpo celeste di dimensioni più contenute, il che lo rende meno pericoloso rispetto a oggetti di grandi proporzioni. Gli scienziati sottolineano che, sebbene l’aumento delle percentuali di collisione possa destare preoccupazione, non ci troviamo di fronte a un’escalation esponenziale del rischio.

Monitoraggio costante e incertezza sulla traiettoria

Gli astronomi continuano a raccogliere dati sulla traiettoria dell’asteroide, utilizzando strumenti avanzati come il James Webb Space Telescope (JWST). Ogni nuova osservazione consente di affinare le previsioni sul percorso del 2024 YR4, che attualmente si sta dirigendo verso Giove.

Le probabilità di impatto potrebbero stabilizzarsi ad aprile 2025, quando la finestra di osservazione attuale si chiuderà e riprenderà solo nel 2028. Gli esperti sottolineano che oscillazioni nelle stime di rischio sono normali in questa fase di studio e che, con ogni nuovo dato, si avvicinano a una previsione più precisa.

Cosa accadrebbe in caso di impatto?

Qualora il 2024 YR4 dovesse effettivamente colpire il nostro pianeta, non si tratterebbe di un evento di estinzione globale, ma potrebbe comunque causare danni significativi a livello locale. Le stime indicano che il suo diametro è compreso tra 40 e 90 metri, una dimensione paragonabile a quella dell’asteroide responsabile dell’evento di Tunguska nel 1908, che devastò un’ampia area della Siberia.

A seconda della sua grandezza effettiva e della zona d’impatto, il 2024 YR4 potrebbe esplodere nell’atmosfera, generando un’esplosione aerea simile a quella di Tunguska, oppure colpire il suolo con effetti devastanti. Tuttavia, gli scienziati rassicurano che, anche nello scenario peggiore, non si tratterebbe di un evento paragonabile alla collisione che portò all’estinzione dei dinosauri.

Possibili strategie di difesa

Se nei prossimi anni le osservazioni dovessero confermare il rischio di impatto, le agenzie spaziali potrebbero pianificare una missione per deviare l’asteroide. Un’ipotesi è l’utilizzo di una strategia simile alla missione DART della NASA, che nel 2022 ha dimostrato con successo la possibilità di alterare la traiettoria di un asteroide colpendolo con un veicolo spaziale.

Il Gruppo Consultivo per la Pianificazione delle Missioni Spaziali (SMPAG) monitorerà attentamente l’evolversi della situazione e, se necessario, proporrà azioni concrete all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per evitare qualsiasi scenario catastrofico.

Al momento, l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) stima una probabilità di impatto leggermente inferiore rispetto alla NASA, pari al 2,8%. Gli astronomi restano fiduciosi che, con ulteriori osservazioni, il rischio possa ridursi ulteriormente fino ad annullarsi del tutto, come già avvenuto per altre minacce spaziali in passato.

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