Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: L’indice di massa corporea potrebbe presto scomparire come parametro per valutare la salute
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » L’indice di massa corporea potrebbe presto scomparire come parametro per valutare la salute
Alla Prima PaginaNews

L’indice di massa corporea potrebbe presto scomparire come parametro per valutare la salute

By Sabrina Verdi
Published 23 Gennaio 2025
6 Min Read
Share

Contents
L’IMC: un metodo troppo semplicisticoObesità clinica e preclinica: una nuova classificazioneIl parere della comunità medica internazionaleI limiti più evidenti dell’IMCUn approccio scientifico in evoluzioneUn futuro senza IMC?

L’Indice di Massa Corporea (IMC), utilizzato da decenni come indicatore per diagnosticare l’obesità, potrebbe non essere più considerato un parametro affidabile per valutare la salute individuale. Questa proposta è stata avanzata da un gruppo internazionale di 58 esperti e pubblicata sul prestigioso giornale medico britannico The Lancet. Secondo la commissione, i medici dovrebbero focalizzarsi su un nuovo approccio che valuti l’impatto del grasso corporeo in eccesso sugli organi e sui tessuti, una misurazione nota come adiposità.

 

L’IMC: un metodo troppo semplicistico

L’IMC, introdotto per la prima volta nella seconda metà del XIX secolo, è un calcolo che mette in relazione il peso di un individuo con la sua altezza. Sebbene appaia semplice e pratico, la commissione Lancet Diabetes & Endocrinology sottolinea come questo metodo sia ormai considerato obsoleto, incapace di fornire una fotografia accurata della salute individuale. L’IMC può infatti sottostimare o sovrastimare l’obesità, ignorando variabili cruciali come la distribuzione del grasso corporeo, la massa muscolare e le differenze biologiche tra i vari gruppi etnici, sessi e fasce d’età.

 

Nel loro rapporto, gli esperti evidenziano che un uso eccessivo dell’IMC può distorcere le diagnosi e rendere meno efficace la gestione delle patologie legate al peso. “Le attuali misurazioni basate sull’IMC non riescono a catturare pienamente i rischi per la salute associati al grasso corporeo e possono portare a diagnosi errate o incomplete,” affermano gli autori dello studio.

 

Obesità clinica e preclinica: una nuova classificazione

Uno degli elementi centrali del rapporto è la proposta di distinguere tra obesità preclinica e obesità clinica. Questa distinzione si basa sulla capacità degli organi di funzionare normalmente nonostante un eccesso di grasso corporeo. Nel caso dell’obesità preclinica, il paziente potrebbe non mostrare alcun sintomo evidente o patologia correlata, mentre l’obesità clinica si manifesta quando l’accumulo di grasso inizia a compromettere il funzionamento degli organi o dei tessuti.

 

Questo approccio più dettagliato, sostengono gli esperti, permetterebbe di adottare terapie più personalizzate e di evitare diagnosi allarmistiche o eccessivamente semplicistiche basate solo sull’IMC.

 

Il parere della comunità medica internazionale

La necessità di superare i limiti dell’IMC non è una novità. Già nel 2023, l’American Medical Association (AMA) aveva pubblicato un rapporto critico sull’uso dell’indice come unica misura per valutare il grasso corporeo. In quel documento, l’AMA aveva sottolineato che l’IMC non considera le differenze strutturali tra i vari gruppi di popolazione, portando a interpretazioni erronee in base al sesso, all’età o all’etnia.

 

Alison Brown, direttrice di un programma presso il National Heart, Lung, and Blood Institute degli Stati Uniti, concorda sull’idea di ridimensionare l’importanza dell’IMC. Tuttavia, sostiene che potrebbe rimanere utile come strumento statistico per analizzare i rischi di salute su larga scala, ad esempio per studi epidemiologici. Brown osserva anche come sia fondamentale educare il pubblico e i professionisti della salute sui limiti di questo parametro.

 

I limiti più evidenti dell’IMC

Uno dei problemi principali dell’IMC è che non distingue tra peso derivante da grasso corporeo e peso legato alla massa muscolare. Un esempio classico è rappresentato dagli atleti professionisti, che spesso risultano sovrappeso o obesi secondo l’IMC a causa della loro elevata massa muscolare, nonostante siano in ottima salute. Allo stesso modo, una persona con un IMC “normale” potrebbe avere un elevato rischio di sviluppare patologie metaboliche, come il diabete di tipo 2, a causa di una distribuzione non sana del grasso corporeo.

 

Questa imprecisione rende l’IMC un parametro potenzialmente fuorviante per molti individui. Diagnosi errate possono portare a trattamenti non necessari o, al contrario, a trascurare condizioni che richiedono interventi medici.

 

Un approccio scientifico in evoluzione

L’evoluzione della ricerca scientifica nel campo della nutrizione e della salute ha portato a rivalutare molte delle raccomandazioni tradizionali, inclusa quella dell’IMC. Alison Brown sottolinea che, anche se questi cambiamenti possono generare confusione nel pubblico, sono il risultato di progressi significativi nella comprensione dei fattori che influenzano la salute umana.

 

“La scienza non è statica,” afferma Brown. “Così come si sviluppano nuovi farmaci per trattare meglio le malattie, anche le metodologie per valutare la salute si evolvono man mano che la ricerca produce nuove evidenze.”

 

Un futuro senza IMC?

L’abbandono dell’IMC come strumento principale per diagnosticare l’obesità potrebbe segnare l’inizio di una nuova era nella gestione delle malattie legate al peso. Con un approccio più sofisticato e basato sull’adiposità, i medici potrebbero finalmente ottenere una comprensione più completa della salute dei pazienti, migliorando la personalizzazione delle cure e delle politiche sanitarie.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Blatte e come eliminarle in modo sicuro

By Raoul Raffael
28 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Pianeta nano 2017 OF 201 riscrive la mappa del Sistema Solare

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Caldo estremo: come temperature elevate trasformano lavoro e mente

By Massimo Martini
28 Maggio 2025

Starship esplode sopra l’Oceano Indiano: un altro test critico per SpaceX

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025

Nuove foto del Sole in 8K rivelano dettagli impressionanti delle macchie solari

By Valeria Mariani
26 Maggio 2025

Perché la luce non perde energia attraversando l’Universo?

By Raoul Raffael
26 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

In un futuro non lontano saremo tutti ricchi

Alla Prima PaginaNewsScelto per teZoom
26 Maggio 2025

Paprika: da cosa è fatta davvero?

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

In arrivo lenti a contatto con visione aumentata, anche notturna

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Il nucleo terrestre rilascia oro: nuova scoperta sulle origini dei metalli preziosi

Ad PremiereNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?