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Il 2024 è l’anno più caldo mai registrato: i dati NASA confermano l’allarme climatico

By Massimo Martini
Published 17 Gennaio 2025
4 Min Read
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Contents
Dati storici e record infrantiGas serra: i principali responsabiliL’effetto di El NiñoImpatti dell’eruzione vulcanica di TongaEffetti del riscaldamento globaleUna sfida globale

La NASA ha ufficializzato un dato preoccupante: il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato da quando sono iniziate le misurazioni globali nel 1880. L’aumento delle temperature, attribuito in gran parte alle emissioni di gas serra e al forte fenomeno climatico El Niño, sottolinea l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico.

 

Dati storici e record infranti

Secondo le rilevazioni della NASA, la temperatura media globale del 2024 è stata di 1,3°C superiore alla media del periodo 1951-1980 e di 1,47°C rispetto al livello pre-industriale (1850-1900). Questo risultato segna un nuovo record, proseguendo una tendenza al riscaldamento che ha visto 15 mesi consecutivi di temperature anomale da giugno 2023 ad agosto 2024.

Bill Nelson, amministratore della NASA, ha commentato: “Ancora una volta, il record di temperatura è stato infranto. Tra temperature record e incendi devastanti, comprendere il nostro pianeta in cambiamento non è mai stato così cruciale.”

 

Gas serra: i principali responsabili

Gli scienziati attribuiscono questo riscaldamento globale all’aumento delle concentrazioni di anidride carbonica (CO₂) e metano nell’atmosfera, conseguenza diretta delle attività umane.

  • Concentrazioni pre-industriali: circa 278 ppm di CO₂ nel XVIII secolo.
  • Concentrazioni attuali: circa 420 ppm, un incremento drammatico dall’inizio della Rivoluzione Industriale.

Questi gas intrappolano il calore nella troposfera, causando un aumento delle temperature e alterazioni negli ecosistemi.

 

L’effetto di El Niño

Un altro elemento significativo che ha contribuito al riscaldamento del 2024 è stato un El Niño particolarmente intenso, iniziato nell’autunno del 2023. Questo fenomeno naturale, caratterizzato dal riscaldamento delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico, ha amplificato gli effetti del riscaldamento globale, portando a temperature eccezionalmente elevate.

 

Impatti dell’eruzione vulcanica di Tonga

Gli scienziati stanno anche valutando il ruolo dell’eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha’apai nel gennaio 2022. Questo evento ha immesso nell’atmosfera enormi quantità di vapore acqueo e anidride solforosa, influenzando il bilancio energetico terrestre. Tuttavia, la portata precisa di questo contributo resta oggetto di studio.

 

Effetti del riscaldamento globale

L’innalzamento delle temperature medie globali sta già causando eventi meteorologici estremi e alterazioni nei sistemi climatici:

  • Ondate di calore: fenomeni più frequenti e intensi, con gravi ripercussioni su salute e agricoltura.
  • Piogge estreme e inondazioni: aumento del rischio per le comunità costiere e urbane.
  • Scioglimento dei ghiacci: accelerazione dell’innalzamento del livello del mare, che minaccia ecosistemi e insediamenti umani.

Gavin Schmidt, direttore del Goddard Institute for Space Studies della NASA, ha avvertito: “La tendenza a lungo termine è chiara. Le emissioni di gas serra stanno amplificando i rischi climatici, e gli impatti peggioreranno se non agiamo rapidamente.”

 

Una sfida globale

Mentre il 2024 si chiude come l’anno più caldo della storia, l’umanità si trova di fronte a una scelta critica. Le evidenze scientifiche sottolineano l’urgenza di ridurre drasticamente le emissioni globali e promuovere un modello di sviluppo più sostenibile per limitare l’aumento delle temperature e i conseguenti impatti climatici.

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