Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Apple risolve una causa su Siri: accordo da 95 milioni di dollari
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Apple risolve una causa su Siri: accordo da 95 milioni di dollari
Alla Prima PaginaNews

Apple risolve una causa su Siri: accordo da 95 milioni di dollari

By Massimo Martini
Published 9 Gennaio 2025
4 Min Read
Share

Contents
I dettagli dell’accordoLe accuse alla base della causaConfronto con altri casi similiL’impatto dell’accordo

Apple ha accettato di pagare 95 milioni di dollari per chiudere una controversia legale legata al presunto ascolto non autorizzato di conversazioni private da parte del suo assistente virtuale Siri. La causa, avviata cinque anni fa come class action, sosteneva che Siri, a causa di attivazioni accidentali, avesse catturato e archiviato dialoghi privati, potenzialmente condividendoli con terze parti.

 

I dettagli dell’accordo

Nonostante l’accordo, Apple ha ribadito la propria innocenza. Nella proposta di intesa, l’azienda ha dichiarato: “Apple ha sempre negato e continua a negare qualsiasi presunto illecito e responsabilità”. La finalizzazione dell’accordo, che include il pagamento di 95 milioni di dollari come risarcimento, è subordinata all’approvazione di un giudice.

L’accordo prevede inoltre un impegno da parte di Apple a confermare l’eliminazione di eventuali conversazioni catturate accidentalmente attraverso l’assistente vocale. Questo punto si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione verso la privacy dei dati e l’uso delle tecnologie di assistenza digitale.

 

Le accuse alla base della causa

La class action, intentata contro Apple, accusava il sistema Siri di attivarsi involontariamente su dispositivi come iPhone, iPad e HomePods, registrando conversazioni private senza il consenso degli utenti.

Secondo quanto riportato nella causa, tali registrazioni sarebbero state utilizzate da Apple per migliorare il funzionamento dell’assistente digitale, e alcune informazioni avrebbero potuto essere condivise con aziende esterne. Questo comportamento avrebbe rappresentato una violazione della privacy, sollevando preoccupazioni su come le grandi aziende tecnologiche gestiscano i dati raccolti attraverso i dispositivi connessi.

 

Confronto con altri casi simili

La vicenda non è unica nel panorama delle dispute legali contro le grandi aziende tecnologiche. Nel 2023, Amazon ha accettato di pagare oltre 30 milioni di dollari alla Federal Trade Commission (FTC) degli Stati Uniti per risolvere accuse simili. In quel caso, le controversie riguardavano sia l’assistente vocale Alexa che le videocamere di sorveglianza Ring Doorbell, accusate di violare le norme sulla privacy.

Questi episodi mettono in luce una tendenza comune: i dispositivi connessi, pur offrendo notevoli benefici, espongono gli utenti a potenziali rischi per la protezione dei dati personali.

 

L’impatto dell’accordo

Con il pagamento dei 95 milioni di dollari, Apple cerca di mettere fine a una questione che ha minacciato la sua immagine come azienda impegnata nella protezione della privacy degli utenti. Nel corso degli anni, Apple ha fatto della sicurezza e della privacy un punto centrale della propria strategia di marketing, distinguendosi da concorrenti come Google e Amazon.

Tuttavia, casi come questo dimostrano che nemmeno i giganti della tecnologia possono sottrarsi al crescente controllo pubblico e normativo sulla gestione dei dati. Questo episodio potrebbe incentivare ulteriori verifiche e regolamentazioni per garantire che i dispositivi connessi rispettino standard più rigidi in termini di privacy e trasparenza.

La vicenda Siri segna un nuovo capitolo nelle sfide legali delle aziende tecnologiche, ricordando agli utenti e alle autorità di vigilanza che la protezione dei dati personali rimane un tema centrale nell’era digitale.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Perché la luce non perde energia attraversando l’Universo?

By Raoul Raffael
26 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNewsScelto per teZoom

In un futuro non lontano saremo tutti ricchi

By Stefano Diaz
26 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Nuove foto del Sole in 8K rivelano dettagli impressionanti delle macchie solari

By Valeria Mariani
26 Maggio 2025

Paprika: da cosa è fatta davvero?

By Stefania Romano
26 Maggio 2025

In arrivo lenti a contatto con visione aumentata, anche notturna

By Sabrina Verdi
26 Maggio 2025

Il nucleo terrestre rilascia oro: nuova scoperta sulle origini dei metalli preziosi

By Patrizia Oggiano
26 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

Ascolto privato senza cuffie: rivoluzione acustica in arrivo

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
25 Maggio 2025

Il pregiudizio estetico mette a rischio la biodiversità globale

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
25 Maggio 2025

Rifiuti tossici in mare: le discariche minacciate dall’erosione costiera

Alla Prima PaginaNews
25 Maggio 2025

Una molecola mirata grazie all’IA riaccende le speranze contro l’Alzheimer

Ad PremiereAlla Prima PaginaNewsScelto per te
19 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?