Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Perché gli esseri umani trattengono il respiro più a lungo quando sono sott’acqua
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Perché gli esseri umani trattengono il respiro più a lungo quando sono sott’acqua
News

Perché gli esseri umani trattengono il respiro più a lungo quando sono sott’acqua

By Valeria Mariani
Published 9 Ottobre 2024
3 Min Read
Share

Perché gli esseri umani trattengono il respiro più a lungo quando sono sott’acqua

Perché gli‌ umani ‌possono trattenere il⁢ respiro più⁤ a‌ lungo sott’acqua?

Trattenere il respiro⁢ sott’acqua è un’abilità‍ che ⁤molti di noi​ hanno sperimentato, magari durante una giornata⁣ di relax⁢ in piscina. Sorprendentemente, sembra più facile farlo quando siamo immersi, nonostante ​la pressione aggiuntiva ⁤che grava sul nostro petto. Questo fenomeno è‌ noto come riflesso del tuffo dei ‌mammiferi. Quando i mammiferi, inclusi gli esseri umani, si immergono, avvengono una serie di cambiamenti fisiologici automatici. Questi cambiamenti sono probabilmente innescati da informazioni sensoriali trasmesse ‍dal nervo trigemino, come ‌la sensazione⁣ di bagnato sul viso.

Il riflesso del ⁣tuffo dei‍ mammiferi

Meccanismi fisiologici

Quando il ‌riflesso del tuffo viene attivato, il corpo smette automaticamente di respirare, il battito​ cardiaco rallenta e aumenta la resistenza vascolare periferica. Questo⁣ meccanismo permette al corpo di conservare le ⁣riserve di ossigeno per gli⁤ organi vitali, come il ​cervello e il cuore, deviando il sangue dai gruppi muscolari inattivi. ​La bradicardia, ovvero il rallentamento ⁢del battito cardiaco, contribuisce ulteriormente a preservare le riserve di ossigeno riducendo il carico di lavoro del cuore.

Record​ di apnea

Il ⁣record mondiale per il tempo più lungo ⁤di apnea sott’acqua è di 24 minuti e 37‍ secondi, stabilito⁣ dal subacqueo Budimir Šobat nel ⁢2021. ​Questo risultato straordinario⁢ è stato ⁣raggiunto ⁢grazie a una⁤ preparazione meticolosa, che include l’iperventilazione con ossigeno ​puro prima‍ dell’immersione. Questo processo permette di ritardare il ‌riflesso di respirare, consentendo ai subacquei di rimanere ‍sott’acqua per periodi prolungati.

La ⁢fisiologia ⁣della ⁣respirazione in apnea

Il‌ ruolo dei chemorecettori

Il⁤ desiderio di ⁢respirare è ⁢principalmente controllato dai‌ chemorecettori, che ⁢cercano di mantenere i livelli corretti di ‍ossigeno e ⁤anidride carbonica nel sangue. Durante un’apnea, il livello di CO2 nel sangue aumenta mentre‌ l’O2 diminuisce. L’aumento iniziale​ del desiderio di respirare, che si verifica circa 30​ secondi dopo​ l’inizio dell’apnea, è principalmente dovuto all’aumento della CO2. ‌Quando i livelli di O2 scendono sotto una certa⁢ soglia, i chemorecettori rispondono,​ intensificando⁣ il bisogno di respirare.

Movimenti respiratori involontari

Alla fine, il desiderio di respirare diventa così intenso che il diaframma, il muscolo respiratorio principale, si contrae involontariamente. Questo fenomeno è noto come movimento respiratorio involontario. È il punto in cui chi non è⁣ allenato ‍solitamente cede​ e inizia a⁤ respirare‍ di nuovo, di solito dopo⁣ circa tre minuti ‍se motivato e senza l’ausilio⁤ di ossigeno.

Conclusioni

Il riflesso ​del tuffo è un processo complesso, ma il suo‍ obiettivo è‌ semplice: preservare la vita attraverso l’adattamento fisiologico all’ambiente attuale. Questo ‌riflesso dinamico e complicato si verifica ‌per una ragione‍ fondamentale: salvaguardare la vita. Grazie a questo⁣ adattamento, gli esseri umani e altri mammiferi possono sopravvivere in ambienti acquatici per‍ periodi ‌più lunghi di quanto sarebbe altrimenti possibile.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Blatte e come eliminarle in modo sicuro

By Raoul Raffael
28 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Pianeta nano 2017 OF 201 riscrive la mappa del Sistema Solare

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Caldo estremo: come temperature elevate trasformano lavoro e mente

By Massimo Martini
28 Maggio 2025

Starship esplode sopra l’Oceano Indiano: un altro test critico per SpaceX

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025

Nuove foto del Sole in 8K rivelano dettagli impressionanti delle macchie solari

By Valeria Mariani
26 Maggio 2025

Perché la luce non perde energia attraversando l’Universo?

By Raoul Raffael
26 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

In un futuro non lontano saremo tutti ricchi

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
1 Dicembre 2025

Paprika: da cosa è fatta davvero?

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

In arrivo lenti a contatto con visione aumentata, anche notturna

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Il nucleo terrestre rilascia oro: nuova scoperta sulle origini dei metalli preziosi

Ad PremiereNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?