Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: La mancanza di​ immaginazione visiva e la memoria a lungo termine
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » La mancanza di​ immaginazione visiva e la memoria a lungo termine
News

La mancanza di​ immaginazione visiva e la memoria a lungo termine

By Mirko Rossi
Published 2 Marzo 2024
5 Min Read
Share

La capacità di immaginare‍ visivamente è fondamentale per la ​formazione di ricordi vividi e dettagliati. Tuttavia, alcune ⁢persone sono affette da una condizione chiamata ​aphantasia, ‌che impedisce loro ⁤di generare immagini mentali. ‍Questa incapacità di ⁤visualizzare può avere un impatto significativo sulla memoria‌ autobiografica, ovvero la capacità ‌di ricordare eventi chiave della propria vita. ⁤

Contents
La⁤ scoperta dell’aphantasiaL’ippocampo e la memoriaLe implicazioni della ricercaL’osservazione dell’attività cerebraleLa connettività tra ippocampo e​ corteccia visiva

 

La⁤ scoperta dell’aphantasia

La ricerca ha rivelato che le persone con aphantasia hanno maggiori difficoltà nel richiamare eventi significativi del proprio passato. Gli autori dello studio hanno esaminato i cervelli di‌ volontari affetti da‍ questa condizione e hanno scoperto ​che la memoria ​autobiografica compromessa è sottolineata da una connettività anormale tra l’ippocampo e la⁢ corteccia visiva. Si stima che circa una persona su 50 possa avere un ‍certo grado di aphantasia, il ⁤che‍ significa che⁣ faticano a formare immagini nella loro immaginazione. ⁣Sebbene il fenomeno sia ancora poco compreso, è‌ probabile che sia mediato in qualche modo ⁣dall’ippocampo, che svolge un⁤ ruolo chiave nella generazione di⁢ immagini mentali.

 

L’ippocampo e la memoria

L’ippocampo ⁣è anche uno dei principali centri della memoria del ⁤cervello. Ciò ha portato gli autori dello studio a⁢ chiedersi se l’incapacità di immaginare luoghi,‍ persone o eventi del passato potesse ‍anche ⁣comportare una memoria autobiografica più povera tra gli aphantasici. Per indagare, i ricercatori hanno reclutato 14 persone con aphantasia⁢ e 16 controlli non aphantasici e hanno chiesto loro di ricordare eventi di cinque‌ diversi periodi della loro vita: ‍infanzia, ⁣adolescenza, giovinezza, mezza età e l’anno passato. “Abbiamo scoperto‍ che le persone con aphantasia hanno più difficoltà a⁤ richiamare i​ ricordi”, ha spiegato l’autore dello studio Merlin ‌Monzel. “Non solo riportano meno dettagli, ma le ‍loro ‌narrazioni sono meno vivide e la loro⁤ fiducia nella ⁤propria ⁣memoria è diminuita”.

 

Le implicazioni della ricerca

Questa ricerca suggerisce⁢ che la nostra capacità di ricordare⁢ la nostra biografia personale ⁣è strettamente legata ⁤alla nostra immaginazione. I partecipanti aphantasici spesso spiegavano di sapere come si “sentiva” un⁤ determinato luogo, ma‍ non erano in⁤ grado ⁤di ricreare quello spazio ‍davanti al loro occhio mentale. Ad esempio, un⁢ individuo ha descritto l’esperienza dicendo “Posso ‍mettere⁤ la mia ​coscienza nella mia cucina a casa⁤ e sentire tutto intorno, ma non c’è immagine visiva collegata a questa sensazione”.

 

L’osservazione dell’attività cerebrale

Nella fase successiva dello studio, i ricercatori hanno utilizzato la risonanza magnetica funzionale (fMRI) per osservare l’attività cerebrale dei partecipanti mentre tentavano ​di richiamare eventi della vita. “Ciò ha mostrato che l’ippocampo, che svolge un ruolo ⁣importante nel richiamare ‍ricordi autobiografici vividi e dettagliati, è meno attivato ⁤nelle persone con aphantasia”,‍ ha detto la coautrice dello studio⁤ Pitshaporn Leelaarporn.

 

La connettività tra ippocampo e​ corteccia visiva

Più specificamente, ha spiegato che “la connettività tra ⁣l’ippocampo e la corteccia visiva​ correlava con l’immaginazione nelle persone senza aphantasia, mentre non c’era correlazione⁢ in quelle affette”. In altre parole, una ridotta connettività tra ⁢queste due regioni cerebrali potrebbe essere responsabile della mancanza di immagini mentali negli aphantasici ​e potrebbe anche contribuire a una diminuita ⁢capacità di richiamare eventi della vita.

 

I risultati dello studio indicano che⁢ l’immaginazione visiva mentale è essenziale ⁣per una memoria [autobiografica] ‌ ricca‍ di⁤ dettagli e vivida, e che‍ questo tipo di funzione cognitiva è⁣ supportata⁤ dalla connessione funzionale⁢ tra l’ippocampo e la corteccia visivo-percettiva. Sulla base ⁣di questa osservazione, gli autori dello ‍studio ipotizzano che offrire un allenamento nell’immaginazione visiva possa aiutare le persone affette ⁣da‌ Alzheimer ⁣e altri disturbi legati⁤ alla memoria a migliorare il ‍loro richiamo a lungo termine. Se questo⁢ sia effettivamente il caso ​è qualcosa che studi futuri ⁤dovranno valutare.

 

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Blatte e come eliminarle in modo sicuro

By Raoul Raffael
28 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Pianeta nano 2017 OF 201 riscrive la mappa del Sistema Solare

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Caldo estremo: come temperature elevate trasformano lavoro e mente

By Massimo Martini
28 Maggio 2025

Starship esplode sopra l’Oceano Indiano: un altro test critico per SpaceX

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025

Nuove foto del Sole in 8K rivelano dettagli impressionanti delle macchie solari

By Valeria Mariani
26 Maggio 2025

Perché la luce non perde energia attraversando l’Universo?

By Raoul Raffael
26 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

In un futuro non lontano saremo tutti ricchi

Alla Prima PaginaNewsScelto per teZoom
26 Maggio 2025

Paprika: da cosa è fatta davvero?

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

In arrivo lenti a contatto con visione aumentata, anche notturna

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Il nucleo terrestre rilascia oro: nuova scoperta sulle origini dei metalli preziosi

Ad PremiereNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?