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Il futuro delle Alpi‌ Europee: previsioni allarmanti

By Mirko Rossi
Published 27 Febbraio 2024
4 Min Read
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Le‍ Alpi Europee sono un ‍patrimonio naturale di⁣ inestimabile valore, ma secondo uno studio condotto dall’Università di Losanna e ​dai suoi‌ partner,⁣ il loro futuro ⁣è a ​rischio ⁢a⁤ causa del ⁤riscaldamento globale. I ricercatori hanno utilizzato modelli avanzati‍ di⁤ intelligenza artificiale per prevedere che, se il riscaldamento globale si ‍fermasse oggi, si verificherebbe ‍comunque una‍ perdita del 34% del volume di ghiaccio ⁣delle Alpi entro il 2050. Se invece le tendenze attuali dovessero continuare, la perdita potrebbe arrivare fino al 65%.

Contents
La situazione attuale e⁣ le⁣ proiezioni ottimisticheLa realtà: ​una perdita superiore ⁤alla metà del ‍volume ⁢di ghiaccio2050: un futuro prossimoL’intelligenza⁤ artificiale‍ migliora i modelliLe implicazioni per ⁣il futuro

 

La situazione attuale e⁣ le⁣ proiezioni ottimistiche

Anche se il riscaldamento globale dovesse fermarsi completamente, il volume‌ di ghiaccio nelle Alpi Europee è destinato a diminuire ⁢del 34% entro il 2050. Questa è⁤ la previsione di un ‌nuovo modello informatico ⁤sviluppato ‍da scienziati della Facoltà di Geoscienze ⁢e Ambiente dell’Università⁤ di‍ Losanna, in collaborazione​ con l’Università di Grenoble, l’ETHZ e l’Università di Zurigo. ⁤In questo⁢ scenario, sviluppato utilizzando algoritmi di apprendimento automatico e ‌dati climatici,⁢ il ⁢riscaldamento si⁤ ferma nel 2022, ma i ​ghiacciai continuano a subire perdite a causa dell’inerzia nel sistema clima-ghiacciaio. Questa⁢ previsione, la più‍ ottimistica, è tuttavia lontana da uno⁣ scenario futuro realistico, poiché le ⁤emissioni di gas serra continuano ad aumentare in ‍tutto il mondo.

 

La realtà: ​una perdita superiore ⁤alla metà del ‍volume ⁢di ghiaccio

Una proiezione più‍ realistica dello⁣ studio mostra‌ che, senza cambiamenti o ‍misure drastiche, se la tendenza allo scioglimento degli ultimi 20 anni dovesse continuare,⁤ quasi ⁣la metà (46%) del volume di ghiaccio delle Alpi scomparirà effettivamente entro il 2050. Questa⁣ cifra potrebbe addirittura salire al 65%, se si estrapolano i dati degli ultimi dieci anni da soli.

 

2050: un futuro prossimo

A differenza dei ‍modelli⁣ tradizionali, che proiettano stime per ‌la fine⁢ del secolo, il nuovo studio, pubblicato su Geophysical Research Letters, considera il breve termine, rendendo più facile vedere la rilevanza nella nostra ‌stessa‌ vita e incoraggiando quindi all’azione. Quanti anni avranno i nostri figli nel 2050? Ci sarà ancora​ neve nel 2038, quando la Svizzera potrebbe ospitare i​ Giochi Olimpici? Queste⁤ stime sono‍ tanto più importanti in quanto la scomparsa di chilometri di ghiaccio avrà conseguenze significative per la ⁤popolazione, le ‌infrastrutture e le⁢ riserve idriche.

 

L’intelligenza⁤ artificiale‍ migliora i modelli

Le simulazioni‍ sono state effettuate utilizzando algoritmi di⁣ intelligenza artificiale. I ricercatori hanno utilizzato metodi di deep ‌learning per addestrare il loro modello ⁤a‍ comprendere concetti fisici e lo hanno alimentato con ​dati climatici e glaciologici reali. “L’apprendimento automatico sta rivoluzionando l’integrazione di dati complessi nei nostri modelli. Questo passaggio essenziale,‍ precedentemente⁣ notoriamente complicato e costoso in‍ termini di calcolo, sta ora diventando ⁤più accurato ed efficiente”, spiega Guillaume Jouvet, professore alla FGSE e coautore dello studio.

 

Le implicazioni per ⁣il futuro

I ‌dati utilizzati ‍per costruire gli scenari⁢ si sono fermati nel 2022, un anno seguito da un’estate eccezionalmente calda. È quindi‌ probabile che la⁢ situazione sarà ancora peggiore ⁢di‍ quella presentata ⁢nello studio, afferma ⁢Samuel Cook, ricercatore all’UNIL e primo autore dello studio. Le ‌previsioni sono allarmanti e richiedono un’azione immediata per mitigare⁤ gli effetti del ‍riscaldamento globale e preservare il ⁣patrimonio naturale delle Alpi per le generazioni future.

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