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Il colore giallo dell’urina: un mistero svelato

By Mirko Rossi
Published 1 Febbraio 2024
3 Min Read
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L’urina è⁢ un indicatore importante della nostra salute e il‍ suo colore ​può dirci molto sul nostro stato di‍ idratazione. Ma​ vi siete mai chiesti come mai l’urina ha⁤ quel⁢ caratteristico colore giallo? Una recente ricerca ha ‍finalmente svelato il⁢ mistero dietro questo fenomeno, scoprendo un enzima prodotto dai batteri intestinali che è responsabile ‌della colorazione dell’urina.

Contents
Il ruolo del bilirubinaLa scoperta‌ dell’enzimaLa produzione dell’enzimaLa relazione con le condizioni di salute

 

Il ruolo del bilirubina

Il⁢ processo di colorazione dell’urina ruota‌ attorno al bilirubina, un pigmento arancione che si forma quando l’emoglobina viene degradata alla⁢ fine⁢ del ciclo di vita dei globuli rossi, che dura​ circa 120 giorni. Il bilirubina può essere sia degradato che riassorbito nell’intestino,⁣ dove viene secreto attraverso la bile. Da oltre ⁢125 anni‌ sappiamo che⁤ un prodotto di questa degradazione, chiamato urobilina, è ciò⁢ che conferisce​ all’urina il suo‍ colore giallo. Tuttavia, ​solo ora è⁢ stato scoperto ⁢l’enzima responsabile ​della sua produzione, chiamato bilirubina reduttasi (BilR).

 

La scoperta‌ dell’enzima

Il team di ricerca ha esaminato diverse specie di batteri presenti nel microbioma⁣ intestinale⁣ umano, identificando nove ceppi in grado di ridurre il bilirubina, convertendolo in urobilinogeno, e 13 che​ non erano in grado di farlo. Analizzando i genomi dei ceppi capaci di questa conversione e confrontandoli ‌con ⁢quelli che non lo erano, i ricercatori hanno individuato un insieme ⁢di geni omologhi a un enzima noto come‍ 2,4-dienoil-CoA ⁣reduttasi, che riduce i doppi legami carbonio-carbonio, simile alla reazione di riduzione​ del bilirubina attesa.

La produzione dell’enzima

È stato inoltre scoperto che questo enzima è prodotto principalmente ⁢da batteri appartenenti al phylum Firmicutes, comuni‌ nell’intestino umano. Alcuni geni bilR ‌sono stati trovati‍ anche ⁣in batteri ​appartenenti all’ordine Flavobacteriales, tipicamente​ presenti in ambienti acquatici e terrestri, suggerendo un possibile​ ruolo della bilirubina reduttasi nella ​degradazione del bilirubina ⁤o di metaboliti‌ simili in ‌altri ambienti.

 

La relazione con le condizioni di salute

Analizzando i metagenomi intestinali umani,‍ il team ha scoperto che l’enzima è spesso assente nei neonati fino alla fine del loro primo anno di vita, periodo in cui il rischio di ittero neonatale⁣ è più elevato. L’ittero è causato dall’accumulo di bilirubina nel sangue. Inoltre, l’enzima‍ è risultato mancante in un numero significativamente maggiore di persone affette da colite ⁤ulcerosa o malattia di Crohn rispetto⁤ a quelle senza queste condizioni.

“Ora che abbiamo identificato questo enzima, ⁢possiamo ‌iniziare a indagare su ‌come i batteri nel⁢ nostro intestino influenzino ​i livelli di bilirubina circolante e le ⁤condizioni‍ di salute correlate come l’ittero”, ha affermato Xiaofang Jiang, coautore dello studio e ricercatore ‌presso il⁢ NIH. “Questa scoperta getta⁤ le ⁣basi​ per comprendere l’asse intestino-fegato”.

 

“È notevole‌ che un fenomeno biologico quotidiano‌ sia rimasto inspiegato per così tanto tempo e il nostro ⁢team ⁤è entusiasta di poterlo finalmente spiegare”, ha dichiarato Brantley Hall, autore principale dello‌ studio.

 

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