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Il ⁣megalodonte: un gigante del passato

By Mirko Rossi
Published 23 Gennaio 2024
3 Min Read
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Il megalodonte (Otodus megalodon) è sempre stato considerato un gigante⁣ dei mari, un predatore spietato e imponente che dominava gli oceani milioni di anni fa. Tuttavia, una​ recente ricerca ha messo in discussione l’immagine tradizionale di questo enorme pesce, suggerendo che potrebbe essere stato⁤ più ⁢snello e agile di quanto si pensasse in precedenza.

Contents
La temperatura del sangue del megalodonteIl megalodonte: un nuotatore lento?La ricostruzione precedenteUn ‌corpo più snelloLa necessità di nuove scoperte

 

La temperatura del sangue del megalodonte

Uno dei tre elementi chiave ⁤su cui​ si basa il nuovo studio è la temperatura del sangue del ⁤megalodonte. I ricercatori hanno concluso che,‍ come ⁤lo ⁢squalo bianco moderno, il megalodonte era ​a sangue caldo. Questa scoperta ⁤è stata⁢ sorprendente, in quanto anche‌ gli squali elefante, che si‌ nutrono di plancton e sono ancora presenti oggi,⁢ sono stati trovati a sangue caldo. Questo ha portato gli scienziati a riconsiderare l’idea che ‌essere a ‍sangue⁢ caldo implicasse necessariamente una velocità di nuoto elevata.

 

Il megalodonte: un nuotatore lento?

Il terzo elemento critico dello studio è stato l’analisi delle ​scaglie ‌del megalodonte, che⁣ ha suggerito che potesse essere uno squalo che nuotava ‌lentamente.⁤ Questo ha messo in dubbio la validità del confronto con⁤ la forma corporea​ dello⁣ squalo⁣ bianco moderno, precedentemente utilizzato come modello per ricostruire⁢ l’aspetto del megalodonte.

La ricostruzione precedente

La‍ ricostruzione precedente del megalodonte si‌ basava in gran parte sullo ‌squalo ⁢bianco ​moderno. ⁣Tuttavia, Kenshu Shimada, ⁤paleobiologo presso la DePaul University di Chicago,‌ e Phillip Sternes, dottorando presso l’Università della California ‍a Riverside, hanno‍ guidato un team di esperti⁢ di squali per rivedere ⁤questa immagine.

 

Un ‌corpo più snello

I ricercatori hanno scoperto che la lunghezza del megalodonte, senza considerare la‌ testa e la coda,⁤ era di 11,1 metri, mentre in precedenza era stata stimata a soli 9,2 metri, includendo ⁢la testa e la ⁤coda.‌ Questa discrepanza nelle stime ⁤delle dimensioni e l’evidenza fossile empirica hanno portato alla conclusione che ⁢il megalodonte dovesse avere un ⁣corpo più snello ⁣rispetto alle proporzioni corporee dello squalo bianco moderno.

Come gli squali moderni, lo scheletro ⁢del‍ megalodonte sarebbe stato composto da ​cartilagine, che non si conserva bene nel registro fossile. Questo rende difficile⁤ trarre conclusioni⁤ definitive‌ sul loro aspetto. Tuttavia, ⁣almeno per ora, sembra ‌che dovremmo essere più aperti‌ riguardo all’aspetto ​di questo antico predatore alfa.

 

La necessità di nuove scoperte

Kenshu Shimada conclude​ che è necessario pensare “fuori‌ dagli schemi” quando si tratta di ⁢inferire ‌la biologia del⁤ megalodonte e che lo squalo bianco moderno potrebbe non essere ​necessariamente un buon​ analogo ‍moderno per valutare almeno alcuni aspetti‌ della​ sua biologia. La realtà è che ⁤abbiamo ⁤bisogno della scoperta di uno o più scheletri completi⁤ di megalodonte per essere ⁤sicuri ‍della‍ sua ‌forma ​corporea.

 

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Palaeontologia Electronica.

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