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Comprendere i Quasar per scoprire i segreti della formazione dell’Universo

By Luigi Belli
Published 4 Gennaio 2024
5 Min Read
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Contents
La ​scoperta dei quasar in transizioneLa teoria⁢ prevalente sull’origine dei quasarEros e BluDogs:⁢ due tipi di galassie in esameIl futuro della⁣ ricerca sui quasarL’importanza degli studi futuriLa collaborazione internazionale

La ​scoperta dei quasar in transizione

Il⁢ mondo dell’astronomia è ⁢in continuo fermento, con⁤ scoperte che si susseguono ⁤e teorie‍ che vengono messe alla ⁤prova. Una delle questioni più affascinanti riguarda l’origine dei quasar, oggetti​ celesti ⁢tra i ‍più luminosi dell’universo, alimentati da buchi neri supermassicci che possono essere un miliardo ⁤di‍ volte più⁣ massicci del Sole. Nonostante siano oggetto ​di numerose ricerche,‍ la loro genesi rimane avvolta nel mistero.

Una recente ricerca, condotta da Akatoki Noboriguchi della ⁤Shinshu University ​in Giappone e pubblicata⁣ su The Astrophysical ⁤Journal Letters, ‍si è concentrata sui cosiddetti⁣ transitionary quasars, ovvero galassie che stanno per diventare quasar. Questi​ oggetti rappresentano ‍una tappa fondamentale per comprendere meglio l’evoluzione dei ​quasar e, di conseguenza, alcuni dei​ più grandi enigmi dell’astronomia moderna.

 

La teoria⁢ prevalente sull’origine dei quasar

Secondo l’ipotesi più accreditata, i quasar si formerebbero nel cuore di‍ galassie ‌ricche di gas e polvere. Queste nubi oscurerebbero il buco nero ⁣centrale mentre è ⁣ancora in ⁢fase‌ di crescita. Solo⁣ quando il buco nero‌ diventa sufficientemente energetico ‍e luminoso, sarebbe ​in grado di “pulire” l’ambiente circostante, spazzando⁤ via le nubi e manifestandosi ⁢nella ​sua forma pienamente sviluppata.

Per verificare questa teoria, ​gli astrofisici cercano di individuare e ‍studiare quel momento cruciale di transizione in cui un oggetto,‍ ancora in fase di “pre-quasar”, ​inizia a ⁣liberarsi delle nubi che⁢ lo avvolgono. Ma su quali oggetti​ concentrare l’attenzione?

Eros e BluDogs:⁢ due tipi di galassie in esame

Due categorie di ⁢galassie sono ​state prese in⁤ considerazione: le Eros (extremely red objects), caratterizzate da un’emissione dominante verso le lunghezze d’onda rosse, e le ​ BluDogs (blue-excess dust-obscured‌ galaxies), che ⁤presentano una dominante blu a causa⁣ di un ‌eccesso di polvere che ⁤le oscura.

Analizzando i dati raccolti⁢ dal telescopio giapponese Subaru alle⁣ Hawaii, ​gli ⁣scienziati hanno‌ osservato alcune galassie Eros distanti tra i 12‌ e i⁣ 13 miliardi di anni luce, precedentemente studiate dal telescopio spaziale ⁢Webb. Nonostante fossero classificate ⁤come “rosse”,⁣ le Eros di Webb mostravano anche una significativa componente blu, simile a quella delle BluDog già identificate dal Subaru Telescope.

Confrontando ⁢gli spettri ‌delle Eros ​di Webb e delle BluDog​ del Subaru Telescope, si ⁣è giunti alla conclusione che probabilmente appartengono alla stessa classe di oggetti, sebbene con alcune differenze. Le Eros sembrerebbero trovarsi in una fase evolutiva precedente rispetto alle BluDog, che invece sarebbero già nella fase in cui il quasar sta eliminando​ le nubi di ‍polvere.

 

Il futuro della⁣ ricerca sui quasar

La scoperta che la formazione dei quasar ha avuto inizio​ molto presto nella storia dell’universo apre nuove prospettive di studio. Per approfondire la comprensione dei processi che portano alla nascita dei quasar, gli autori dello studio puntano ⁤ora a ⁢incrementare il⁣ numero di transitionary quasars osservati e a effettuare misure spettroscopiche‍ più dettagliate.

L’importanza degli studi futuri

La ricerca sui quasar in transizione ‍è fondamentale per fare luce sui meccanismi che regolano la formazione e l’evoluzione di questi oggetti. Solo attraverso un’analisi più approfondita sarà possibile comprendere appieno il ruolo‌ dei quasar nell’universo ⁣e i processi che ne determinano l’eccezionale luminosità.

La collaborazione internazionale

Studi⁤ come quello condotto da Noboriguchi e‍ il suo team sono il risultato di una collaborazione⁤ internazionale che⁤ coinvolge istituti di ricerca e telescopi ⁢sparsi in tutto il mondo. ⁤Questo approccio multidisciplinare⁤ è essenziale per avanzare nella ‍conoscenza dell’universo, sfruttando le diverse competenze e tecnologie disponibili.

In conclusione, la ricerca sui‍ quasar in transizione rappresenta un passo ⁣avanti significativo nella comprensione dell’universo. Con⁢ l’ausilio di strumenti sempre più avanzati e la collaborazione​ tra‌ scienziati di diverse nazioni, siamo ogni giorno più vicini a svelare i segreti di‌ questi affascinanti oggetti celesti.

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