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Origini dei Primi Abitanti dell’America Riflesse nell’Evoluzione dei Pidocchi di Testa

By Mirko Rossi
Published 28 Dicembre 2023
4 Min Read
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I pidocchi sono uno dei compagni più antichi e stretti dell’umanità, purtroppo. Ovunque gli esseri umani si trovino, i ‌pidocchi sono presenti. Le ⁢prove ⁢genetiche mostrano che i pidocchi sono migrati in America ‌due volte: la prima volta quando gli umani si sono spostati dall’Eurasia attraverso lo⁣ Stretto‌ di Bering e la seconda ⁢volta​ quando​ gli europei hanno colonizzato l’America circa 500 anni fa.

Noti per causare prurito⁣ alla testa, i pidocchi sono parassiti ⁢succhia-sangue che‌ trascorrono tutta la loro vita sul cuoio capelluto degli umani ignari. Sono probabilmente uno‍ dei parassiti più antichi degli umani e hanno coevoluto con ‍noi per molti millenni.

 

In uno nuovo studio, gli scienziati si sono immerse nella diversità genetica dei pidocchi che abitano le teste umane in tutto ‌il pianeta, studiando ‌274 pidocchi provenienti da 25 località geografiche ⁤diverse.‍ Ciò ‍ha rivelato che i pidocchi possono essere divisi in due gruppi‍ distinti: uno ‌con una distribuzione ⁢mondiale e un altro trovato solo in Europa⁣ e nelle Americhe.

Approfondendo ulteriormente, hanno scoperto che i pidocchi ⁤con⁣ antenati provenienti da entrambi i gruppi si ⁤trovano nelle ⁣Americhe. I ricercatori sostengono che ‍questo gruppo distintivo è il risultato di una miscela di⁤ pidocchi ‌discendenti da popolazioni che sono⁤ arrivate con i ⁣primi abitanti e quelli discendenti dai ‌pidocchi europei, portati durante la colonizzazione delle⁢ Americhe.

 

Per confermare questa teoria, ⁣i ricercatori hanno ⁣identificato una relazione genetica tra i pidocchi in Asia e in America Centrale. Questo ha senso,​ poiché i ‍primi abitanti che ⁤hanno migrato nelle Americhe provenivano⁤ dall’Asia orientale, attraversando⁣ il ⁢ponte di terra di Bering tra ‌l’odierna Alaska e‍ la Russia. Una volta entrati ⁣in Nord America, si sono diretti verso sud in America Centrale, dove le popolazioni di⁣ pidocchi moderne conservano ancora una firma genetica dei loro lontani antenati asiatici.

La seconda ondata ‌di‌ migrazione dei pidocchi è avvenuta ​alla fine del XV e XVI secolo. Dopo il viaggio di⁣ Cristoforo Colombo nelle Americhe nel 1492 d.C., le persone delle Americhe e dell’Afro-Eurasia si sono riconnesse dopo essere state separate⁤ l’una‌ dall’altra per oltre 10.000 anni.

 

In quello che è noto come lo scambio colombiano, i due​ mondi riconnessi hanno scambiato in modo prolifico ⁤le loro piante uniche, animali, popolazioni umane, metalli preziosi, idee, culture e – forse più significativamente – malattie. I ​modesti pidocchi, ‌a⁢ quanto pare, facevano parte di questo momento ⁤storico determinante.

I ricercatori spiegano che i ‍pidocchi sono strumenti estremamente⁤ utili per lo studio della⁢ storia e dell’evoluzione umana. Per questo studio, si sono concentrati su marcatori genetici in rapida evoluzione che possono illuminare la storia più recente. Tuttavia, speculano che marcatori che cambiano⁢ più lentamente potrebbero essere utilizzati per guardare ancora più‌ indietro⁣ nel tempo.

 

“I pidocchi ​umani sono più che fastidiosi parassiti umani, sono ‘satelliti’ della nostra evoluzione.⁤ Poiché i⁣ pidocchi umani si ‍nutrono di sangue umano, hanno bisogno di noi per sopravvivere e nel corso di milioni di anni ‍ciò ha portato a una lunga storia di coevoluzione insieme”, hanno dichiarato gli autori dello studio in una⁤ nota.

 

Il nuovo studio è stato ‍pubblicato ‍sulla rivista ⁤PLOS ONE.

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