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Il radiotelescopio Lofar e la sua nuova configurazione

By Mirko Rossi
Published 25 Gennaio 2024
5 Min Read
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Il radiotelescopio europeo Lofar, acronimo di Low frequency Array, ha recentemente acquisito una nuova configurazione come European research infrastructure consortium (Eric). Questa entità legale è stata pensata per ottimizzare la gestione dell’infrastruttura e consolidare la leadership mondiale dell’Europa nel campo della radioastronomia. La prima riunione del Consiglio di Lofar Eric ha segnato ufficialmente l’avvio di questa nuova fase.

Contents
Lofar 2.0: la sfida tecnologicaIl contributo dell’Italia al progetto LofarLa missione di Lofar Eric e i membri fondatoriI membri fondatori di Lofar EricL’importanza di Lofar Eric per la ricerca europea

L’infrastruttura di ricerca di Lofar è composta da 70mila antenne distribuite in dieci Paesi europei, tra cui l’Italia, che partecipa sotto la guida dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Questo telescopio a bassa frequenza è il più potente del pianeta e rappresenta il più grande precursore del futuro radiotelescopio Ska alle basse frequenze. Negli ultimi dieci anni, Lofar ha rivoluzionato la ricerca sulla radioastronomia, dando vita a numerose pubblicazioni scientifiche. La comunità italiana ha avuto un ruolo fondamentale nell’utilizzo dei dati Lofar e ha contribuito in modo significativo alla progettazione e realizzazione dei sistemi che saranno impiegati nell’aggiornamento dell’infrastruttura, previsto per il 2025.

 

Lofar 2.0: la sfida tecnologica

Lofar Eric sarà al centro della sfida tecnologica rappresentata da Lofar 2.0, che prevede un significativo potenziamento dell’infrastruttura. Questo aggiornamento metterà a disposizione della comunità astronomica una capacità di osservazione e elaborazione dei dati ancora più avanzata, migliorando sensibilità e risoluzione delle immagini prodotte da Lofar.

 

Il contributo dell’Italia al progetto Lofar

Marco Tavani, Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, ha espresso orgoglio per il contributo decisivo dell’Italia al progetto Lofar. L’Italia è infatti uno dei Paesi fondatori di Lofar Eric, che oggi rafforza la leadership mondiale dell’Europa nel campo della radioastronomia. Il lavoro incessante per migliorare a livello tecnologico e organizzativo questa infrastruttura di ricerca sarà fondamentale per entrare in una nuova era dello studio dell’universo nelle onde radio, in concomitanza con l’operatività dello Square kilometre array observatory.

 

La missione di Lofar Eric e i membri fondatori

Lofar Eric fornirà un accesso trasparente a un’ampia gamma di servizi di ricerca scientifica per la comunità europea e globale. Promuoverà collaborazioni e consentirà ai ricercatori di portare avanti progetti innovativi su larga scala in vari settori scientifici, tra cui lo studio dell’universo primordiale, la formazione e l’evoluzione delle galassie, la fisica delle pulsar e dei fenomeni radio transitori, la natura delle particelle cosmiche ad altissima energia e la struttura dei campi magnetici cosmici. Lofar Eric garantirà l’accesso a una mole di dati senza precedenti attraverso un archivio distribuito su scala europea e aperto alla comunità.

 

I membri fondatori di Lofar Eric

I membri fondatori di Lofar Eric includono Bulgaria, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi e Polonia. Collaborazioni con istituti in Francia, Lettonia, Svezia e Regno Unito garantiscono un’ulteriore partecipazione all’infrastruttura distribuita Lofar e al programma di ricerca. La sede statutaria di Lofar Eric si trova a Dwingeloo, nei Paesi Bassi, ospitata dal Nwo-I/Astron (Netherlands Institute for Radio Astronomy), che ha guidato la progettazione di Lofar.

 

L’importanza di Lofar Eric per la ricerca europea

René Vermeulen, direttore fondatore di Lofar Eric, ha sottolineato l’importanza dell’istituzione di Lofar Eric per consolidare l’eccellenza a livello mondiale dell’Europa in un settore di ricerca fondamentale. Con la sua infrastruttura di ricerca distribuita e il suo solido partenariato paneuropeo, Lofar Eric entra nello Spazio europeo della ricerca come una potenza all’avanguardia nella scienza e nella tecnologia dell’astronomia, con il potenziale per contribuire a sfide complesse più ampie.

 

In conclusione, Lofar Eric rappresenta un passo significativo verso il futuro della radioastronomia europea e mondiale. Con il suo impegno per l’innovazione tecnologica e la collaborazione scientifica, Lofar Eric è destinato a svolgere un ruolo chiave nello studio dell’universo e nella comprensione dei fenomeni cosmici più misteriosi.

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