Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Il Vento che crea cerchi radio anomali
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Il Vento che crea cerchi radio anomali
News

Il Vento che crea cerchi radio anomali

By Mirko Rossi
Published 16 Gennaio 2024
5 Min Read
Share

Nel 2019, un gruppo di astronomi ha fatto una scoperta sorprendente grazie all’array di radiotelescopi Askap (Australian Square Kilometre Array Pathfinder): hanno individuato delle sorgenti astronomiche extragalattiche di forma circolare, enormi e luminose nel radio, mai osservate prima. Questi oggetti celesti sono stati denominati Orc, acronimo di odd radio circle, ovvero cerchi radio anomali.

Contents
La ricerca dei cerchi radio anomaliLe teorie sull’origine degli OrcLe osservazioni di Orc 4I risultati delle analisiLa formazione degli OrcLe simulazioni e le conclusioni dei ricercatori

 

La ricerca dei cerchi radio anomali

Fino ad oggi, sono stati individuati quasi una dozzina di questi anelli di emissione radio continua. I primi tre cerchi radio sono stati scoperti durante la survey Evolutionary Map of the Universe utilizzando l’Askap. Un quarto Orc (Orc 4) è stato individuato nei dati d’archivio acquisiti dal Giant Meterwave Radio Telescope. Ulteriori Orc sono stati scoperti più recentemente nei dati ottenuti dall’array di telescopi MeerKat.

 

Le teorie sull’origine degli Orc

Gli astronomi si sono chiesti come si formano queste strutture e hanno proposto diverse teorie, tra cui le nebulose planetarie, le fusioni di buchi neri e i wormhole. Tuttavia, nessuna di queste teorie sembra fornire una spiegazione convincente. Un team di ricercatori guidato dall’Università della California a San Diego ritiene di aver trovato la risposta: i cerchi radio sarebbero forgiati dai venti provenienti dalla galassia situata al centro dei cerchi stessi, venti prodotti dall’esplosione di stelle massicce lanciati ad alta velocità nello spazio circostante. La ricerca è stata pubblicata su Nature.

Le osservazioni di Orc 4

Per giungere a questa conclusione, Alison Coil, scienziata dell’Università della California a San Diego, e colleghi hanno osservato uno dei pochi cerchi radio osservabili dal nostro emisfero, Orc 4, e la galassia al centro di questa sorgente radio, Wise J155524. Hanno utilizzato il Keck Cosmic Web Imager (Kcwi), uno spettrografo montato sul telescopio Keck I del W.M. Keck Observatory di Maunakea, nelle Hawaii, per rilevare una riga di emissione dell’ossigeno ionizzato (O II) sufficientemente luminosa da studiare le caratteristiche di Orc 4 e della galassia al suo interno, sondando la morfologia, l’estensione e la cinematica del gas.

 

I risultati delle analisi

Le analisi hanno mostrato la presenza di grandi quantità di gas che coprono una regione di circa 40 kiloparsec di diametro, pari a circa 130mila anni luce. Il gas aveva una velocità di circa 200 chilometri al secondo ed era molto più luminoso del previsto. «Il segnale dell’ossigeno ionizzato (OII) di Orc 4 copriva quasi tutta la galassia ed era dieci volte più luminoso del normale», dice Coil. «C’era una quantità pazzesca di OII, molto più di quella normale. Il gas mostrava anche una gamma di velocità molto più ampia di quanto ci si aspettasse, il che suggerisce che si stava muovendo vigorosamente».

 

La formazione degli Orc

La galassia ospite di Orc 4 è una galassia starburst, caratterizzata da un alto tasso di formazione stellare. Le stelle massicce che si formano al suo interno esplodono come supernove, espellendo i loro strati esterni nello spazio interstellare sotto forma di venti. Se un numero sufficiente di queste stelle esplode contemporaneamente, la forza delle esplosioni può produrre un potente vento galattico che, colpendo il gas fuori dalla galassia, crea un’enorme onda d’urto. Quest’onda d’urto sarebbe all’origine di Orc 4.

 

Le simulazioni e le conclusioni dei ricercatori

Per testare questa ipotesi, i ricercatori hanno condotto una serie di simulazioni in cui forti venti sono stati lanciati da una galassia isolata. In tutti i casi, il risultato delle simulazioni è stato la formazione di enormi cerchi radio, rafforzando l’ipotesi secondo cui a produrre Orc 4 sia un’onda di shock causata dal vento galattico in uscita dalla galassia ospite. «Gli Orc ci forniscono un modo per “vedere” i venti galattici attraverso i dati radio e la spettroscopia», dice Coil. «Il loro studio può aiutarci a capire quanto siano comuni questi venti estremi in uscita e quale sia il loro ciclo di vita». Inoltre, conclude la ricercatrice, «i venti possono aiutarci a saperne di più sull’evoluzione delle galassie. Penso che ci sia molto da imparare sugli e dagli Orc».

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Blatte e come eliminarle in modo sicuro

By Raoul Raffael
28 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Pianeta nano 2017 OF 201 riscrive la mappa del Sistema Solare

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Caldo estremo: come temperature elevate trasformano lavoro e mente

By Massimo Martini
28 Maggio 2025

Starship esplode sopra l’Oceano Indiano: un altro test critico per SpaceX

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025

Nuove foto del Sole in 8K rivelano dettagli impressionanti delle macchie solari

By Valeria Mariani
26 Maggio 2025

Perché la luce non perde energia attraversando l’Universo?

By Raoul Raffael
26 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

In un futuro non lontano saremo tutti ricchi

Alla Prima PaginaNewsScelto per teZoom
26 Maggio 2025

Paprika: da cosa è fatta davvero?

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

In arrivo lenti a contatto con visione aumentata, anche notturna

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Il nucleo terrestre rilascia oro: nuova scoperta sulle origini dei metalli preziosi

Ad PremiereNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?