Un passo epocale per la robotica nella logistica
Amazon ha annunciato l’introduzione nei propri centri di smistamento del primo robot con capacità tattile, battezzato Vulcan, destinato a trasformare in modo radicale la gestione automatizzata degli inventari. Questo nuovo sistema, unico nel suo genere, è già operativo a Spokane, nello Stato di Washington, e ad Amburgo, in Germania, e sarà presto implementato anche in altri hub strategici in Europa.
Il robot è stato presentato ufficialmente all’evento Delivering the Future, tenutosi a Dortmund, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, come simbolo della nuova generazione di automazione che punta non solo alla precisione visiva, ma anche alla percezione tattile, con la promessa di una sensibilità paragonabile a quella umana.
Vulcan è in grado di operare nelle aree più alte degli scaffali, anche oltre i 2,5 metri, riuscendo a gestire il 75% dell’inventario attualmente presente nei magazzini. È dotato di due bracci meccanici, uno con una telecamera per la visione e uno con una struttura simile a un righello fissato a una piastra termica, per l’interazione con gli oggetti.
Investimenti da 700 milioni di euro in Europa entro il 2025
L’introduzione di Vulcan è parte di un piano molto più ampio che prevede investimenti per oltre 700 milioni di euro nella modernizzazione delle strutture logistiche europee, dal 2021 fino alla fine del 2025. Amazon ha chiarito che queste innovazioni non mirano solo all’aumento dell’efficienza, ma soprattutto al miglioramento delle condizioni lavorative, della sicurezza e dell’ergonomia.
Aaron Parness, direttore della divisione Robotica e Intelligenza Artificiale di Amazon, ha sottolineato come questa nuova frontiera permetta finalmente ai robot di “percepire il mondo”, aprendo a possibilità inedite per l’automazione industriale.
Tecnologie al servizio dei lavoratori e nuove competenze
Tra i benefici diretti per i dipendenti, spiccano le testimonianze di operatori come Carrie, impiegata Amazon, che ha evidenziato come Vulcan abbia ridotto stress fisico e mentale nel suo team, liberando risorse umane per attività più creative e coinvolgenti. Il robot consente di evitare operazioni manuali particolarmente faticose, come il prelievo degli articoli in altezza o il trasporto di carichi pesanti.
Secondo Nicola Fyfe, vicepresidente di Amazon Logistics Europe, solo nel 2024 oltre 20.000 dipendenti della rete di consegna europea hanno acquisito nuove competenze legate all’automazione e all’IA, un segnale evidente della trasformazione culturale in corso all’interno dell’azienda.
L’implementazione della robotica richiede infatti figure capaci di progettare, sviluppare, mantenere e monitorare questi sistemi avanzati. Negli ultimi due anni, Amazon ha aumentato di oltre il 50% il numero di tecnici specializzati in affidabilità, manutenzione e ingegneria nei propri centri logistici europei.
Il magazzino del futuro prende forma a Dortmund
A Dortmund, nel Last Mile Innovation Center, è stato già testato con successo un modello avanzato di magazzino del futuro, che sarà lanciato nel 2026. Questo prototipo punta a eliminare il bisogno per i lavoratori di scaricare manualmente i pacchi, riducendo drasticamente le operazioni di spinta, trasporto fisico e gestione manuale.
L’integrazione di queste tecnologie promette non solo un miglioramento nei tempi e nella precisione delle operazioni, ma anche una rivoluzione nel modo in cui umani e robot collaborano negli ambienti di lavoro industriali.