Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Alghe rosse nei pascoli: meno metano dai bovini grazie a UC Davis
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Alghe rosse nei pascoli: meno metano dai bovini grazie a UC Davis
Ad PremiereNews

Alghe rosse nei pascoli: meno metano dai bovini grazie a UC Davis

By Mirko Rossi
Published 8 Maggio 2025
4 Min Read
Share

L’alimentazione del bestiame con alghe rosse riduce le emissioni di metano: lo studio pionieristico di UC Davis

Una scoperta potenzialmente rivoluzionaria arriva dai ricercatori dell’Università della California, Davis, che hanno dimostrato come l’uso dell’alga rossa Asparagopsis taxiformis possa abbattere fino al 40% delle emissioni di metano nei bovini al pascolo. Pubblicata a dicembre 2024 nei Proceedings of the National Academy of Sciences, la ricerca apre la strada a nuove strategie sostenibili nella gestione del bestiame, specialmente nei contesti di allevamento più diffusi e difficili da controllare: quelli al pascolo libero.

 

Le sfide del pascolo e la rivoluzione dell’alga

A differenza degli studi precedenti, condotti in ambienti confinati, questa nuova ricerca si concentra specificamente sui bovini al pascolo, che rappresentano la maggioranza assoluta del bestiame globale e producono quantità maggiori di metano enterico, a causa della loro dieta ricca di fibre. Secondo Ermias Kebreab, uno degli autori principali, la difficoltà maggiore sta nel modificare le abitudini alimentari di animali che si nutrono liberamente in ampie aree di terreno pubblico.

 

Durante l’inverno, quando i bovini vengono riportati nei fienili, i ricercatori hanno potuto inserire direttamente l’alga nei mangimi. Nei mesi più caldi, invece, hanno sviluppato blocchi minerali da leccare, arricchiti con l’alga, per testare l’assunzione spontanea sul campo.

 

Alghe appetibili: il prossimo passo per la commercializzazione

Uno degli ostacoli principali resta la palatabilità dell’alga: se non sarà sufficientemente gradevole al gusto, gli animali potrebbero rifiutarla, vanificando gli sforzi di integrazione automatica nei pascoli. La professoressa Juliana Ranches dell’Oregon State University sta lavorando a supplementi a libera scelta, pensati per essere lasciati nei pascoli e ispezionati solo occasionalmente, riducendo il lavoro necessario per l’integrazione.

 

La costanza nell’assunzione è essenziale per ottenere una riduzione effettiva delle emissioni, il che rende il gusto e la forma del supplemento elementi critici nella strategia futura.

 

L’effetto sull’ambiente e il possibile impatto normativo

Con il bestiame responsabile di circa il 14,5% delle emissioni globali di gas serra, una riduzione significativa del metano grazie alle alghe potrebbe avere un impatto ambientale enorme. La Straus Family Creamery, una delle prime aziende lattiero-casearie biologiche della California settentrionale, ha già sperimentato Asparagopsis taxiformis, registrando riduzioni di metano fino al 90% in un trial supervisionato dal California Department of Food and Agriculture.

 

Secondo Joseph Button, direttore della sostenibilità di Straus, uno dei freni alla diffusione è il dibattito normativo sulla classificazione dell’alga: integratore alimentare o farmaco? La sua natura naturale e non modificata potrebbe però accelerare il processo di approvazione da parte della FDA.

 

Riprogrammare il rumine: l’effetto precoce sull’intestino dei vitelli

Un altro fronte di ricerca estremamente promettente riguarda la somministrazione precoce dell’alga ai vitelli, con l’obiettivo di riprogrammare il rumine (la parte del sistema digestivo dei ruminanti che produce metano). I primi dati indicano che una riduzione del 30% delle emissioni è possibile entro 5-6 mesi dall’inizio del trattamento, senza necessità di supplementazione continua in età adulta.

 

Questo approccio potrebbe abbattere i costi complessivi e semplificare notevolmente la gestione.

 

Benefici secondari: più latte, meno mangime

Infine, la supplementazione con alghe potrebbe migliorare l’efficienza di conversione alimentare, aumentando la quantità di latte prodotto per ogni chilogrammo di mangime. Questo potenziale beneficio economico si aggiunge all’impatto ambientale, rendendo la pratica ancora più interessante per gli allevatori.

 

Secondo Ranches, “è fondamentale valutare l’intervento anche sotto il profilo della produzione e dell’efficienza alimentare, oltre che in chiave climatica”.

 

Fonte scientifica principale:
Proceedings of the National Academy of Sciences, Dicembre 2024 – UC Davis Study

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Ad PremiereNews

Perché gli asciugamani hanno quelle strisce tessute?

By Stefania Romano
8 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNews

Nuove prove sull’origine naturale del COVID-19 smentiscono la teoria della fuga dal laboratorio

By Mirko Rossi
8 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Una frattura nell’“osso cosmico”: la Via Lattea sotto i raggi X

By Valeria Mariani
8 Maggio 2025

Gli abeti delle Dolomiti si sincronizzano prima dell’eclissi solare

By Valeria Mariani
8 Maggio 2025

Amazon lancia Vulcan, il primo robot tattile nei centri logistici europei

By Stefania Romano
8 Maggio 2025

I brillamenti delle magnetar: la fucina cosmica dell’oro

By Valeria Mariani
7 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

Turbolenze in aumento nei cieli: il clima rende i voli più instabili

Ad PremiereNews
7 Maggio 2025

Il Regno Unito apre alle piante OGM: patate anti-spreco in arrivo

Alla Prima PaginaNews
7 Maggio 2025

Il lander lunare giapponese Resilience entra in orbita in vista dell’atterraggio di giugno

Ad PremiereNews
7 Maggio 2025

ITER: il supermagnete che accende la speranza nella fusione nucleare

Alla Prima PaginaNews
7 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?