Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Internet supera la televisione: è il web il primo mezzo d’informazione in Italia
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Internet supera la televisione: è il web il primo mezzo d’informazione in Italia
Alla Prima PaginaNews

Internet supera la televisione: è il web il primo mezzo d’informazione in Italia

By Mirko Rossi
Published 26 Marzo 2025
4 Min Read
Share

Il panorama dell’informazione in Italia sta cambiando radicalmente, con internet che sorpassa ufficialmente la televisione come principale fonte informativa per i cittadini. Un passaggio storico, certificato dall’ultima rilevazione dell’Agcom, che ha analizzato il comportamento degli italiani nella fruizione delle notizie, mettendo in evidenza come, a partire dal 2023, la rete sia diventata lo strumento preferito per informarsi.

 

La televisione perde il primato: internet conquista il pubblico

Fino a pochi anni fa, la TV era il riferimento assoluto per l’informazione, utilizzata dal 67,4% della popolazione italiana nel 2019. Oggi, quella percentuale è crollata al 46,5%, segnando un calo drammatico del 21%. In parallelo, internet ha raggiunto il 52,4% degli utenti come mezzo privilegiato per tenersi aggiornati, affermandosi come nuovo leader nel panorama mediatico nazionale.

 

I giovani scelgono il web, la TV resiste tra gli anziani

Il fattore generazionale è determinante in questa trasformazione. I giovani prediligono nettamente il digitale, con una propensione a utilizzare un solo canale informativo, di solito il web. Il 50,5% degli utenti iscritti ai social network afferma di venire a conoscenza delle notizie prima sui social che altrove. Azioni come cliccare su un link o mettere un like coinvolgono oltre il 40% degli utenti, mentre solo il 16,9% commenta attivamente le notizie e appena il 6,1% apre una discussione.

 

Carta stampata e radio in declino, cresce l’informazione “da passaparola”

Prosegue la lenta ritirata della stampa cartacea: appena il 17% degli italiani legge ancora i quotidiani, e solo il 6,6% è abbonato alla versione digitale. Anche la radio perde ascoltatori, attestandosi su un modesto 13,3%. In controtendenza, emerge il ruolo del passaparola, adottato dal 10% dei cittadini come metodo informativo alternativo.

 

La fiducia nei media: vincono ancora i tradizionali, ma il gap si assottiglia

Nonostante la crescita esponenziale dei mezzi digitali, la fiducia della popolazione si orienta ancora verso le fonti tradizionali. Il 65,6% degli italiani dichiara di riporre moderata o alta fiducia in almeno un mezzo informativo, con TV, radio e quotidiani considerati più attendibili rispetto a social network e piattaforme video. Il passaparola ottiene una fiducia elevata dal 35% della popolazione, mentre i social media non convincono, con circa il 30% degli utenti che dichiara scarsa fiducia nelle notizie pubblicate su queste piattaforme.

 

Gli influencer? Poco credibili per gli italiani

Le fonti editoriali istituzionali continuano a essere percepite come più autorevoli. Il servizio pubblico televisivo, in particolare, è considerato la fonte più affidabile, soprattutto dalle fasce più anziane. Di contro, gli influencer godono della fiducia di appena il 2,2% della popolazione, con un leggero aumento al 4,6% tra i giovani tra i 14 e i 24 anni. Tuttavia, è proprio in questa fascia che cresce la percezione positiva verso social media e app di messaggistica come canali informativi.

 

La resilienza della TV: adattamento e risposta agli eventi globali

Nonostante la perdita di centralità, la televisione ha mostrato una forte capacità di adattamento. Tra il 2019 e il 2024, i palinsesti televisivi si sono rapidamente ristrutturati in risposta agli eventi globali, dalla pandemia di Covid-19 alla guerra in Ucraina. In quel periodo, i telegiornali hanno rappresentato il 30-35% dell’offerta informativa, mentre i programmi di approfondimento hanno contribuito con una quota tra il 65% e il 70%.

 

La transizione digitale dell’informazione è ormai realtà: il web è il nuovo centro nevralgico del sapere quotidiano degli italiani, ma la fiducia resta legata alle voci tradizionali, almeno per ora.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Blatte e come eliminarle in modo sicuro

By Raoul Raffael
28 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Pianeta nano 2017 OF 201 riscrive la mappa del Sistema Solare

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Caldo estremo: come temperature elevate trasformano lavoro e mente

By Massimo Martini
28 Maggio 2025

Starship esplode sopra l’Oceano Indiano: un altro test critico per SpaceX

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025

Nuove foto del Sole in 8K rivelano dettagli impressionanti delle macchie solari

By Valeria Mariani
26 Maggio 2025

Perché la luce non perde energia attraversando l’Universo?

By Raoul Raffael
26 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

In un futuro non lontano saremo tutti ricchi

Alla Prima PaginaNewsScelto per teZoom
26 Maggio 2025

Paprika: da cosa è fatta davvero?

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

In arrivo lenti a contatto con visione aumentata, anche notturna

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Il nucleo terrestre rilascia oro: nuova scoperta sulle origini dei metalli preziosi

Ad PremiereNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?