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Una nuova ipotesi sulla materia oscura: tracce di particelle leggere nel cuore della Via Lattea

By Paola Belli
Published 17 Marzo 2025
2 Min Read
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Contents
Una nuova teoria sulla materia oscuraUn legame con i raggi X della galassia?

Nel centro della Via Lattea, misteriose nubi di idrogeno ionizzato potrebbero fornire indizi cruciali sull’esistenza di una materia oscura più leggera rispetto a quanto ipotizzato finora. Lo suggerisce una ricerca pubblicata su Physical Review Letters e condotta dagli scienziati del King’s College di Londra.

Secondo il fisico Shyam Balaji, tra gli autori dello studio, nel cuore della nostra galassia sono presenti imponenti formazioni di idrogeno carico positivamente, un fenomeno che rappresenta un enigma per la comunità scientifica. “Normalmente, l’idrogeno si trova in forma neutra, quindi deve esserci una fonte energetica in grado di rimuovere gli elettroni negativi da questi atomi”, spiega Balaji.

L’energia necessaria per questo processo sembrerebbe derivare da una fonte costante e turbolenta, le cui firme energetiche suggeriscono l’azione di una materia oscura molto più leggera rispetto alle particelle ipotizzate dai modelli attuali.

Una nuova teoria sulla materia oscura

Fino a oggi, la teoria più accreditata ipotizzava che la materia oscura fosse costituita da particelle massicce debolmente interagenti (WIMP, Weakly Interacting Massive Particles). Queste attraverserebbero la materia ordinaria senza quasi interagire, risultando estremamente difficili da rilevare.

La nuova ipotesi propone invece che le particelle di materia oscura abbiano una massa inferiore rispetto alle WIMP e che, scontrandosi tra loro, generino nuove particelle cariche, responsabili dell’ionizzazione dell’idrogeno gassoso presente nella Via Lattea.

Un legame con i raggi X della galassia?

Questa ipotesi potrebbe fornire una spiegazione anche per altri enigmi cosmici, come la particolare linea di emissione a 511 keV osservata nei raggi X provenienti dal centro della Via Lattea. Questa firma energetica potrebbe essere il risultato delle collisioni tra particelle di materia oscura leggera, che produrrebbero particelle cariche responsabili della radiazione osservata.

Se confermata, questa teoria potrebbe rivoluzionare la nostra comprensione della materia oscura, uno degli aspetti più misteriosi dell’universo.

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