Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: L’illusione della memoria altera la percezione del tempo e inganna il cervello
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » L’illusione della memoria altera la percezione del tempo e inganna il cervello
Alla Prima PaginaNews

L’illusione della memoria altera la percezione del tempo e inganna il cervello

By Stefania Romano
Published 16 Marzo 2025
4 Min Read
Share

Milano, 14 Marzo 2025 – La mente umana è affascinante, ma anche incredibilmente ingannevole. Una delle sue trappole più subdole è rappresentata dall’illusione della memoria, un fenomeno che può indurre a credere che eventi vissuti o informazioni apprese si siano verificati molto prima rispetto al momento reale in cui sono accaduti.

 

Non è raro provare difficoltà a ricordare con esattezza quando si è verificato un determinato episodio. Spesso si ha l’impressione che un’esperienza risalga a un passato più remoto rispetto alla realtà. Questa distorsione non solo confonde il senso cronologico degli eventi, ma mette anche in discussione molte delle teorie attuali sui meccanismi della memoria umana.

 

L’inganno della percezione temporale

Secondo diverse ricerche, la nostra memoria episodica si basa su tre coordinate fondamentali: cosa è accaduto, dove e quando. Tuttavia, mentre possiamo conservare tracce piuttosto nitide degli eventi e dei luoghi, la dimensione temporale è molto più fragile. I ricordi, infatti, non vengono immagazzinati con un’etichetta cronologica: non esiste una “data di scadenza” che permetta al cervello di sapere quando è stato immagazzinato un determinato dato.

 

È proprio questa assenza di datazione che apre la porta all’illusione temporale. Uno degli esempi più comuni riguarda la frequenza con cui si incontra una stessa informazione o si rievoca un nome. Più volte ci capita di vedere o ascoltare qualcosa, maggiore è la probabilità che la nostra mente ci induca a pensare che quel dato sia presente nei nostri ricordi da molto più tempo di quanto non lo sia in realtà.

 

Un fenomeno che rivede le teorie sulla memoria

Le scoperte scientifiche più recenti suggeriscono che questo fenomeno non sia un semplice errore casuale, ma una caratteristica strutturale del funzionamento della memoria. L’illusione dell’antichità, come alcuni la chiamano, evidenzia come il nostro cervello attribuisca inconsciamente un’età ai ricordi, basandosi su fattori soggettivi anziché su dati oggettivi.

 

Questo porta a ripensare molte delle convinzioni sulla capacità umana di conservare fedelmente la cronologia degli eventi. L’illusione temporale può influenzare i testimoni oculari, alterare la nostra percezione delle esperienze personali e, in alcuni casi, contribuire alla formazione di false memorie.

 

La memoria non è un archivio, ma un racconto in divenire

Immaginare la memoria come un semplice archivio ordinato per date è fuorviante. Si tratta piuttosto di un racconto che il cervello ricostruisce ogni volta in base a indizi e sensazioni. E come ogni narrazione, è soggetta a errori, omissioni e reinterpretazioni.

 

Oggi, grazie a questi nuovi studi, sappiamo che la nostra percezione del tempo è tutt’altro che precisa. Ogni ricordo è il frutto di una complessa rielaborazione, dove il passato viene spesso riscritto per adattarsi alla narrazione attuale che diamo di noi stessi.

 

Le ultime indagini nel campo delle neuroscienze cognitive proseguono nell’esplorazione di questi meccanismi, con l’obiettivo di comprendere meglio non solo la memoria, ma anche il modo in cui costruiamo la nostra identità nel tempo.

 

Fonte: Redazione Scienze Cognitive
Data: 14 Marzo 2025
Luogo: Milano

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Blatte e come eliminarle in modo sicuro

By Raoul Raffael
28 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Pianeta nano 2017 OF 201 riscrive la mappa del Sistema Solare

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Caldo estremo: come temperature elevate trasformano lavoro e mente

By Massimo Martini
28 Maggio 2025

Starship esplode sopra l’Oceano Indiano: un altro test critico per SpaceX

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025

Nuove foto del Sole in 8K rivelano dettagli impressionanti delle macchie solari

By Valeria Mariani
26 Maggio 2025

Perché la luce non perde energia attraversando l’Universo?

By Raoul Raffael
26 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

In un futuro non lontano saremo tutti ricchi

Alla Prima PaginaNewsScelto per teZoom
26 Maggio 2025

Paprika: da cosa è fatta davvero?

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

In arrivo lenti a contatto con visione aumentata, anche notturna

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Il nucleo terrestre rilascia oro: nuova scoperta sulle origini dei metalli preziosi

Ad PremiereNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?