Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: I tredici farmaci e integratori che potrebbero rallentare l’invecchiamento del cervello
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » I tredici farmaci e integratori che potrebbero rallentare l’invecchiamento del cervello
Ad PremiereNews

I tredici farmaci e integratori che potrebbero rallentare l’invecchiamento del cervello

By Stefania Romano
Published 13 Marzo 2025
5 Min Read
Share

La vera età di una persona non sempre coincide con l’età che il suo cervello dimostra. Alcuni individui, infatti, presentano un divario significativo tra l’età anagrafica e quella biologica del loro cervello, un fenomeno noto come divario di età cerebrale. Questo scarto è determinato dallo stato delle cellule neuronali e dall’attività di specifici geni. Secondo una recente ricerca condotta da Zhengxing Huang dell’Università di Zhejiang in Cina, ci sono sette geni chiave che sembrano accelerare l’invecchiamento cerebrale, ma esisterebbero anche tredici farmaci e integratori in grado di contrastare questo processo.

 

Le scoperte del team dell’Università di Zhejiang

Il gruppo guidato da Huang ha sviluppato un modello di deep learning chiamato 3D-ViT, capace di analizzare le risonanze magnetiche e stimare l’età biologica del cervello. L’algoritmo è stato addestrato su registri medici e successivamente verificato su un ampio campione di quasi 39.000 individui appartenenti alla UK Biobank. L’età media dei partecipanti era di 64 anni, con una distribuzione pressoché uguale tra uomini e donne.

 

Attraverso l’analisi delle immagini cerebrali, il modello 3D-ViT ha individuato segni di invecchiamento accelerato in due aree particolarmente sensibili: il nucleo lentiforme, coinvolto nella memoria di lavoro e nell’attenzione, e il braccio posteriore della capsula interna, una struttura che connette diverse regioni alla corteccia cerebrale, essenziale per le funzioni cognitive complesse. I ricercatori hanno notato che all’aumentare del divario di età cerebrale peggioravano anche le prestazioni nei test cognitivi.

 

I geni che influenzano maggiormente l’invecchiamento cerebrale

Nel confronto tra le varianti genetiche dei partecipanti e l’ampiezza del loro divario cerebrale, i ricercatori hanno identificato 64 geni coinvolti. Tuttavia, sette di essi sono risultati particolarmente determinanti: MAPT, TNFSF12, GZMB, SIRPB1, GNLY, NMB e C1RL. Questi geni sembrano avere un impatto diretto sulla velocità con cui il cervello invecchia.

 

I tredici farmaci e integratori potenzialmente utili

Attraverso studi clinici già esistenti, il team ha individuato tredici sostanze, tra farmaci e integratori, che possono modulare l’attività di questi geni e rallentare il deterioramento cerebrale. Tra le principali sostanze individuate troviamo il colecalciferolo, che rappresenta una forma di vitamina D frequentemente utilizzata per trattare la sua carenza. Il dasatinib, farmaco impiegato nella cura della leucemia, e il diclofenac, un noto antinfiammatorio non steroideo, sono anch’essi inclusi in questo elenco.

 

Altri composti rilevanti sono il doconexent, un acido grasso omega-3, e l’estradiolo, un ormone estrogenico comunemente usato nella terapia ormonale sostitutiva. L’idrocortisone, applicato nella cura di condizioni come l’eczema, e la mecamilamina, che contribuisce ad abbassare la pressione sanguigna, figurano anch’essi tra le soluzioni studiate.

 

Completano la lista la nicotina, il prasterone (utile per alleviare il dolore vaginale durante il rapporto sessuale in menopausa), nonché due noti integratori antiossidanti, la quercetina e il resveratrolo. Si aggiungono infine il sirolimus, frequentemente usato per sopprimere il sistema immunitario dopo un trapianto di rene, e il testosterone.

 

Le considerazioni degli esperti internazionali

Nonostante l’entusiasmo che accompagna queste scoperte, gli scienziati invitano alla cautela. Gli autori dello studio sottolineano che l’assunzione di farmaci o integratori al fine di rallentare l’invecchiamento del cervello potrebbe comportare effetti collaterali indesiderati. Il Dottor Dario Valenzano dell’Istituto Leibniz sull’Invecchiamento di Jena, in Germania, evidenzia come la ricerca offra nuovi obiettivi concreti per sperimentazioni cliniche, ma resta difficile stabilire quanto i geni coinvolti influenzino effettivamente l’invecchiamento cerebrale di un individuo.

 

Anche il Professor Richard Siow del King’s College di Londra richiama l’attenzione sul fatto che un determinato profilo genetico non garantisce l’attivazione dei geni correlati all’invecchiamento. Fattori ambientali e di stile di vita, come il fumo o un consumo eccessivo di alcol, possono amplificare il rischio di declino cognitivo o accelerare l’età biologica del cervello.

 

Secondo Siow, inoltre, poiché i dati derivano dalla UK Biobank, non è certo che i risultati si possano estendere ad altre popolazioni. Servono ulteriori studi su gruppi provenienti da aree come Africa, Sud America e Asia orientale per comprendere meglio la portata globale di queste scoperte.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNews

Quando nacque il campo magnetico terrestre

By Mirko Rossi
8 Maggio 2025
Ad PremiereNews

Come viene distorto il rapporto IPCC per negare il cambiamento climatico

By Valeria Mariani
8 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

“L’alchimia” moderna: al CERN atomi di piombo si trasformano in oro

By Stefania Romano
8 Maggio 2025

Tagli alla NASA minacciano le missioni spaziali congiunte con l’Europa

By Stefania Romano
8 Maggio 2025

Studenti ucraini in guerra: protagonisti della lotta climatica

By Mirko Rossi
8 Maggio 2025

A Morovis il turismo sostenibile salva la foresta di Las Cabachuelas

By Valeria Mariani
8 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

Cisco debutta nel quantum computing con chip innovativo e nuovo laboratorio

Ad PremiereNews
8 Maggio 2025

Microsoft Italia punta sull’IA agentica per snellire la burocrazia

Alla Prima PaginaNews
8 Maggio 2025

Perché gli ascensori hanno gli specchi: sicurezza, comfort e distrazione

Ad PremiereNewsScelto per te
10 Maggio 2025

I calamari comunicano con onde tattili visibili solo sott’acqua

Alla Prima PaginaNews
8 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?