Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Gli animali più grandi sono più a rischio di cancro, ma hanno sviluppato difese più efficaci
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Gli animali più grandi sono più a rischio di cancro, ma hanno sviluppato difese più efficaci
Ad PremiereNews

Gli animali più grandi sono più a rischio di cancro, ma hanno sviluppato difese più efficaci

By Stefania Romano
Published 5 Marzo 2025
5 Min Read
Share

Gli elefanti africani possiedono copie aggiuntive di geni che li aiutano a resistere al cancro, dimostrando come le specie di dimensioni maggiori abbiano evoluto strategie di difesa per contrastare questa malattia.

 

Gli animali di grandi dimensioni tendono a vivere più a lungo e possiedono un numero significativamente maggiore di cellule, aumentando così la possibilità che alcune di esse possano degenerare. Un’analisi approfondita condotta su 263 specie ha confermato che esiste effettivamente una correlazione tra dimensioni corporee e frequenza del cancro, ma ha anche messo in luce come alcuni grandi animali abbiano sviluppato meccanismi di protezione più efficaci.

 

Il legame tra dimensioni corporee e incidenza del cancro

Secondo George Butler dell’University College di Londra, si tratta della prima prova empirica che dimostra l’esistenza di un collegamento diretto tra massa corporea e frequenza del cancro. I dati evidenziano che gli animali più grandi hanno una probabilità maggiore di sviluppare la malattia rispetto a quelli più piccoli.

 

Questi risultati si discostano da studi precedenti, che non avevano riscontrato un legame tra dimensioni corporee e tassi di cancro. La differenza principale sta nel campione analizzato: molte delle ricerche passate avevano preso in esame solo un numero limitato di specie, mentre lo studio di Butler ha considerato un insieme molto più ampio, includendo 79 specie di uccelli, 90 mammiferi, 63 rettili e 31 anfibi.

 

I dati provengono da registri di autopsie di animali tenuti in cattività, come zoo e acquari, e hanno mostrato che gli individui di maggiori dimensioni avevano una probabilità leggermente superiore di avere il cancro al momento della morte. Tra uccelli e mammiferi, un aumento dell’1% della massa corporea è stato associato a un incremento dello 0,1% nel tasso di cancro. Per rettili e anfibi, dove mancavano dati sulla massa corporea, si è utilizzata la lunghezza del corpo, rivelando che un aumento dell’1% della lunghezza corrispondeva a un incremento medio del 0,003% nella frequenza del cancro.

 

La sfida al paradosso di Peto

Questi risultati mettono in discussione il paradosso di Peto, secondo cui le specie di grandi dimensioni dovrebbero sviluppare il cancro molto più frequentemente, ma nella realtà questo non avviene. Tuttavia, la correlazione tra dimensioni corporee e tassi di cancro riscontrata dallo studio è piuttosto debole, come sottolinea Vera Gorbunova dell’Università di Rochester.

 

Se il rischio fosse proporzionale alla massa corporea, allora un essere umano, essendo 100 volte più grande di un topo, dovrebbe sviluppare il cancro 100 volte di più. Un elefante, essendo 1000 volte più grande, dovrebbe avere un’incidenza ancora maggiore. Tuttavia, i dati non supportano questa proporzione, suggerendo che gli animali più grandi hanno sviluppato meccanismi di difesa superiori.

 

Difese evolutive contro il cancro

Lo studio ha anche rivelato che le specie che hanno sperimentato un rapido aumento delle dimensioni corporee durante l’evoluzione hanno meglio adattato le proprie difese contro il cancro.

 

Ricerche precedenti hanno individuato adattamenti genetici in animali come elefanti e balene, che sembrano essere particolarmente resistenti alla malattia. Questi meccanismi potrebbero includere una maggiore efficienza nella riparazione del DNA o una maggiore capacità di bloccare la proliferazione di cellule difettose.

 

Possibili applicazioni per la medicina umana

Comprendere meglio i meccanismi naturali di resistenza al cancro potrebbe aprire la strada a nuove strategie terapeutiche per gli esseri umani. Secondo Gorbunova, studiare le vie biologiche modificate negli animali resistenti al cancro potrebbe aiutare a sviluppare farmaci mirati in grado di uccidere le cellule cancerose più efficacemente o addirittura prevenire la malattia.

 

Questi trattamenti potrebbero risultare particolarmente promettenti, poiché i meccanismi di difesa degli animali più longevi e di grandi dimensioni sono stati testati e perfezionati dall’evoluzione per milioni di anni.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Blatte e come eliminarle in modo sicuro

By Raoul Raffael
28 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNewsScelto per te

Pianeta nano 2017 OF 201 riscrive la mappa del Sistema Solare

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Caldo estremo: come temperature elevate trasformano lavoro e mente

By Massimo Martini
28 Maggio 2025

Starship esplode sopra l’Oceano Indiano: un altro test critico per SpaceX

By Mirko Rossi
28 Maggio 2025

Nuove foto del Sole in 8K rivelano dettagli impressionanti delle macchie solari

By Valeria Mariani
26 Maggio 2025

Perché la luce non perde energia attraversando l’Universo?

By Raoul Raffael
26 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

In un futuro non lontano saremo tutti ricchi

Alla Prima PaginaNewsScelto per teZoom
26 Maggio 2025

Paprika: da cosa è fatta davvero?

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

In arrivo lenti a contatto con visione aumentata, anche notturna

Alla Prima PaginaNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Il nucleo terrestre rilascia oro: nuova scoperta sulle origini dei metalli preziosi

Ad PremiereNewsScelto per te
26 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?