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Le Blue Zones sono davvero il segreto della longevità? La realtà dietro i luoghi della vita ultracentenaria

By Valeria Mariani
Published 1 Marzo 2025
4 Min Read
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Acque turchesi e colline fiorite in Sardegna: mito o realtà della lunga vita?

Passeggiando lungo le coste dell’Ogliastra, nel cuore della Sardegna, si viene avvolti da un’atmosfera senza tempo. Le acque limpide riflettono il sole, mentre nelle campagne gli abitanti coltivano la terra con gesti tramandati da generazioni. Tra le strade dei borghi, anziani dai volti segnati dagli anni si godono la giornata con una lentezza che sembra appartenere a un’altra epoca. Qui, e in altre zone del mondo, si dice che la longevità sia più che una semplice statistica: sarebbe il risultato di una combinazione quasi perfetta tra stile di vita, alimentazione e genetica.

 

Queste regioni, definite Blue Zones, sono diventate oggetto di studio per scienziati e nutrizionisti, che cercano di svelare i misteri di un’esistenza lunga e sana. Oltre alla Sardegna, altre aree come Okinawa in Giappone, l’isola di Icaria in Grecia, la comunità di Loma Linda in California e la Penisola di Nicoya in Costa Rica sono state identificate come luoghi dove le persone vivono più a lungo della media globale. Ma quanto c’è di vero in tutto questo?

 

Le Blue Zones sono davvero uniche?

I dati raccolti in questi luoghi sembrano confermare che la percentuale di centenari sia più alta rispetto ad altre regioni. Tuttavia, alcuni studiosi mettono in discussione la validità di queste statistiche, sottolineando possibili discrepanze nei registri anagrafici e nella metodologia di raccolta dei dati. In alcuni casi, documenti poco precisi o tradizioni familiari che modificano l’anno di nascita possono aver contribuito a gonfiare il numero di persone ufficialmente registrate come centenarie.

 

Inoltre, mentre la genetica gioca senza dubbio un ruolo fondamentale, la scienza ha dimostrato che fattori come dieta equilibrata, movimento costante e forti legami sociali influenzano notevolmente la longevità. Gli abitanti delle Blue Zones condividono alcune abitudini: consumano cibi naturali e non processati, camminano molto, vivono in comunità coese e mantengono un atteggiamento positivo verso la vita. Queste pratiche, tuttavia, non sono esclusive di queste regioni, e in molti altri luoghi del mondo esistono popolazioni con stili di vita simili, ma senza la stessa fama.

 

Il fascino della longevità: mito o realtà?

L’idea che alcune zone del mondo possano custodire il segreto di una vita lunga e sana ha un fascino innegabile. Tuttavia, alcuni esperti ritengono che il concetto stesso di Blue Zones sia stato in parte romanzato e sfruttato per fini mediatici. La globalizzazione e i cambiamenti negli stili di vita stanno modificando anche queste aree: le nuove generazioni sono sempre più esposte a diete industriali e a una riduzione dell’attività fisica quotidiana.

 

Nonostante ciò, il messaggio che emerge dalle Blue Zones rimane importante: vivere in modo sano, restare attivi e coltivare relazioni sociali profonde sono elementi chiave per una vita lunga e soddisfacente. Se i numeri siano davvero così straordinari o meno, resta il fatto che questi luoghi offrono un modello di benessere che può ispirare chiunque, ovunque nel mondo.

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