Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Una rete cosmica lunga 3 milioni di anni luce intrappola due galassie: la prima immagine mai catturata dagli astronomi
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Una rete cosmica lunga 3 milioni di anni luce intrappola due galassie: la prima immagine mai catturata dagli astronomi
Ad PremiereNews

Una rete cosmica lunga 3 milioni di anni luce intrappola due galassie: la prima immagine mai catturata dagli astronomi

By Sabrina Verdi
Published 12 Febbraio 2025
4 Min Read
Share

Contents
La rete cosmica: l’ossatura dell’universoCome si studia una rete cosmica invisibile?Il futuro dello studio della rete cosmica

Gli astronomi hanno immortalato per la prima volta un filamento della rete cosmica, una struttura invisibile che collega l’universo su scale gigantesche. Questo sottile ponte di gas diffuso unisce due galassie in formazione, risalenti a un’epoca in cui l’universo aveva appena 2 miliardi di anni, e si estende per una lunghezza impressionante di 3 milioni di anni luce, circa 30 volte il diametro della Via Lattea.

La rete cosmica: l’ossatura dell’universo

Questa immensa rete di gas e materia oscura costituisce l’impalcatura dell’universo visibile, lungo cui il gas scorre alimentando la nascita e la crescita delle galassie. Il fenomeno osservato è fondamentale per comprendere l’evoluzione cosmica, poiché le galassie intrappolate in questa struttura ospitano buchi neri supermassicci attivi, che si nutrono del materiale trasportato attraverso il filamento.

L’osservazione ha permesso di catturare la debole luce emessa da questa struttura, che ha viaggiato per quasi 12 miliardi di anni prima di raggiungere la Terra. Davide Tornotti, ricercatore presso l’Università di Milano-Bicocca, ha spiegato: “Per la prima volta, siamo riusciti a delimitare con precisione il confine tra il gas contenuto nelle galassie e quello che scorre lungo la rete cosmica.”

Come si studia una rete cosmica invisibile?

Analizzare la rete cosmica è un’impresa estremamente complessa, perché questa struttura è composta principalmente da materia oscura, un elemento misterioso che non interagisce con la luce e, quindi, non può essere osservato direttamente.

Tuttavia, il gas che fluisce attraverso questi filamenti cosmici può essere individuato grazie alla sua interazione con la luce. In particolare, anche se l’idrogeno—l’elemento più abbondante nell’universo—emette solo un debole bagliore, gli strumenti astronomici più avanzati possono captarlo.

Per superare queste difficoltà, il team ha utilizzato MUSE (Multi Unit Spectroscopic Explorer), un avanzato strumento montato sul Very Large Telescope (VLT) dell’Osservatorio Europeo Meridionale in Cile. Questa indagine ha richiesto centinaia di ore di osservazione, rendendola una delle campagne più ambiziose mai condotte con MUSE in una singola regione del cielo.

Oltre alle osservazioni dirette, gli scienziati hanno confrontato i dati raccolti con le simulazioni cosmologiche eseguite presso il Max Planck Institute for Astrophysics (MPA). Questi modelli teorici, basati sul paradigma della Lambda Cold Dark Matter (LCDM), hanno permesso di prevedere le emissioni del gas filamentoso.

Il futuro dello studio della rete cosmica

I risultati della ricerca confermano una forte corrispondenza tra la teoria e le osservazioni, rafforzando la validità del modello cosmologico attuale. Tuttavia, il prossimo passo è chiaro: identificare altre strutture simili.

“Siamo entusiasti di questa immagine ad alta definizione di un filamento cosmico, ma come si dice in Baviera: ‘Eine ist keine’ – uno non conta,” ha affermato Fabrizio Arrigoni Battaia, scienziato del Max Planck Institute for Astrophysics (MPA). Il team sta ora raccogliendo ulteriori dati per tracciare altre connessioni cosmiche, con l’obiettivo di ottenere una visione completa della distribuzione e del movimento del gas nell’universo primordiale.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Alla Prima PaginaNews

Cooperazione infantile e forza di volontà: il test del marshmallow rivisitato

By Stefania Romano
8 Maggio 2025
Ad PremiereNews

La nave Gaia Blu torna nel Mediterraneo con 19 missioni scientifiche

By Mirko Rossi
8 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Il rientro sulla Terra del relitto spaziale sovietico Kosmos 482

By Valeria Mariani
8 Maggio 2025

Rilevare meteoroidi e detriti dallo spazio: la scienza degli infrasuoni

By Valeria Mariani
8 Maggio 2025

Scoperto in California l’albero più in alta quota: è un pino di Jeffrey

By Stefania Romano
8 Maggio 2025

La Luna come Io: un passato di fuoco nel giovane sistema solare

By Mirko Rossi
8 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

Le grandi città americane stanno sprofondando: ecco i dati choc

Ad PremiereNews
8 Maggio 2025

Solo lo 0,001% dell’oceano profondo è stato osservato dall’uomo

News
8 Maggio 2025

Macchia solare AR 4079: un gigante silenzioso pronto a esplodere?

Alla Prima PaginaNews
8 Maggio 2025

Sotto i Campi Flegrei esiste uno strato fragile che alimenta il rischio vulcanico

Ad PremiereNews
8 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?