Scienze.com
1.5kLike
Google NewsFollow
  • Home
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
Reading: Eruzioni cutanee pruriginose: ecco perché grattarsi peggiora la situazione
Share
Font ResizerAa
Scienze.comScienze.com
Cerca
  • News
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cambia Preferenze Cookie
Follow US
© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)
Home » Eruzioni cutanee pruriginose: ecco perché grattarsi peggiora la situazione
Ad PremiereNews

Eruzioni cutanee pruriginose: ecco perché grattarsi peggiora la situazione

By Giovanna Russo
Published 1 Febbraio 2025
5 Min Read
Share

Contents
Lo studio che svela il paradossoLa dermatite allergica da contatto e il circolo vizioso del pruritoCosa accade alla pelle quando ci grattiamo?Il ruolo della sostanza P: il neurotrasmettitore che amplifica il pruritoGrattarsi aiuta a combattere i batteri, ma il danno supera i beneficiNuove terapie contro le malattie della pelle

Quante volte, da bambini, ci è stato detto di non grattarci un’eruzione cutanea perché avrebbe solo peggiorato il fastidio? Ora, grazie a uno studio recente condotto su topi, sappiamo con certezza che quel consiglio era corretto.

È innegabile: grattarsi può essere estremamente piacevole, soprattutto quando il prurito è insistente. Chiunque abbia avuto una puntura d’insetto sa quanto sia difficile resistere alla tentazione di sfregare la pelle arrossata. Questo comportamento è radicato nell’evoluzione umana, essendo una risposta automatica all’irritazione cutanea. Tuttavia, sorge una domanda: se provoca sollievo, come può grattarsi essere dannoso?

Lo studio che svela il paradosso

Secondo Daniel Kaplan, professore di dermatologia e immunologia all’Università di Pittsburgh, lo studio appena pubblicato dimostra che grattarsi fornisce sì una forma di difesa contro le infezioni batteriche della pelle, ma al tempo stesso amplifica l’infiammazione, peggiorando la situazione.

La dermatite allergica da contatto e il circolo vizioso del prurito

La dermatite allergica da contatto è una reazione del sistema immunitario a particolari sostanze che irritano la pelle. Può essere scatenata da molti fattori, come il contatto con gomma, cosmetici, colle, piante (tra cui edera velenosa, girasoli, crisantemi e tulipani), alcuni metalli (nichel, cobalto) o persino farmaci come antibiotici.

I sintomi comprendono eruzioni cutanee rosse, gonfie e pruriginose. Spesso, il desiderio di grattarsi è irresistibile, ma cedere a questa tentazione porta a un peggioramento dell’infiammazione, rendendo la guarigione più lenta. Ma perché il prurito si intensifica quando ci grattiamo?

Cosa accade alla pelle quando ci grattiamo?

Kaplan e il suo team hanno condotto uno studio su topi, inducendo sintomi simili all’eczema attraverso allergeni che scatenano prurito. Gli scienziati hanno confrontato due gruppi:

  • Topi normali, in grado di grattarsi liberamente
  • Topi geneticamente modificati privi del neurone sensibile al prurito o impossibilitati a grattarsi grazie a collari protettivi

I risultati sono stati chiari: i topi normali hanno sviluppato infiammazioni più marcate, con un elevato afflusso di neutrofili, cellule immunitarie coinvolte nella risposta infiammatoria. Al contrario, i topi che non potevano grattarsi hanno mostrato gonfiori più lievi e meno infiammazione. Questo conferma che grattarsi peggiora lo stato della pelle.

Il ruolo della sostanza P: il neurotrasmettitore che amplifica il prurito

Ma perché grattarsi peggiora l’infiammazione? Il motivo risiede in una molecola chiamata sostanza P, un neuropeptide rilasciato dai neuroni sensibili al dolore. Quando la sostanza P viene liberata, attiva le cellule mastocitarie, responsabili della risposta infiammatoria e del prurito.

Come spiega Kaplan, nel caso della dermatite allergica da contatto, le cellule mastocitarie vengono attivate dall’allergene, provocando una prima fase di prurito e infiammazione. Se ci si gratta, però, il rilascio della sostanza P stimola ulteriormente le cellule mastocitarie, rendendo l’irritazione ancora più intensa.

Questo significa che il grattarsi innesca un circolo vizioso, in cui il prurito e l’infiammazione si autoalimentano.

Grattarsi aiuta a combattere i batteri, ma il danno supera i benefici

Uno degli aspetti più interessanti dello studio è la scoperta che grattarsi può avere un effetto protettivo contro alcuni batteri patogeni. Esperimenti condotti da Marlies Meisel, assistente professore di immunologia all’Università di Pittsburgh, hanno rivelato che il grattarsi riduce la presenza dello Staphylococcus aureus, il batterio più comune nelle infezioni cutanee.

Kaplan ha spiegato che questa reazione potrebbe essere un meccanismo evolutivo utile in alcune situazioni, ma nel caso di prurito cronico, il danno alla pelle supera di gran lunga il beneficio antimicrobico.

Nuove terapie contro le malattie della pelle

I ricercatori stanno ora lavorando a nuove terapie mirate per trattare dermatite, rosacea e orticaria. L’obiettivo è ridurre l’infiammazione agendo sui recettori delle cellule mastocitarie, bloccando la risposta esagerata del sistema immunitario senza compromettere le difese naturali della pelle.

Questo studio evidenzia quanto sia importante evitare di grattarsi, soprattutto nei casi di prurito persistente, per prevenire danni alla pelle e accelerare il recupero.

Share This Article
Facebook Whatsapp Whatsapp LinkedIn Reddit Telegram Threads Copy Link
Share

Subscribe Newsletter

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!
Spazio Pubblicitario
Seguici su:
1.5kFollowersLike
Google NewsFollow
Ad PremiereNews

Scoperto in Finlandia il Jyväskylävirus: il virus gigante visibile al microscopio

By Valeria Mariani
8 Maggio 2025
Alla Prima PaginaNews

Durata di un conclave: tra elezione lampo e stallo secolare

By Stefania Romano
8 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario
Spazio Pubblicitario

Mappa MiCO: rotte marine invisibili svelano la fragilità della biodiversità oceanica

By Mirko Rossi
8 Maggio 2025

Overshoot Day 2025: in Italia esaurite le risorse il 6 maggio

By Valeria Mariani
8 Maggio 2025

Netflix rinnova l’interfaccia e punta sull’intelligenza artificiale

By Stefania Romano
8 Maggio 2025

L’India posticipa al 2027 il volo umano del programma Gaganyaan

By Mirko Rossi
8 Maggio 2025
Spazio Pubblicitario

Suggeriti per te

Scoperto in Antartide un ghiacciaio “pirata” che ruba il ghiaccio al vicino

Alla Prima PaginaNews
8 Maggio 2025

Quando la matematica decide se una scoperta è reale

Ad PremiereNews
8 Maggio 2025

Marte non salverà l’umanità: la risposta dell’astronauta a Musk

Alla Prima PaginaNews
8 Maggio 2025

Il rientro sulla Terra del relitto spaziale sovietico Kosmos 482

Ad PremiereNews
8 Maggio 2025

Seguici su: 

Scienze.com

© Turismo e Ambiente S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 08875060967 – Milano (MI)

  • Privacy Policy
  • Chi siamo
  • Contatti
Welcome Back!

Sign in to your account

Username or Email Address
Password

Lost your password?