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Perché conoscere il tuo cronotipo è essenziale per scoprire il sonno ideale

By Stefania Romano
Published 21 Gennaio 2025
5 Min Read
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Contents
Le basi del sonno: perché varia da persona a personaIl ruolo del cronotipo: che tipo di dormitore sei?Eccezioni: quando il sonno è geneticamente diversoL’influenza dei ritmi stagionali e ambientaliCome adattare il sonno alle proprie esigenze

Otto ore di sonno sono universalmente considerate la quantità ideale, ma questa affermazione è davvero valida per tutti? La risposta dipende dal tuo cronotipo, ovvero la tua predisposizione naturale a svegliarti e ad addormentarti in determinati momenti della giornata. Capire il tuo ritmo biologico può rivelare molto su quante ore di sonno ti servono realmente e su come ottimizzare la tua energia quotidiana.

 

Le basi del sonno: perché varia da persona a persona

Secondo la National Sleep Foundation negli Stati Uniti, un adulto medio dovrebbe dormire tra le 7 e le 9 ore per notte. Tuttavia, il fabbisogno di sonno non è uguale per tutti e cambia nel corso della vita. I neonati, ad esempio, hanno bisogno di 14-17 ore di sonno, una quantità che diminuisce gradualmente durante l’infanzia. Gli adolescenti richiedono circa 9 ore a notte, mentre chi ha superato i 65 anni si stabilizza intorno alle 7-8 ore.

 

Anche il genere può influenzare la quantità di sonno necessaria. Veena Kumari, ricercatrice presso la Brunel University di Londra, sottolinea che le donne, in media, necessitano di circa 20 minuti in più di sonno rispetto agli uomini. Inoltre, molti studi evidenziano una correlazione tra il cambiamento stagionale e il sonno, con un leggero aumento delle ore dormite durante i mesi invernali.

 

Il ruolo del cronotipo: che tipo di dormitore sei?

Il cronotipo è determinato dal tuo orologio biologico interno e influisce sul momento ideale per dormire e svegliarsi. Esistono diversi cronotipi, che possiamo semplificare in due categorie principali: mattinieri e serotini. I mattinieri si svegliano presto e sono più produttivi nelle prime ore del giorno, mentre i serotini preferiscono restare svegli fino a tardi e tendono a dare il meglio di sé nel pomeriggio o in serata.

 

La comprensione del proprio cronotipo può aiutare a stabilire una routine che ottimizzi il sonno e favorisca una maggiore energia. Ad esempio, chi è mattiniero potrebbe trarre vantaggio da un riposo che inizia presto la sera, mentre i serotini potrebbero necessitare di un orario più flessibile.

 

Eccezioni: quando il sonno è geneticamente diverso

Alcuni individui presentano caratteristiche uniche che modificano drasticamente il loro fabbisogno di sonno. Un esempio è il sonno breve naturale familiare, un tratto genetico raro che consente a chi ne è portatore di dormire tra le 4 e le 6 ore per notte senza subire effetti negativi. Liza Ashbrook, dell’Università della California a San Francisco, ha identificato numerose varianti genetiche associate a questa peculiarità, anche se sottolinea che si tratta di una minoranza.

 

Tuttavia, la maggior parte delle persone non gode di questa capacità. Anche se è possibile sopravvivere a una notte di sonno insufficiente, una carenza prolungata può avere conseguenze serie sulla salute, come l’aumento del rischio di malattie cardiovascolari, depressione e disturbi cognitivi.

 

L’influenza dei ritmi stagionali e ambientali

Gli esseri umani, al pari di molti animali, tendono a dormire di più durante l’inverno. Questo fenomeno può essere attribuito a una combinazione di fattori, tra cui l’esposizione ridotta alla luce solare e il freddo. Inoltre, le abitudini culturali e sociali giocano un ruolo fondamentale. Ad esempio, in Europa meridionale, le giornate lavorative e scolastiche sono spesso più lunghe rispetto ai paesi nordici, il che può portare a una maggiore deprivazione di sonno.

 

La qualità del sonno dipende anche dall’ambiente in cui dormiamo. Temperature troppo elevate o troppo basse possono disturbare il riposo. La temperatura ideale per dormire varia tra 15 e 20 gradi Celsius, ma questo intervallo può essere soggettivo e influenzato dalle preferenze personali e dal cronotipo.

 

Come adattare il sonno alle proprie esigenze

Per individuare il tuo fabbisogno di sonno, è importante osservare il tuo comportamento naturale durante le vacanze o i fine settimana, quando non sei vincolato da orari rigidi. Presta attenzione al momento in cui inizi a sentirti stanco e a quello in cui ti svegli spontaneamente. Questo può fornire un’indicazione preziosa sul tuo cronotipo e sul numero di ore di sonno ottimale.

 

La comprensione del cronotipo non è solo una curiosità scientifica, ma un passo cruciale per migliorare il benessere generale. Ignorare il proprio ritmo biologico può portare a un accumulo di debito di sonno, con effetti negativi su memoria, concentrazione e sistema immunitario.

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