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Scoperta eccezionale: un'”autostrada dei dinosauri” di 166 milioni di anni fa nel Regno Unito

By Massimo Martini
Published 5 Gennaio 2025
3 Min Read
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Contents
Un tuffo nel GiurassicoDettagli sorprendenti dalle impronteUna scoperta che illumina il passato

Un ritrovamento straordinario nell’Oxfordshire rivela una delle più grandi collezioni di impronte di dinosauri mai scoperte.

In una cava di Dewars Farm, nell’Oxfordshire, un operaio ha individuato ciò che sembravano essere semplici protuberanze argillose. Quelle anomalie, però, si sono rivelate come testimonianze uniche del periodo Giurassico Medio, datate a circa 166 milioni di anni fa. Gli scienziati hanno identificato una vera e propria “autostrada dei dinosauri”, composta da oltre 200 impronte perfettamente conservate.

 

Un tuffo nel Giurassico

Le impronte scoperte appartengono a diverse specie di dinosauri. Tra queste spiccano i massicci sauropodi erbivori, come il Cetiosaurus, lungo fino a 18 metri, e il temibile Megalosaurus, carnivoro iconico che poteva raggiungere i 9 metri di lunghezza. Questo dinosauro è particolarmente famoso, essendo stato il primo ad essere nominato scientificamente nel 1824.

I ricercatori delle Università di Oxford e Birmingham hanno scoperto che le cinque piste principali si estendono per oltre 150 metri, rendendo questo ritrovamento il più grande insieme di impronte di dinosauri mai rinvenuto nel Regno Unito.

 

Dettagli sorprendenti dalle impronte

Il dottor Duncan Murdock, del Museo di Storia Naturale dell’Università di Oxford, ha sottolineato la straordinaria qualità della conservazione: “Le impronte mostrano con precisione come il fango si deformava quando i piedi dei dinosauri affondavano e uscivano.” Accanto alle orme, sono stati trovati fossili di conchiglie, piante e tane, che offrono uno sguardo dettagliato su un antico ecosistema di lagune tropicali.

Utilizzando la tecnologia moderna, i ricercatori hanno impiegato droni per creare modelli 3D delle impronte. Questa tecnica consente non solo di studiare i dettagli anatomici, ma anche di dedurre il comportamento e la velocità di movimento di queste creature preistoriche. Le impronte del Megalosaurus rivelano un passo di circa 2,7 metri e una velocità paragonabile a quella di un essere umano moderno, ovvero circa 3 km/h. Sorprendentemente, anche i sauropodi sembrano aver camminato alla stessa velocità, incrociando in un punto le tracce del predatore carnivoro.

 

Una scoperta che illumina il passato

Il ritrovamento di Dewars Farm amplia l’importanza del sito, già famoso per una collezione di 40 piste scoperte nel 1997. Le nuove tecnologie permettono di approfondire la comprensione dell’epoca giurassica e di ipotizzare come queste gigantesche creature interagissero tra loro.

Questo affascinante capitolo della paleontologia sarà raccontato nel documentario della BBC “Digging for Britain”, in uscita l’8 gennaio, e sarà oggetto di una mostra al Museo di Storia Naturale dell’Università di Oxford. Il pubblico avrà così l’opportunità di ammirare da vicino un pezzo di storia naturale che continua a stupire e a sollevare interrogativi sul comportamento dei dinosauri milioni di anni fa.

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