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El Niño e La Niña influenzano il clima da almeno 250 milioni di anni

By Sabrina Verdi
Published 21 Ottobre 2024
4 Min Read
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El Niño e La Niña influenzano il clima da almeno 250 milioni di anni

Contents
Il Ciclo di ⁤El Niño-Southern OscillationOrigine e MeccanismoImpatto GlobaleStudi e Scoperte RecentiModellazione del PassatoFattori‌ DeterminantiSimulazioni e RisultatiImplicazioni per il ‍Futuro

Il fenomeno climatico globale noto come El ​Niño e il ⁢suo opposto, La‍ Niña, hanno ⁢influenzato il clima terrestre per un periodo molto più lungo di quanto si pensasse in precedenza. Recenti ricerche di modellazione hanno rivelato che questi eventi si sono verificati per gli ultimi 250 milioni di anni. Sebbene ⁤oggi siano⁤ noti per causare ‌cambiamenti climatici ​estremi, sembra che in passato fossero ancora più intensi.

Il Ciclo di ⁤El Niño-Southern Oscillation

Origine e Meccanismo

El ‌Niño, ⁤che in ⁣spagnolo significa “bambino”, e La Niña, “bambina”, fanno parte del ciclo noto come El ⁤Niño-Southern Oscillation ​(ENSO). Questo ciclo è il risultato di⁣ variazioni nelle⁢ temperature oceaniche ⁢nell’Oceano Pacifico equatoriale. In condizioni normali, i ‍venti alisei soffiano‍ verso ovest lungo l’equatore, trasportando acqua calda dall’America del Sud verso l’Asia.⁣ Tuttavia, ‍El Niño ⁢e La‍ Niña interrompono questa situazione normale⁣ spostando ⁢il jet​ stream, ⁢un vento forte che soffia da ​ovest a est, più a sud o più a nord, rispettivamente.

Impatto Globale

Quando si verificano​ questi fenomeni, i ​modelli meteorologici‌ in tutto il⁣ mondo ​subiscono delle‍ modifiche. Negli Stati Uniti, ad esempio, El Niño porta solitamente ‍condizioni più calde e ‌secche nel nord-ovest e livelli di pioggia insolitamente alti nel sud. Al contrario, La Niña provoca condizioni più ⁤secche nel sud, spesso portando a siccità, e rende⁤ gli inverni più rigidi nel nord-ovest. Questi effetti si fanno‌ sentire anche altrove; ⁢ad esempio, La Niña è stata associata a siccità nell’Africa orientale e a monsoni più intensi nel Sud‌ Asia.

Studi e Scoperte Recenti

Modellazione del Passato

Secondo ​i ricercatori della Duke University, le oscillazioni ‌di temperatura associate a El Niño e La Niña erano più intense ⁤nel passato. Utilizzando strumenti di ⁣modellazione climatica simili a quelli impiegati ⁣dall’International Panel⁣ on Climate ⁤Change (IPCC), il team ha simulato le condizioni meteorologiche di 250 milioni di anni fa. ⁤Questi strumenti, solitamente usati ⁣per prevedere⁢ sviluppi futuri a causa del cambiamento climatico, possono anche essere utilizzati per guardare indietro​ nel ‍tempo.

Fattori‌ Determinanti

La ricerca ha dimostrato che la magnitudo delle oscillazioni passate dipendeva da due⁣ fattori principali: la struttura termica dell’oceano e il cosiddetto “rumore⁤ atmosferico” dei⁤ venti⁣ di ⁢superficie oceanici. Shineng Hu, ⁣professore associato di dinamica climatica ⁤alla Duke University, ha spiegato che, ⁤oltre ⁣alla struttura termica dell’oceano, è importante considerare anche il rumore atmosferico ⁢per comprendere come questi venti cambieranno.

Simulazioni e Risultati

Le‌ simulazioni⁢ hanno mostrato ⁢che,⁢ in‌ ogni esperimento ‌condotto, l’ENSO era attivo e quasi sempre più forte⁢ di quanto non sia oggi. Alcuni eventi​ erano significativamente più ⁤intensi, altri solo leggermente. Le simulazioni ⁤sono state influenzate da diverse condizioni al​ contorno, come la distribuzione terra-mare, la radiazione solare e i livelli di CO2. In particolare, 250 milioni di anni ⁣fa, durante il ‍periodo Mesozoico, l’America del Sud si trovava ⁣al centro del supercontinente Pangea, ‍e le oscillazioni meteorologiche avvenivano a ovest, nel superoceano Panthalassa.

Implicazioni per il ‍Futuro

Queste simulazioni sono preziose per comprendere ​come ​l’ENSO potrebbe comportarsi con ⁤il progredire del ⁣cambiamento climatico. La questione⁣ è stata oggetto di dibattito per un po’‌ di tempo e‌ ricerche passate suggeriscono che gli eventi meteorologici potrebbero diventare più forti in futuro con il continuo riscaldamento. Questo nuovo studio indica che l’ENSO sarà sostanzialmente influenzato⁢ in futuro,‌ a causa​ dei cambiamenti​ nella ⁢struttura termica⁤ dell’oceano e del ⁤rumore atmosferico, e‌ di ⁣tutte le incertezze che⁤ ne derivano.

Se vogliamo avere ‌una proiezione ⁢futura più affidabile, è fondamentale comprendere prima ‍i climi​ passati. Lo studio è⁢ stato pubblicato su PNAS.

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